Rolling Stone Italia

Neanche Dying Light 2 uscirà questa primavera

Continua l’insolita sequenza di rinvii di giochi attesi nella prima metà di quest’anno. L’ultimo a dare forfait è il survival horror di Techland, rimandato a tempo indefinito

Techland non ha annunciato una nuova data di uscita per il gioco, ma ha promesso che condividerà ulteriori informazioni il prima possibile.

Che fretta c’era, maledetta primavera? Cantava Loretta Goggi negli anni ottanta a Sanremo. Nessuna, rispondiamo noi, perché da qualche tempo a questa parte sembra che tutti i giochi in uscita entro maggio abbiano deciso di prendersela comoda. E non c’è niente di male, per carità, a patto che questo non comporti mesi di settimane lavorative di 100 ore per gli sviluppatori.
La lunga epidemia di rinvii è partita lo scorso anno con The Last of Us: Parte 2, per poi colpire Final Fantasy VII Remake, Cyberpunk 2077 e Marvel’s Avengers. Adesso anche Dying Light 2 ha deciso di lasciarci a bocca asciutta, e non si sa nemmeno per quanto.

Il survival horror post apocalittico sviluppato da Techland per Square Enix era atteso per questa primavera su console e PC, ma è stato rimandato a una data imprecisata del prossimo (si spera) futuro. Le motivazioni date dalla software house sono quelle di rito, ossia la volontà di pubblicare un prodotto in linea con «gli alti standard qualitativi» dello studio e con le «aspettative dei fan», come da copione.
Un dettaglio curioso è che buona parte dei giochi posticipati sono pubblicati da Square Enix. Tuttavia, è difficile pensare che dietro ci sia lo zampino della casa giapponese visto che la decisione di ritardare un lancio raramente parte dall’editore, di solito impegnato a fare pressioni sugli sviluppatori affinché rispettino le scadenze. Poi ci sono i casi leggendari, quelli che sfuggono a ogni logica produttiva e in confronto ai quali i titoli di cui abbiamo parlato sopra sembrano dei mostri di puntualità. Se volete scoprire quali sono, non perdete il nostro speciale.

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