Una volta erano pocket, adesso sono giganti: Pokémon Spada e Scudo esce il 15 novembre | Rolling Stone Italia
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Una volta erano pocket, adesso sono giganti: Pokémon Spada e Scudo esce il 15 novembre

Nuova trasformazione oversize per i mostri “tascabili”: arrivano le battaglie cooperative nel multiplayer

Una volta erano pocket, adesso sono giganti: Pokémon Spada e Scudo esce il 15 novembre

Questo Raichu gigante ci ha fatto letteralmente impazzire.

Nintendo ha rivelato la data di lancio di Pokémon Spada e Scudo, l’ultimo capitolo del franchise che come sempre uscirà in doppia versione. Il prossimo 15 novembre tutti i possessori di Nintendo Switch potranno mettere mano sulla nuova fatica di Game Freak, un gioco che prova a compiere ulteriori piccoli passi in avanti nel percorso di crescita che la serie – non senza una certa lentezza – sta intraprendendo ormai da qualche anno a questa parte. Dopo la sperimentazione degli episodi Let’s Go, Pikachu! e Let’s Go, Eevee!, si torna alla struttura classica da gioco di ruolo, specialmente per quanto riguarda i combattimenti, ma c’è anche qualche interessante novità.

I pokémon sono ora visibili sulla mappa. Che sia una volta per tutte la fine degli insopportabili incontri casuali?

Una modalità cooperativa per il multiplayer, prima di tutto: una tardiva prima volta per la serie, che permetterà finalmente a quattro giocatori di unire le forze per combattere e catturare dei Pokémon giganti che si trovano in modalità “Dynamax”. Si tratta di una nuova abilità che permette alle creature del gioco di trasformarsi in una propria versione oversize con poteri amplificati e la possibilità di scatenare degli attacchi devastanti. Nel gioco ci saranno alcuni pokémon, anche tra quelli comuni, che potranno essere catturati solo se prima verranno sconfitti in uno di questi “Raid Dynamax” a più giocatori. La modalità Dynamax sarà attivabile anche dagli allenatori una sola volta per scontro e per la durata di tre turni (un po’ come accadeva con le Megaevoluzioni). Per questo motivo, le inconfondibili palestre della serie sono state qui rimpiazzate da veri e propri stadi – con tanto di pubblico acclamante! – per contenere la mole di questi colossali sfidanti.

È difficile, inoltre, non essere curiosi notando il tentativo degli sviluppatori di trasformare il mondo di gioco in un mini open-world, con una telecamera finalmente gestibile in piena autonomia dal giocatore e i pokémon selvatici visibili su schermo. Speriamo solo che l’essenzialità del comparto grafico del gioco non renda il tutto troppo vuoto e monotono. Il prossimo 15 novembre avremo tutte le risposte.