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Decine di morti all’aeroporto di Istanbul dopo un attentato

Ci sono state due esplosioni all'aeroporto Ataturk, il numero di feriti supera i 60. Gli attentatori si erano scagliati contro la polizia armati

Due persone si sarebbero fatte esplodere all’aeroporto Ataturk di Istanbul, in Turchia. Secondo un portavoce della polizia, uno degli attentatori avrebbe sparato sui poliziotti all’ingresso prima dei controlli aeroportuali, poi avrebbero fatto partire le cariche esplosive.

Ataturk è l’aeroporto più grande della Turchia e tra i più grandi d’Europa, e secondo le prime stime le vittime dell’attentato sarebbero 10 e più di 60 i feriti. Non c’è ancora stata una rivendicazione ufficiale dell’attentato – due attentati a inizio anno in Turchia sono stati rivendicati dall’Isis. Intanto, i voli sono stati sospesi, sia le partenze che gli arrivi.

Aggiornamento: il primo ministro turco Yildrim ha comunicato che il numero di vittime è salito a 36 e i feriti superano il centinaio. Gli attentatori erano in tre e hanno aperto il fuoco contro la polizia prima di far partire le cariche. Ha aggiunto anche che «le nostre forze di sicurezza confermano che le prime indagini indicano Daesh (lo Stato Islamico) responsabile dell’attacco».

L’aeroporto di Ataturk ha riaperto. Molti voli sono stati cancellati, ma l’attività si sta riprendendo.

Aggiornamento 16.30: il conto delle persone coinvolte nell’attentato è salito a 41 morti (13 sono stranieri) e 239 feriti.

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