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L’italiana Milestone acquisita da THQ Nordic/Koch Media

Lo storico team di sviluppo italiano, attivo fin dal 1994, passa sotto l'egida del colosso dell'intrattenimento. Cambiano le strategie serie come MotoGP, Ride e Screamer?

MotoGP 19 è l'ultimo gioco pubblicato da Milestone, in ordine di tempo. Si è comportato bene a livello di critica, con votazioni medie superiori al 75 su 100.

Con una mossa a sorpresa, Koch Media, che fa parte del gruppo THQ Nordic, ha acquisito lo sviluppatore italiano Milestone s.r.l., specializzato in titoli di corsa su due e quattro ruote. La storia di Milestone, di base a Milano, è lunga e prestigiosa, specie considerando la difficoltà di sviluppare videogame nel nostro paese. Fondata da Antonio Farina nel lontano 1994, col nome di Graffiti, si occupa della conversione di un titolo SNES e, poi, dello sviluppo di un gioco che poneva il giocatore ai comandi di un mech (Iron Assault, Virgin Interactive). Il successo commerciale e di critica, a livello mondiale, arriva però col racing game Screamer. Nel 1996, Graffiti diventa Milestone e lancia Screamer 2, altro campione d’incassi e critica. Da lì in poi tanti titoli, non sempre di qualità eccelsa, con un’oculata gestione delle risorse, che consente di sviluppare molti titoli con un team tutto sommato ristretto rispetto ai tanti colossi del settore. La sostenibilità economica convince Leader Spa, distributore dell’epoca, ad acquisire l’azienda, nel 2002. Nel suo periodo più recente Milestone ha un po’ perso lo smalto dei tempi tempi, ma l’impressione è che sia una scelta in qualche modo calcolata: garantire un certo numero di titoli ogni anno, anche a scapito della qualità. Con l’acquisizione da parte di Koch Media, e quindi il supporto che questo publisher potrà offrire, Milestone potrebbe cambiare filosofia e puntare alla produzione di piccoli gioielli.

 

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