L’ultimo problema del 2021 è la penuria di Babbi Natale | Rolling Stone Italia
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L’ultimo problema del 2021 è la penuria di Babbi Natale

È un settore di nicchia, ma in tutto il mondo la domanda di impersonato di Babbo Natale è aumentata talmente tanto che adesso scarseggiano e arrivano a guadagnare anche 100 euro all'ora

L’ultimo problema del 2021 è la penuria di Babbi Natale

Foto via Unsplash

Babbo Natale non è mai stato tanto richiesto come quest’anno, né pagato altrettanto bene: i candidati a vestire i suoi panni per far divertire i bambini, questa volta, scarseggiano davvero. E il più semplice principio economico insegna che se la domanda è maggiore dell’offerta, il prezzo aumenta.

Secondo la società statunitense Hire Santa – che come dice il nome, si occupa proprio di questo: è una specie di agenzia di collocamento per Babbi Natale – il 2021 rischia di essere, in tutto il mondo, l’anno in cui Babbo Natale non arriverà o dovrà fare gli straordinari. Circa 3.000 posti di lavoro per figuranti di Babbo Natale sono infatti rimasti liberi.

Così, se la maggior parte delle aziende, in Inghilterra, è disposta a triplicare il compenso rispetto al passato e a offrire 45 sterline (circa 53 euro) all’ora, alcune sono arrivate a proporne 100 (quasi 120 euro) all’ora, più di sei volte la normale tariffa, che è di circa 15 sterline. Un annuncio di lavoro a tipico, nel Regno Unito, offre da 75 a 100 sterline all’ora e un forfait di ben 17 mila sterline per tutto il mese di dicembre.

Ma perché tutto ciò? In primis c’è il fatto che la domanda, rispetto agli anni che hanno preceduto la pandemia, si è impennata: secondo Mitch Allen, fondatore di Hire Santa, è più che raddoppiata. Intervistato dalla CNN Allen ha attribuito l’aumento vertiginoso delle richieste al fatto che gli organizzatori di eventi sono stanchi del Covid e dei lockdown, e vogliono allietare le festività natalizie per recuperare il tempo perduto.

Ma perché nessuno vuole più fare Babbo Natale, anche se è diventato un lavoro molto ben pagato? Secondo un’analisi del Wall Street Journal, la preoccupazione per il virus è ancora elevata, soprattutto perché le ricerche di figuranti si orientano verso gli uomini più anziani e più in sovrappeso, una categoria particolarmente a rischio. Molti di loro preferiscono girare alla larga da luoghi affollati come le feste di Natale, le piste di pattinaggio su ghiaccio e i centri commerciali – e anche dai bambini, che non sono vaccinati e che potrebbero veicolare il virus.

Se qualcuno, intanto, si è deciso a candidarsi, ecco quali sono i requisiti necessari secondo Indeed, portale per la ricerca di lavoro. Le professionalità più richieste sono attori, performer o educatori, che devono essere “dolci e pazienti”, avere “un bel sorriso, la voglia di ascoltare e la capacità di andare d’accordo con gli elfi”. Una scintillante barba bianca e saper mantenere segreti i regali fino alla notte di Natale completano il profilo.

Secondo Santa Rick, proprietario e talent scout della Northern Lights Santa Academy, accademia americana per Babbi Natale, i candidati devono “saper pensare e agire in fretta. Non possono mancare, infine, l’essere bravi a lavorare con i bambini, un atteggiamento premuroso, calore e giovialità. Le competenze si possono apprendere, la magia è innata”.