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Lo scrittore cileno Luis Sepúlveda è morto di coronavirus

L'autore del celebre "Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare" aveva 70 anni ed era ricoverato in condizioni critiche da circa un mese

Lo scrittore cileno Luis Sepúlveda è morto di coronavirus

Leonardo Cendamo/Getty Images

Come riportano diversi media spagnoli, lo scrittore cileno Luis Sepúlveda è morto oggi all’ospedale di Oviedo, in Spagna, dove si trovava ricoverato dallo scorso marzo, quando aveva contratto il nuovo coronavirus e si era ammalato di COVID-19. Aveva 70 anni.

Figlio di un’infermiera di origine india e di un militante del Partito Comunista Cileno, Sepúlveda aveva mosso i suoi primi passi studiando teatro all’università di Santiago del Cile, dove era stato attivo politicamente come leader studentesco e aveva lavorato nel dipartimento degli Affari Culturali del governo di Salvatore Allende. 

Dopo il colpo di stato del generale Pinochet nel 1973 era finito in carcere per due anni e mezzo, e solo su pressione di Amnesty International era stato scarcerato e messo agli arresti domiciliari. Fuggito dai domiciliari, era rimasto latitante per un anno, era stato arrestato di nuovo e condannato all’ergastolo per tradimento e sovversione, sentenza commutata in otto anni di esilio sempre su pressioni di Amnesty International. Nel 1977 aveva lasciato il Cile, era stato prima in giro per il Sudamerica, poi aveva combattuto in Nicaragua al fianco dei sandinisti e infine si era spostato in Europa. 

Negli anni ’80 aveva lavorato con Greenpeace, mentre la sua carriera di scrittore era cominciata nel 1989 con Il vecchio che leggeva romanzi d’amore e aveva riscosso successo internazionale con Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, del 1996. Il suo ultimo libro è Storia di una balena bianca raccontata da lei stessa, del 2018. 

Il 1 marzo scorso gli era stato diagnosticato il coronavirus dopo un viaggio in Portogallo ed era stato ricoverato a Oviedo, e una decina di giorni dopo era stato reso noto che lo scrittore si trovava in condizioni critiche, in coma farmacologico e con la respirazione artificiale.

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