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Shenmue III non rinuncia a far parlar male di sé

Ancora polemiche per il titolo di YS Net, che stavolta ha venduto l'esclusiva PC a Epic Store facendo infuriare i fan

Il nuovo Shenmue non è certo un capolavoro di tecnica, ma questo lo sapevamo già.

Vi avevamo riportato proprio qualche giorno fa la notizia dell’ennesimo rinvio di Shenmue III, che sarà disponibile il 19 novembre di quest’anno, ben tre mesi dopo l’ultima data d’uscita che era stata annunciata. Ma i problemi per il gioco sviluppato dal leggendario Yu Suzuki con il suo studio Ys Net, e pubblicato da Deep Silver, non sono ancora finiti, perché è notizia di queste ultime ore quella dell’accordo di esclusiva con Epic Store per la pubblicazione su PC. Questo significa che tutti coloro che prevedevano di comprare il gioco su Steam rimarranno molto delusi, compresi molti dei backer che avevano finanziato il progetto su Kickstarter ormai quattro anni fa.

Ed è proprio per questi ultimi, i finanziatori della campagna del 2015, che è arrivata la vera doccia fredda. A seguito della notizia, infatti, quelli di loro che hanno deciso di contattare Deep Silver per chiedere un rimborso, hanno ricevuto per risposta un secco rifiuto (“Ci scusiamo per il cambiamento improvviso di piattaforma, tuttavia non possiamo concedere rimborsi per questa eventualità”, si legge nelle e-mail di risposta inviate dallo sviluppatore). Come se non bastasse, anche chi aveva ordinato la versione fisica del gioco dovrà comunque passare per Epic Store per attivarlo.

Basterà l’amore per il gioco originale a farci dimenticare gli scivoloni dei creatori?

Al di là dei problemi effettivi legati al cambio di piattaforma (c’è chi dice che si tratta solo di pigrizia nel non voler installare due diversi client e chi invece si lamenta perché non condivide le politiche sulla privacy applicate da Epic Games), è indiscutibile che chi ha pagato abbia diritto a ricevere esattamente quanto promesso in origine. Purtroppo però le politiche d’uso di Kickstarter finiscono sempre per cadere in questa zona grigia del diritto che oscilla tra la disciplina della donazione, della compravendita e dei contratti a distanza, e che nessuno ha ancora pensato di regolare. La consapevolezza di avere ben poche tutele in caso di problemi sta facendo perdere sempre più la voglia alle persone, una volta entusiaste, di partecipare a questo genere di iniziative.
D’altra parte, di casi eclatanti di giochi che incassano milioni dalle campagne di crowdfunding e che poi non rispettano i patti ormai ne conosciamo parecchi. Se a questo aggiungiamo che l’ultimo trailer di Shenmue III dell’E3 si è rivelato piuttosto deludente, temiamo che il gioco potrebbe non essere accolto con entusiasmo al lancio. Speriamo di sbagliarci.

 

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