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Niente più giochi a episodi per Telltale Games

La nuova gestione della rinnovata compagnia vuole andarci cauta, misurando attentamente le proprie risorse per non correre più il rischio di lasciare i propri progetti a metà

The Wolf Among Us 2 è sviluppato internamente da Telltale solo in parte, della sceneggiatura e delle cutscene si sta occupando AdHoc, che ha lavorato anche sul primo gioco.

Da poco rinata grazie all’acquisizione da parte di LCG Entertainment ad agosto, Telltale Games ha deciso di cambiare il proprio assetto di produzione, anche perché quello della passata gestione non ha effettivamente dato buoni risultati. Il cambiamento più grande è senza dubbio la decisione di abbandonare lo sviluppo a episodi tanto caro alla vecchia dirigenza, che a onor del vero lo aveva anche reso popolare presso il pubblico creando un nuovo modello industriale affine a quello dei vecchi serial televisivi.

La rediviva Telltale, tuttavia, è alla ricerca di un nuovo inizio, che passa prima di tutto attraverso la consapevolezza dei propri limiti. In un’intervista a Game Daily il nuovo CEO Jamie Ottile ha parlato di un «approccio misurato» e della volontà di staccarsi dall’immagine della vecchia compagnia, colpevole di aver commesso torti, specialmente nei confronti dei propri ex dipendenti, «che non possono essere raddrizzati».
«Stiamo creando [giochi con] storie a episodi – ha specificato poi Ottile – ma dobbiamo ancora stabilire il modo in cui verranno pubblicati. Penso che la differenza importante sia che non svilupperemo più seguendo una struttura a episodi. Se pubblicheremo un gioco a episodi, questi dovranno essere tutti pronti prima che quello iniziale arrivi nei negozi».
Una buona notizia, insomma, per tutti coloro che non sono riusciti a godersi appieno l’annuncio del nuovo The Wolf Among Us anche per la paura che il progetto possa venire lasciato a metà come accaduto con alcuni titoli Telltale della passata gestione.

 

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