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La Top 10 dei videogame a base di robottoni

L’uscita di Daemon Ex Machina ha ricordato agli appassionati di videogiochi la bellezza dei robot giganti. Per chi ne volesse ancora, ecco dieci esperienze da recuperare a ogni costo!

In passato i videogiochi dedicati ai robot hanno fatto felici milioni di appassionati in tutto il mondo. Dopo un lungo periodo di silenzio, sembra che stiano finalmente tornando di moda.

La storia dei videogiochi è costellata di titoli dedicati ai robot giganti, sogno bagnato di tanti appassionati di animazione giapponese e di fantascienza. Nella maggior parte dei casi si tratta di giochi nati in oriente, ma anche l’occidente ha saputo creare esperienze degne di essere ricordate. Approfittando del lancio di Daemon Ex Machina per Nintendo Switch (leggete la nostra recensione), abbiamo deciso di elencare un po’ di vecchi giochi di robot degni di essere scoperti o rispolverati. In realtà non è stato facile stilare questa classifica. Siamo infatti stati costretti a lasciar fuori nomi importanti che avrebbero meritato un posto in graduatoria. Per non fare torto a nessuno, quindi, in queste righe introduttive citiamo Border Break, BattleTech, Tech Romancer, MechAssault, Hawken, Cyberbots, i giochi di Gundam e quelli di Macross. Lasciamo a voi il compito (e il piacere) di approfondire.

10. Ring of Red (Konami)

Nel periodo in cui la PlayStation 2 muoveva i primi passi nel mondo, Konami pubblicò Ring of Red, gioco strategico di combattimenti tra mech. Si trattava di un titolo particolare, con un aspetto tecnico datato e un sistema di combattimento diverso dal solito, elementi che ne penalizzarono le vendite facendolo cadere nel dimenticatoio. Chi ebbe il coraggio di dargli fiducia, tuttavia, si trovò fra le mani uno strategico interessante caratterizzato da una direzione artistica eccezionale e da una trama appassionante, anche se troppo “ispirata” a quella di Gundam 0083. Gli scontri sul campo di battaglia venivano combattuti valutando con cura la distanza tra i mech e gestendo sapientemente le truppe di fanteria e le munizioni speciali a disposizione. Se avete modo di rigiocare i vecchi titoli della PlayStation 2 e volete godervi uno strategico diverso dal solito, a base di robot giganti simili ai carri armati della seconda guerra mondiale, fate in modo di recuperare questa piccola perla.

Oggi è possibile giocare questo titolo sulle console originali o grazie agli emulatori. Quest’ultima opzione non è propriamente legale, a meno che non possediate una copia originale del gioco.

9. Xenogears (Squaresoft)

All’epoca della prima PlayStation, tra i giocatori europei Xenogears era una specie di leggenda. Pur essendo approdato sul mercato americano, infatti, questo appassionante GDR sviluppato da Squaresoft non è mai stato distribuito in Europa e, nonostante le sue innegabili qualità, molti giocatori non hanno avuto la fortuna di goderselo. Lo abbiamo inserito in questa classifica perché sia la trama che il gameplay ruotano attorno a robot giganti molto simili a quelli che affollano gli anime. L’alternanza tra le fasi a piedi e quelle a bordo dei mech rende l’azione molto più ricca e dinamica rispetto agli altri giochi di ruolo dell’epoca e la qualità di trama, musiche e personaggi aggiunge amore all’intera esperienza. Peccato solo per l’ultimo CD, che invece di essere interattivo è un lungo racconto in cui il giocatore non viene mai chiamato in causa.

Recuperare oggi una copia originale della versione americana di Xenogears è possibile, ma preparatevi a spendere un bel po’ di soldi. Soprattutto se non vi accontentate della Greatest Hits.

