Tutto sul videogioco che simula le epidemie | Rolling Stone Italia
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Tutto sul videogioco che simula le epidemie

Conosciamo meglio il gioco del momento, che ci permette di creare (e di diffondere su scala mondiale) la nostra epidemia preferita

Tutto sul videogioco che simula le epidemie

Plague Inc. è un simulatore di epidemia, in cui l’obiettivo è quello di sterminare la razza umana.

Sono già arrivati. Sono già tra noi, pronti a dispensare le proprie perle di saggezza. Sono gli esperti a orologeria. Persone che prendono l’argomento del giorno e se ne impossessano, millantando conoscenze che non hanno. Commentando a tutto spiano. Spesso, se non sempre, a sproposito. Sono arrivati anche in questi giorni. Tutti a (s)parlare, ovviamente, del Coronavirus. Immunologi, dottori e ricercatori dell’ultima ora. Senza ovviamente alcun titolo di studio. O preparazione in materia. Noi non ci uniremo al coro, anche perché le uniche cose che sappiamo sui virus provengono da Plague Inc., titolo strategico sviluppato da Ndemic Creations. Titolo in cui, tra l’altro, l’obiettivo non è quella di salvare la razza umana da una pandemia. Ma di sterminarla. Lo volete conoscere meglio anche voi? Ecco una serie di curiosità, informazioni e consigli di gioco.

10. Qualche numero

Il successo di Plague Inc. è certificato dai numeri. Proprio come i virus, il titolo di Ndemic Creations si è diffuso con notevole rapidità, andando a “colpire” ogni settore del mondo dei videogiochi. Nato in origine come gioco mobile (le versioni iOS e Android sono targate 2012) è cresciuto conquistando anno dopo anno nuovi formati. Con una edizione denominata Evolved, nel 2015 ha infettato Xbox One, nel 2016 PC e PlayStation 4 e nel 2019 Nintendo Switch. Una popolarità crescente, che ha portato oltre 135 milioni di giocatori (l’1,8% della popolazione mondiale, come sottolineato con orgoglio dagli sviluppatori) a diffondere epidemie in tutto il mondo. Risultati? A fine 2019 la razza umana era stata spazzata via dal pianeta terra 2,094,350,296 volte, con 15,655,888,945,290,400,000 morti.

Nel corso degli anni Plague Inc. è cresciuto, partendo da titolo mobile fino ad approdare su computer e console.

9. Epidemie e antidoti

Plague Inc. non è l’unico titolo del genere disponibile sul mercato. A dire il vero, non è l’unico e non è neanche il primo. È stato infatti il team di Dark Realm Studios a portare le epidemie nel mondo dei videogiochi con Pandemic. Una serie che, pur proponendo alcune interessanti soluzioni, era caratterizzata da una maggiore semplicità e mancava della complessità e delle variabili proposte dal gioco di Ndemic Creations. Chi volesse provarlo, può ancora trovare l’ultimo capitolo su Apple Store. Sempre a nome Pandemic esiste anche un popolarissimo gioco da tavolo, trasportato da qualche mese su PC, PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch. In questo caso assistiamo però a un’inversione di ruoli, dato che il compito del giocatore è quello di salvare il mondo da un’epidemia, non di diffonderla.

Se non volete diffondere un’epidemia ma preferite curarla, potete prendere in considerazione Pandemic: The Board Game.

8. Scenari improbabili

Uno degli aspetti più interessanti di Plague Inc., che sicuramente ha contribuito a decretarne il successo, è la presenza di un notevole quantitativo di variabili da tenere in considerazione. Perché se è vero che l’obiettivo di fondo è sempre lo stesso, la strada per raggiungerlo può cambiare in maniera sensibile. Particolarmente riuscita a riguardo è la modalità Scenario, che mette di fronte a situazioni che toccano argomenti quali il riscaldamento globale, la diffusione di fake news, la negazione delle scoperte scientifiche e la xenofobia. Altrettanto interessante la possibilità, tramite un apposito editor, di creare dal nulla il proprio virus ideale selezionandone caratteristiche quali sintomi e metodo di contagio.

Gli scenari di Plague Inc. propongono sfide che richiedono approcci diversi per essere portate a termine con successo.

7. Come diffondere un virus

Plague Inc. è un titolo che richiede un approccio attento, meticoloso, scientifico. Per riuscire a sterminare la razza umana è necessario avere chiaro in mente cosa fare. Una pianificazione attenta, che parte dalla scelta della regione da cui iniziare a diffondere il contagio. L’ideale è selezionare una nazione che non sia particolarmente sviluppata in termini medici e che si trovi in una zona facilmente raggiungibile. La trasmissione dei batteri per via aerea o tramite acqua contaminata è un’arma importante, dato che permette una diffusione capillare, rapida e molto difficile da fermare. Uno dei punti chiave è proprio la velocità. Colpire la maggior parte della mappa prima che siano bloccati i trasporti tra i vari stati può fare la differenza tra un virus di successo e uno destinato a cadere nel dimenticatoio.

Riuscire a diffondere un virus su scala mondiale è molto più difficile di quanto potrebbe sembrare.

