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Le 10 scene più hot dei videogame

Scene raffinate e da vedo-non-vedo, oppure amplessi brutali come nemmeno il buon Rocco? Nei videogame c'è l'imbarazzo della scelta

Quel che si dice "riposo del guerriero".

Il sesso fa parte della vita di tutti i giorni e ogni persona ci convive in modo più o meno sereno a seconda dell’ambiente in cui è cresciuta e delle influenze subite nel corso degli anni. Si tratta di un’esperienza intima e personale che, in quanto tale, è difficile da raccontare, a prescindere dal medium utilizzato. Per anni la letteratura, l’arte e il cinema hanno sperimentato vari modi per cristallizzare le sensazioni uniche dei rapporti intimi. Nel loro rapporto con la sessualità i videogiochi dimostrano tutta l’inesperienza e la gioventù del medium. Dopo una prima fase grottesca, in cui attraverso una manciata di pixel ci si concentrava unicamente sull’atto meccanico del rapporto, col passare degli anni e con l’avanzamento tecnologico gli sviluppatori hanno continuato a sperimentare, spesso pescando a piene mani dalle situazioni più in voga nei film e nelle serie TV. Quando si sono resi conto di non poter rappresentare decentemente questo tipo di rapporto tra personaggi poligonali, gli sviluppatori hanno iniziato a giocare con la regia, pescando a piene mani dalle più quotate scelte cinematografiche. Partendo dal presupposto che non esistono scene di sesso “belle” nei videogiochi, quali sono le più riuscite? Scopriamolo insieme!

10. Karen e Sean (Red Dead Redemption 2)

Red Dead Redemption 2 è un gioco monumentale, che presta attenzione al realismo delle situazioni, dell’ambiente e dei personaggi. L’approccio diretto e pragmatico degli sviluppatori arriva a mostrare un lato della sessualità in genere poco rappresentato nei videogiochi. Il sesso può avere molte forme e non è sempre legato all’amore o a sentimenti di chissà quale purezza. A volte nasce da una singola scintilla, dalla semplice attrazione fisica o, perché no, dal calo dei freni inibitori favorito da qualche bicchierino di troppo. Nell’epopea western firmata Rockstar capita quindi di assistere a scene genuine come l’incontro rovente tra Karen e Sean, consumato in fretta e furia, senza troppi complimenti e senza ricorrere a tagli artistici o alle solite dissolvenze. Un atto semplice e anticlimatico, che normalizza un tema trattato troppo spesso con un eccesso di sacralità.

In breve: un accampamento all’aperto, la giusta dose di alcolici, una tenda e la pura e semplice attrazione fisica tra un uomo e una donna. Signori, ecco a voi uno dei volti del sesso!

9. Iron Bull e l’Inquisitore (Dragon Age: Inquisition)

Quando si parla di sesso è impossibile non citare i titoli sviluppati da Bioware. Le prestazioni “sessuali” della compagnia sono migliorate con l’esperienza, passando dai primi approcci goffi e discutibili, fino alla realizzazione di scene piacevoli da seguire e ricche di sfaccettature. Bioware ha sempre cercato di rispettare ogni genere di sessualità, dando vita a personaggi con una vasta gamma di gusti e fantasie. Degno di nota è l’arco narrativo dedicato alla conquista di Iron Bull, combattente aperto a ogni genere di esperienza, romantica e non. Lo sviluppo della relazione con il colosso cornuto è piena di situazioni divertenti, che comunicano al meglio il carattere del personaggio e un’apertura mentale da applausi. La scena nel video che abbiamo selezionato è indicativa dell’approccio di Iron Bull a ogni situazione e della “vastità del cazzo che glie ne frega”.

In breve: quella di Iron Bull è solo una delle tante opzioni “romantiche” di Dragon Age: Inquisition. Ce ne sono altre altrettanto valide. Quella di Sera, per esempio, mostra un approccio al sesso allegro e divertente.