8. Titanfall – Serie (Electronic Arts)

Quando diversi anni fa il team fondato dai responsabili di Call of Duty Modern Warfare annunciò di essere al lavoro su un gioco basato su cazzutissimi robot giganti, gli appassionati fecero i salti di gioia. La fiducia verso Respawn Entertainment si è dimostrata ben riposta, visto che fin dal primo Titanfall gli sviluppatori hanno confezionato un’esperienza eccellente e ricca di idee interessanti. Con il secondo capitolo sono stati limati molti dei problemi che affliggevano il multiplayer originale e, soprattutto, è stata aggiunta una delle migliori campagne single player degli ultimi anni. Titanfall offre ai giocatori spettacolari scontri tra varie tipologie di mech e intense sparatorie tra piloti agili e scattanti, in un trionfo di azione ininterrotta. Dalla costola di Titanfall è nato Apex Legends, Battle royale apprezzato ancora oggi.

Il multiplayer di Titanfall 2 è ancora oggi molto divertente, ma soffre di una brutale carenza di giocatori. Peccato!

7. MechWarrior – Serie (Activision)

Anni fa, chi amava i mech e voleva provare il brivido di guidarne uno doveva per forza acquistare un PC con MechWarrior. L’esperienza garantita dal titolo distribuito da Activision era incredibile, grazie alla spettacolare visuale dall’abitacolo e alla palese ispirazione all’universo di BattleTech, altro pilastro degli appassionati di robottoni. Il solido contesto narrativo in cui si sviluppavano le missioni faceva sentire gli utenti parte di qualcosa di vivo e in continua evoluzione. A seconda del comportamento tenuto durante ogni schermaglia, la reputazione del proprio mercenario tra le varie casate nel gioco cambiava in modo dinamico. Sul campo di battaglia, poi, l’azione era sempre ai massimi livelli, grazie alla necessità di gestire al meglio il peso e il calore del proprio gigante di metallo. La saga è poi andata avanti, approdando anche su console e appassionando milioni di giocatori.

Volete sapere qual è il miglior capitolo della saga, secondo noi? MechWarrior4: Vengeance. A mani basse.

6. Cyber Troopers Virtual-On – Serie (SEGA)

Quando le sale giochi erano ancora nel pieno della popolarità, SEGA fece uscire un cabinato con un sistema di controllo affascinante. In Virtual-On era possibile manovrare robot dal design spettacolare all’interno di arene spartane ma dai colori sgargianti, in intense sfide uno contro uno all’ultimo sangue. Gli spostamenti e gli attacchi dei mech venivano gestiti attraverso due stick, facendo sentire il giocatore un vero pilota. La frenesia dell’azione e la qualità del gameplay hanno garantito alla serie un notevole successo. Il primo capitolo uscì anche su SEGA Saturn. Il secondo episodio, uscito anche su Dreamcast, è ancora oggi giocato e apprezzato dagli appassionati che rifiutano di mandare in pensione la gloriosa fabbrica di sogni. Sono disponibili anche varie conversioni per Xbox 360, Xbox One e PS4. Provatele, e non ve ne pentirete!

Il 27 novembre, in Giappone, uscirà Cyber Troopers Virtual-On Masterpiece, una raccolta per PS4 con 4 titoli della serie. Con tanto di Twin Stick!

5. Front Mission – Serie (Squaresoft)

Quello di Front Mission è un vero e proprio fenomeno culturale che abbraccia diversi settori. Naturalmente lo abbiamo inserito nella classifica pensando principalmente ai videogiochi, sebbene il marchio tocchi anche l’animazione, il fumetto e perfino i romanzi tradizionali. Gran parte dei titoli della serie, quelli per cui viene ricordata con affetto, sono strategici a turni ambientati tra il ventunesimo e il ventiduesimo secolo, in un universo unico ben sviluppato. È un vero peccato che Square Enix abbia deciso di abbandonare il filone strategico e di rispolverare il franchise con un pessimo spin-off chiamato Left Alive. Ora che gli scontri tra mech stanno tornando di moda, sarebbe interessante poter giocare di nuovo un capitolo regolare della serie, magari su una piattaforma ibrida come il Nintendo Switch.

Pur non essendo invecchiato benissimo, il nostro capitolo preferito della serie è Front Mission 3. Probabilmente è una scelta legata al fattore nostalgia, visto che i titoli successivi sono molto più rifiniti.