6. Infezioni musicali

Quanto è importante l’accompagnamento musicale in un gioco? Per alcuni poco. Per altri molto. Per noi è fondamentale. Soprattutto in quei titoli in cui è necessario creare un’atmosfera particolare. Plague Inc. appartiene sicuramente a questa categoria. E la sua colonna sonora riesce perfettamente in questo obiettivo. Il comparto audio è caratterizzato da composizioni semplici, che non si perdono in inutili virtuosismi, ma che con il loro incedere spesso ripetitivo trasmettono una sensazione di tensione e di imminente pericolo. Il buon riscontro di pubblico ottenuto dalle tracce ha spinto Ndemic Creations a realizzare un vero e proprio album, che può essere acquistato sia su iTunes che su Bandcamp.

5. Sconfiggere i virus

In Plague Inc., il team di Ndemic Creations ci spinge a sterminare la razza umana mediante la diffusione di un virus letale. Nella realtà, Ndemic Creations si è dimostrata particolarmente attenta nei confronti delle epidemie che hanno colpito (e che colpiscono) il nostro pianeta. Nel novembre del 2014, quando l’Africa occidentale era colpita dall’Ebola, il team britannico ha infatti lanciato una raccolta fondi per aiutare le popolazioni in difficoltà. La campagna si è rivelata un notevole successo, ha contribuito a portare alla ribalta una situazione drammatica e ha raccolto oltre $76.000 devoluti a enti quali la Croce Rossa, il Disaster Emergency Committee e l’MSF.

I videogiocatori hanno risposto con generosità alla richiesta di donazioni per aiutare le popolazione colpite dal virus Ebola.

4. La nemica di tutti i virus

L’obiettivo in Plague Inc. è chiaro. Sterminare la razza umana. Chiunque giochi una partita conosce bene quanto possa essere difficile raggiungere un traguardo tanto ambizioso. Soprattutto perché c’è lei. È lì, immobile, che guarda tutte le epidemie, tutte le malattie. Le guarda che cercano di avvicinarsi e, una volta arrivate, di attecchire. Le guarda giungere spesso impreparate e, per questo, fallire miseramente. Lei è la Groenlandia. Questa enorme distesa di ghiaccio rappresenta il vero grande ostacolo per qualunque pandemia che si rispetti. Una terra inospitale, con pochi collegamenti che possano agevolare la diffusione di un virus. Una terra tanto odiata da diventare anche la protagonista di una maglietta prodotta ufficialmente da Ndemic Creations.

L’odio delle epidemie per la Groenlandia è ben rappresentato da questa maglietta.

3. Dallo schermo alla tavola

Dopo un lungo periodo di appannamento, negli ultimi anni i giochi da tavolo hanno visto crescere in maniera clamorosa la propria popolarità. Un successo che, ovviamente, ha portato a un aumento della produzione, con creazioni originali che si affiancano a titoli basati su licenze cinematografiche, televisive e videoludiche. Come Plague Inc., che con la sua struttura strategica ben si presta a passare dallo schermo di cellulare/PC/console a un tabellone con pedine e carte. Finanziato tramite una campagna Kickstarter, si tratta di un gioco ben congegnato, affrontabile sia da soli che in compagnia, che può essere affrontato in tutta tranquillità sia da chi mastica pane e giochi da tavolo sia da chi è solamente incuriosito dalla moda del momento. Sempre su Kickstarter è stata creata (con successo) anche una campagna dedicata a un’espansione denominata Armageddon.

Il gioco da tavolo di Plague Inc. è godibile e semplice da giocare senza però risultare banale o troppo prevedibile.

2. Che virus simpatico

Volete avere un simpatico compagno d’avventure da coccolare mentre state diffondendo la vostra epidemia preferita? Allora abbiamo l’idea che fa al caso vostro. Giant Microbes è un’azienda specializzata nella creazione di peluche dedicati a microbi, cellule, malattie e virus vari. Spulciando nel ricchissimo sito, tra un herpes labiale e una peste nera, ci siamo imbattuti in una sezione dedicata proprio a Plague Inc. Tre diversi pupazzi, che riproducono il Nano-virus, l’Arma biologica e il verme Neurax. Purtroppo al momento un paio di modelli sono esauriti, ma la nostra speranza è che tornino presto in stock. E che siano affiancati da altri modelli, da maneggiare sempre con estrema cura. In fondo, seppure morbidi e all’apparenza innocui, sono comunque virus letali.

I peluche di Plague Inc. riescono a rendere simpatico anche il virus più pericoloso.

1. Futuro?

Il futuro di Plague Inc. è, strano a dirsi per un titolo dedicato allo sterminio della razza umana, decisamente roseo. Come abbiamo visto, dopo aver spopolato su dispositivi mobile, il titolo di Ndemic Creations è infatti approdato su sistemi casalinghi. Una delle priorità per il 2020 sarà quella di fornire nuovi contenuti, uno dei quali ha solleticato in maniera particolare la nostra attenzione. Prima di arrivarci, facciamo un piccolo salto nel tempo. Nel marzo del 2019 è apparsa su change.org una petizione a dir poco insolita. La richiesta? Semplice, inserire i no vax all’interno del gioco. Ovviamente, come “arma” da utilizzare per agevolare la diffusione della pandemia. Un successo clamoroso (oltre 24.000 sostenitori), che ha spinto il team di sviluppo a lavorare a uno scenario appositamente creato, che presumibilmente sarà disponibile nel corso dell’anno.

I no vax saranno molto utili ai giocatori di Plague Inc. Solo a loro, ovviamente.