8. Geralt e Triss (The Witcher 2)

Anche se rispetto a The Witcher 3 il secondo capitolo della saga fantasy CD Projekt RED vanta un comparto tecnico molto inferiore, la qualità della sceneggiatura e la caratterizzazione dei personaggi sono comunque assestati su livelli eccellenti. Questa scena fra Geralt e Triss non solo comunica in modo adeguato la forte tensione sessuale che ha sempre legato i due personaggi, ma mostra un lato di Geralt difficile da scorgere nel resto dell’avventura. La fretta con cui lo Strigo si toglie gli stivali per raggiungere la strega rossa fa sembrare il temibile witcher un bambino davanti ai regali di Natale. In effetti, quando si è a un passo dall’ottenere ciò su cui si fantastica regolarmente, è difficile non mostrare una certa impazienza. Voi avreste reagito diversamente?

In breve: il modo in cui Triss si libera dei vestiti è un espediente intelligente per evitare di realizzare animazioni specifiche. La magia può salvare la vita a molti sviluppatori!

7. Snake ed Eva (Metal Gear Solid 3: Snake Eater)

Metal Gear Solid 3 è uno dei capitoli più cinematografici dell’opera di Hideo Kojima. Le influenze dei film di James Bond sono evidenti e non è un caso se il buon Snake si trova a vivere una scena degna del miglior 007. Nei giochi orientali il sesso viene spesso trattato in modo diretto con titoli specifici e non trova quasi mai spazio nelle produzioni indirizzate a un pubblico più ampio. La cosa interessante del momento di intimità tra il protagonista ed Eva, bionda dallo sguardo gelido degna delle indimenticabili Bond girl, è che i due personaggi riescono a trovare un punto di contatto che li spinge ad approfondire il proprio rapporto, tra qualche bicchiere di vino rosso, il crepitio di un caminetto e le interferenze inopportune del CODEC. L’amore di Kojima per la regia ha spinto il game designer giapponese a non mostrare più di quanto non fosse strettamente necessario, risparmiando ai giocatori una grottesca ammucchiata di poligoni dagli occhi vitrei. Saggia decisione!

In breve: se non puoi contare sull’aiuto di ottimi attori in carne ed ossa, per realizzare una buona scena di sesso devi lavorare di regia e colonna sonora. Tutti elementi molto cari a Kojima.

6. Chloe e Drake (Uncharted 2)

Il mercato dei videogiochi è stato per anni saldamente in mano a un pubblico maschile, ma i tempi cambiano e le giocatrici sono ormai parte integrante del settore. Non a caso, non solo stiamo assistendo alla nascita sempre più frequente di personaggi femminili forti, ma il sesso viene approcciato anche dal punto di vista delle fanciulle. Anche se molti ragazzi continuano a credere che non sia così, il desiderio sessuale non fa differenze di genere. Quando sale, sale. Il modo in cui Chloe salta addosso a Drake senza troppi giri di parole rende giustizia a questo dettaglio spesso ingiustamente distorto da una narrazione a base di uomini arrapati e di donne passive. Sotto questo punto di vista Naughty Dog è sempre stata un passo avanti a tutti e non si è mai fatta problemi nel rappresentare situazioni non allineate alle convenzioni bigotte.

In breve: l’approccio di Chloe con Drake non è certo quello di una donna passiva e remissiva. I personaggi femminili di Naughty Dog sono caldi, vivi e sfaccettati come non mai!

5. Rex Colt e Dr. Darling (Far Cry 3: Blood Dragon)

Blood Dragon è un titolo Ubisoft sviluppato quando la compagnia francese era in un periodo di grazia dal punto di vista del design e della sperimentazione. Nato come spin-off di Far Cry 3, questo sparatutto è un omaggio agli elementi più fuori di testa degli anni ’80, con continui riferimenti alla fantascienza e ai film d’azione dell’epoca. Lo stile acido caratterizza l’intera esperienza e, ovviamente, non risparmia nemmeno la scena di sesso tra il protagonista e Dr. Darling. In una scena a metà tra Terminator e Hardware – Metallo Letale, con qualche rimando a Tetsuo the Iron Man e Frankenstein Junior, questa è la scena di “cyber-love” più grottesca e psichedelica della storia dei videogiochi.

In breve: “But you’re still 100% man. At least, the parts that matter”. Sinceramente, oggi in quanti videogiochi potreste trovare una frase del genere, senza che vengano aperte petizioni per modificare la scena?

