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Sony e Microsoft a una svolta epocale: possibile partnership in arrivo

Le due compagnie annunciano una collaborazione per migliorare i propri servizi di cloud gaming

“Boxari” e “Sonari” sono gli appellativi che i fan in guerra di Xbox e PS si scambiano da anni. Che sia finalmente il momento di deporre le armi?

Microsoft e Sony hanno colto tutti di sorpresa rivelando al mondo la loro intenzione di collaborare per sviluppare soluzioni in cloud basate sulla piattaforma Microsoft Azure e pensate per migliorare i rispettivi servizi in streaming per giochi e contenuti alternativi.

Tutti immaginavamo che i colossi del gaming non sarebbero rimasti a guardare mentre Google entrava a testa bassa nel mercato con Stadia, la sua piattaforma di gioco completamente in cloud. In pochi però credevano che un’alleanza del genere fosse davvero possibile, dopo aver assistito a quasi vent’anni di concorrenza spietata e di altrettanto accanita “console war” da parte dei rispettivi fan Xbox e PlayStation.
Ma le leggi del mercato fanno mettere da parte qualsiasi rivalità; si era già capito qualche tempo fa con primi tentativi di avvicinamento tra Nintendo e Microsoft, con quest’ultima in procinto di portare alcuni dei suoi servizi (come il Microsoft Game Pass) ed esclusive (Cuphead) su Switch.

L’alleanza con Sony, tuttavia, ha una maggiore risonanza perché l’azienda di Tokyo si è sempre presentata nell’industria dei videogiochi come la diretta concorrente di Microsoft, mentre Nintendo era spesso impegnata in un ballo tutto suo, più interessata ad accendere l’interesse in nuovi tipi di consumatori.
Oltre ad aprire a possibilità di cross-play tra Xbox One e PlayStation, finora impensabili per gli utenti, avere un sistema di base comune, o quantomeno affine, farebbe infatti risparmiare molto tempo e risorse agli sviluppatori.
Inoltre, secondo il memorandum d’intesa firmato dalle due aziende, la partnership dovrebbe estendersi anche ad altre aree, come quella dell’intelligenza artificiale e dei semiconduttori, che permetterebbero di sviluppare nuove soluzioni intelligenti per i sensori di immagine (la tecnologia che è alla base della fotografia e dei video digitali).
Inutile dire che potremo vedere i primi effetti concreti della collaborazione tra le due su PlayStation Now e sul futuro “Project xCloud”. Ma anche la possibilità di una console (o piattaforma) unica, che da anni in molti sognano, oggi non ci sembra più fantascienza come prima.  

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