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Red Dead Redemption, Take-Two blocca il remake amatoriale

La compagnia ha citato per danni un modder al lavoro sul primo Red Dead Redemption per PC perché potrebbe intaccare le vendite di una futura versione ufficiale

Al momento Rockstar Games sembra interessata solo agli aggiornamenti di Red Dead Online, ma mai dire mai.

Red Dead Redemption Damned: Enhancement Project è un progetto amatoriale del modder Johnathan Wyckoff (conosciuto sui forum di GTA con lo pseudonimo « DamnedDev») per creare una versione PC del primo Red Dead Redemption, mai uscito dai confini di PlayStation e Xbox. La cosa però non è gradita alla proprietaria dei diritti del franchise Take-Two Interactive, che lo scorso settembre ha inviato una comunicazione ufficiale a Wyckoff intimandogli di cessare i lavori, anche se lui pare essersene infischiato. Da qui la vicenda si fa ingarbugliata, perché da una parte c’è Wyckoff e i suoi sostenitori che parlano di un semplice miglioramento delle texture dell’originale, dall’altra Take-Two che lo accusa di voler rendere disponibile tutto il primo gioco all’interno dei Red Dead Redemption II.

L’ultimo atto della vicenda è arrivato con l’annuncio della cancellazione definitiva del progetto da parte di Wyckoff, che rivela di essere ora al centro di un’azione legale partita da Take-Two, attraverso la quale il publisher chiederebbe un risarcimento di ben 500.000 dollari a lui e altri dieci ignoti. Nel documento della citazione in giudizio, tra le altre cose, Take-Two accusa Wyckoff di aver lucrato sul progetto e sulla sua proprietà intellettuale chiedendo donazioni su Internet per sostenerlo. Ma la parte per noi più interessante è dove la compagnia parla dei danni che RDR: DEP avrebbe potuto arrecare ai suoi affari. Nello specifico, la pubblicazione della mod «metterebbe a disposizione di tutti una versione gratuita per PC del gioco […] che ridurrebbe l’interesse dei giocatori all’acquisto di una futura versione di RDRI per PC o di qualunque mappa add-on per RDRII».

Come abbiamo avuto modo di riportare negli scorsi mesi, i giocatori di Red Dead Redemption II hanno scoperto da tempo che esiste un’intera sezione non esplorabile della mappa del gioco che riproduce l’intera area messicana del primo episodio. Non è chiaro perché Rockstar Games abbia ricreato anche questa parte di mondo, se si tratti di una parte del progetto iniziale depennata per mancanza di tempo o se sia l’indizio, come in molti sperano, di un ritorno del gioco originale. La reazione di Take-Two all’uscita del remake amatoriale, quindi, non fa che accrescere questo sospetto.

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