4. Kratos e le ancelle (God of War Ghost of Sparta)

La saga di God of War ha sempre avuto con il sesso un rapporto semplice e diretto. Fin dal primo episodio, Kratos non ha mai perso occasione per svagarsi con le fanciulle incontrate lungo il tragitto. D’altra parte, come insegna Shenmue, che si tratti della collezione di Gashapon o di qualche cavalcata selvaggia, di fronte a determinate priorità la vendetta può anche attendere. Tra le varie avventure sessuali dell’iracondo spartano, abbiamo scelto quella di Ghost of Sparta, una vera e propria orgia in cui il nerboruto guerriero viene amabilmente prosciugato da un’orda di ancelle in cerca di attenzioni. Lo stratagemma usato dagli sviluppatori per aggirare eventuali censure o lamentele è sempre lo stesso. L’azione avviene fuori campo e nel bel mezzo di un lungo QuickTime Event si intravede al massimo qualche seno al vento. Il risultato finale non è artistico e tantomeno delicato, ma si sposa alla perfezione con la brutalità del protagonista.

In breve: sarà brutale e indelicata, ma l’intera sequenza mostrata nel video è una storia d’amore migliore di Twilight.

3. B.J. Blaskowicz e Anya Oliwa (Wolfenstein: The New Order)

Quando uscì Wolfenstein: The New Order, nessuno si sarebbe mai aspettato di trovarsi fra le mani uno sparatutto in prima persona con una componente narrativa tanto solida e curata. Oltre che per il superbo gameplay vintage, il ritorno della serie si è distinto per la sua capacità di toccare tematiche delicate in modo schietto e diretto. Tra queste c’è anche l’uso del sesso a scopo terapeutico, per superare i momenti difficili e per provare qualcosa di buono tra le innumerevoli sofferenze della vita. Le scene piccanti presenti nel gioco si distinguono per un approccio diametralmente opposto, molto rustico in un caso e ben più delicato nell’altro, a dimostrazione di come la stessa persona possa vivere la sessualità in modo diverso a seconda delle situazioni. Non si parla quindi di un semplice processo meccanico di unione tra due o più corpi, ma di un coinvolgimento emotivo che viene influenzato dalla vita di ogni giorno.

In breve: all’uscita di The New Order in molti hanno accusato gli sviluppatori di aver aggiunto scene di sesso gratuite e completamente scollegate dal contesto, ma la realtà dei fatti è molto diversa.

2.Geralt, Yennefer e l’unicorno (The Witcher 3: Wild Hunt)

Quando si parla di sesso nei videogiochi, la mente di una buona fetta di giocatori vola subito a The Witcher 3 e alla leggendaria scena dell’unicorno. La sequenza in questione non è certo l’apice della sensualità, ma riesce a comunicare a chi impugna il joypad la profonda complicità fra lo Strigo e Yennefer. Troppo spesso ci si dimentica che il sesso è anche divertimento, un gioco delle parti in cui ci si può aprire completamente al (ai) partner, senza paura di essere giudicati. Pur dovendo fare i conti con la solita accozzaglia di modelli poligonali rigidi e impacciati, questa scena di The Witcher 3 gioca con i personaggi coinvolti, con Geralt che strappa a morsi la biancheria di una Yen a tratti infastidita, ma comunque ardente di passione.

In breve: il sesso in groppa a un unicorno impagliato non dev’essere il massimo della comodità. Un po’ come le fantasie sulla spiaggia, che una volta sperimentate fanno capire quanto sia fastidiosa la sabbia su determinate parti del corpo.

1. Bayek e Aya (Assassin’s Creed Origins)

Anche la saga di Assassin’s Creed ha cercato spesso di raccontare l’intimità dei propri personaggi. In molti episodi sono state rappresentate scene di sesso più o meno ispirate, ma quella tra Bayek e Aya, marito e moglie, è forse una delle più riuscite. La naturalezza con cui l’intera sequenza viene gestita dai due personaggi trasmette l’intimità raggiunta da una coppia navigata. Passione e complicità vanno a braccetto, in una sequenza dove senza mostrare nulla di esplicito emerge comunque tutta l’intensità del rapporto tra i due attori principali. A rendere tutto più credibile sono i dialoghi, con scambi di battute ben studiati e capaci di sottolineare ulteriormente quanto trasmesso dalle azioni sullo schermo.

In breve: anche in questo caso, la regia stacca in modo provvidenziale prima di avere a che fare con le improbabili animazioni dell’amplesso.

 

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