Uno streamer con disabilità ha finito Sekiro giocando col mento | Rolling Stone Italia
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Uno streamer con disabilità ha finito Sekiro giocando col mento

HandicapableOne ha portato a termine la titanica impresa in diretta su Twitch avvalendosi di un supporto per utilizzare il controller con la bocca e il mento

Uno streamer con disabilità ha finito Sekiro giocando col mento

HandicapableOne ha aperto da poco il suo canale su Twitch, ma ha già fatto parlare di sé grazie alla sua impressionante abilità.

Lo streamer Sean Cahill, conosciuto su Twitch come “HandicapableOne” ha di recente completato un’impresa davvero memorabile: portare a termine Sekiro: Shadows Die Twice in poco più di 50 ore utilizzando solo la bocca e il mento per giocare. Come se la cosa non avesse già di per sé dell’incredibile, ricordiamo che Sekiro è uno dei titoli più difficili di questa generazione, e richiede una precisione e una prontezza di riflessi che per questo lo rendono accessibile a pochi.

Nel caso di Chaill, non è la prima volta che si cimenta in prodezze del genere, essendosi già misurato con successo con il platform Jump King, con Dark Souls e con Cuphead. Il ragazzo combatte dalla nascita contro la distrofia di Duchenne, una malattia neurodegenerativa che causa un progressivo indebolimento dei muscoli, e per giocare fa ricorso a un supporto semovibile e a un software per la mappatura personalizzata dei tasti che gli permettono di utilizzare il controller mediante la bocca e il mento.
Oltre alla meritata gloria, Chaill ha dichiarato a Dot Esports che il motivo per cui trasmette le sue dirette di gioco è per ispirare le persone che come lui devono convivere con una disabilità: «Alcune persone con disabilità mi hanno rivelato che sono stato loro di ispirazione per tornare a giocare… Posso essere di ispirazione per gli altri, e dimostrare a tutti che se non riesci a fare qualcosa puoi sempre trovare una soluzione. Bisogna continuare a provare in tutti i modi possibili».

Sean Cahill non ha scelto un gioco qualsiasi, ma uno dei più difficili degli ultimi anni.