Essere gabber nell’Italia del 2000 | Rolling Stone Italia
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Essere gabber nell’Italia del 2000

È questo il tema del nuovo libro di GabriTVB, un racconto a più voci della scena hardcore di inizio secolo. Un estratto

Essere gabber nell’Italia del 2000

Gabber negli anni 2000 in Italia

Foto: Courtesy of GabriTVB

Cosa significava essere gabber nell’Italia del 2000? Quali erano le sensazioni di un viaggio dentro le grandi discoteche nazionali di quegli anni? Ce lo racconta GabriTVB nel suo nuovo libro Italia 2000, un racconto a più voci della scena hardcore di inizio secolo. Qui un estratto:

Una volta saliti sul bus, ricordo che mia sorella mi chiese: “mica metteranno quella musica di merda per tutto il viaggio?” Non fece in tempo a finire la frase che l’autista accese lo stereo e mise subito hardcore, io e mia sorella scoppiammo a ridere… che abbia inizio il viaggio!

A metà viaggio la gente iniziò ad essere stanca di stare ferma sul pullman e calò un po’ l’entusiasmo, ma con la tappa a Bologna e l’incontro di nuove persone l’entusiasmo salì di nuovo. Ricordo di una ragazza che appena salì a Bologna mi chiese quali fossero i miei dj preferiti e risposi i Rotterdam Terror Corps, rivolse la domanda anche a mia sorella e al suo fidanzato. Lui copiò la mia risposta, mentre lei, senza peli sulla lingua, rispose “non ho dj preferiti, a me questa musica fa cagare, sono qua solo per mio fratello.” La ragazza non seppe più cosa dire e nell’imbarazzo cambiò posto sul bus ed io diventai rosso di vergogna.

Iniziai a vedere la gente alzarsi in piedi e ballare sul pullman e da li a pochi minuti entrammo in un mega parcheggio, mi girai a sinistra e vidi tutte le luci esterne e l’insegna enorme della discoteca Florida. Scendemmo piano piano uno ad uno mentre UFO ci consegnò i biglietti d’ingresso, guardai mia sorella e il suo fidanzato e chiesi cortesemente di sbrigarsi.
“Eccoci! Siamo dentro, siamo nella sala principale, nella sala grande del Florida. Ancora non ci posso credere, la musica é forte, i bassi mi fanno tremare lo stomaco”.
Guardai mia sorella e le dissi “GRAZIE”.

Andammo subito al merchandise e proprio lei mi comprò una maglia da calcio della Traxtorm gialla e nera. Iniziò a guardarsi intorno, vide un divanetto libero e ci si fiondò subito, il fidanzato la seguì, io li accompagnai e dissi loro che sarei stato in giro tutta sera tra una sala e l’altra e che ogni tanto sarei tornato al divanetto per fargli sapere se tutto fosse ok. Il fidanzato di mia sorella mi raccomandò di chiamarlo per il live dei RTC.

La mia serata ebbe inizio, girai ovunque come una trottola, ballai impacciatamente in ogni sala, guardai chi secondo me era da prendere come esempio nel ballare e provai ad imitarlo. La musica diventò sempre più forte e sempre più veloce, guardai le persone intorno a me come fossero delle fonti di ispirazione. Ammirai tutti, i gabber pieni di piercing, le tute Australian più stravaganti, i Warrior con queste punte lunghe in testa, le ragazze… iniziai a fare amicizia con qualche persona, in particolare un ragazzo di nome Antonio di Brescia, parlammo del più e del meno e ci scambiammo i contatti per sentirci in futuro. Tornai al divanetto per vedere “i miei” e trovai il fidanzato di mia sorella dormiente, mentre lei vigile. Le dissi di essere al settimo cielo e le chiesi come stesse andando. Iniziò a raccontarmi che vide delle scene che non si sarebbe mai immaginata di vedere, una rissa dove intervennero i buttafuori e arrivò l’ambulanza con la barella. E chi portarono via in barella? Il buttafuori. Rimase allibita e iniziò a preoccuparsi un po’ dell’ambiente, mi disse più volte di fare per bene e di stare attento a tutto e tutti, le dico di stare tranquilla che non mi sarei messo nei guai.

Tornai in centro pista e partì la canzone di The Viper – X-terminate e durante il ritornello, sulle note del film terminator, vidi che tutta la gente si allargò sempre più per creare un cerchio vuoto in mezzo alla pista e pensai “oh mamma, questo é un pogo… me ne vado? Sto? Spingo? Non spingo?”

Non feci in tempo a pormi queste domande che la cassa partí, uno tsunami di gente mi travolse e iniziai così a spingere anche io.

Mi cadde addosso una ragazza, mi assicurai che stesse bene e la guardai dritta negli occhi, bellissima. Non feci in tempo a chiederle il nome che la persi. Tornai subito da mia sorella per raccontarle di questo, il suo fidanzato si alzò e si buttò nel pogo insieme a me, ci divertimmo un sacco e nemmeno il tempo di pogare un po’ che iniziarono a suonare i Rotterdam Terror Corps. Vidi il fidanzato di mia sorella fiondarsi sotto al palco, io lo seguii.

Ad un certo punto il vocalist annunciò l’ultimo disco. Si accesero tutte le luci della sala e la pista si aprí a cerchio ma questa volta i partecipanti furono molti di più. Appena la cassa partí, iniziarono tutti a spingersi e a lanciarsi l’uno contro l’altro, impazziti, iniziai anche io a spingere a più non posso, decine e decine di persone a terra. La musica finí, qualcuno si rialzò acciaccato, qualcuno non si rese ancora conto che la musica non c’era piú e tra un saluto ed un altro incontrai di nuovo la ragazza che mi cadde addosso nel pogo a metà serata.

Ci guardammo e lei mi sorrise, timidamente sorrisi anche io e le chiesi se fosse tutto ok e se si fosse divertita. Mi rispose con un gran sorriso dicendo di si, ci scambiammo i nostri nomi e dall’accento lei capí subito che io fossi toscano. Le chiesi di dove fosse e mi rispose Brescia. Ci avvicinammo per salutarci con un classico bacio sulla guancia, ma lei girò la testa rapidamente e mi baciò sulla bocca, ed io contraccambiai. Fu un bacio intenso a chiudere una serata fantastica, la famosa ciliegina sulla torta.
Ci salutammo scambiandoci i contatti.

Tornai da mia sorella con un sorriso a mille denti, le raccontai tutto ma non del bacio perché mi vergognavo, la ringraziai a più non posso e le dissi che senza di lei non avrei mai potuto coronare così presto un mio grandissimo sogno.

Le sarò sempre debitore, porterò sempre con me nel cuore questa giornata e non smetterò mai di dirle grazie.

Tratto da Italia 2000 di GabriTVB