4. Zone of the Enders HD Collection (Konami)

Quando il primo Zone of the Enders uscì nei negozi, in molti lo comprarono attratti dalla demo di Metal Gear Solid 2 e dal nome di Hideo Kojima in copertina. Il gioco si rivelò tecnicamente mediocre, ma la sua fedeltà con i tropi classici dell’animazione giapponese gli permisero di far breccia nel cuore di tanti appassionati di robot. La vera rivelazione, tuttavia, fu il secondo episodio, caratterizzato da una realizzazione tecnica superiore, da una storia avvincente e da meccaniche di gioco opportunamente rinnovate. È bastato questo per far diventare la serie un piccolo fenomeno di culto tra gli amanti delle battaglie tra mech, al punto da spingere Konami a realizzare una raccolta in HD per le nuove console e, recentemente, un’esperienza compatibile con la Realtà Virtuale. Fra tutti i titoli presenti in questa classifica, i due Z.O.E. sono quelli che più si avvicinano alle atmosfere di Gundam.

Tra i tanti elementi che hanno reso unici i due Zone of the Enders, spicca l’incredibile colonna sonora di entrambi i titoli.

3. Armored Core – Serie (From Software)

Il gradino più basso del podio è occupato da una saga storica. Con Armored Core From Software ha coccolato gli appassionati di mech di tutto il mondo, permettendogli di creare i robot dei propri sogni grazie a una modalità di personalizzazione sempre molto corposa. Con una storia di oltre 15 anni alle spalle, questa saga ha accolto i fan dei robot in altrettante occasioni, l’ultima delle quali risale al 2013, con Verdict Day. Pur non brillando sul fronte della giocabilità, l’ultimo capitolo uscito si distingueva per un’interessante modalità multiplayer a fazioni, che permetteva ai giocatori di sfidarsi tra loro in intense battaglie per l’onore della propria bandiera. La possibilità di creare squadre di giocatori attivi coordinati da un giocatore di supporto era davvero affascinante, e meriterebbe di essere approfondita ulteriormente. Il nostro episodio preferito dell’intera saga è Armored Core 3: Silent Line, ma anche gli altri meritano tutta la vostra attenzione.

Il recente Daemon Ex Machina ha ereditato parte del fascino della saga From Software, motivo per cui le aspettative dei fan del genere sono state sempre molto alte.

2. Super Robot Wars – Serie (Bandai Namco)

La serie di Super Robot Wars è stata per anni la roccaforte degli appassionati di robottoni, sia sulle console casalinghe che su quelle portatili. Questi gustosi giochi strategici hanno sempre raccolto il meglio dei robot giapponesi, creando un intreccio narrativo che permetteva di far convivere serie normalmente prive di legami. Nonostante il numero ridotto di episodi distribuiti in occidente, la serie vanta una gran quantità di appassionati in ogni angolo del mondo, soprattutto per merito dalla popolarità dei mech nei vari giochi. Fortunatamente il mercato attuale permette di importare senza problemi le versioni asiatiche di alcuni prodotti, che spesso contengono anche la lingua inglese. L’ultimo capitolo della serie, per esempio, può essere giocato in questo modo, a patto di riuscire a rimediarne una copia a un prezzo umano!

Il design super deformed non rende giustizia ai robot, ma nonostante tutto gli attacchi speciali sono sempre esaltanti. Il video è tratto da Super Robot Wars Z, il nostro capitolo preferito in assoluto.

1. Steel Battalion (CAPCOM)

Quando si parla di mech, è impossibile non citare Steel Battalion per Xbox. Il leggendario titolo CAPCOM si è imposto in questa classifica nonostante gli evidenti limiti tecnici che lo caratterizzano. A garantirgli il gradino più alto del podio è stata la follia dietro all’intero progetto. Il gioco è stato trattato come un vero e proprio simulatore di mech, il Flight Simulator dei giganti di ferro giapponesi, con tanto di permadeth del pilota e di controller dedicato con i pedali e più di 20 tasti funzionanti. La sola sequenza di accensione bastava per appagare anni di fantasie fatte davanti agli episodi di un qualsiasi anime di robot. La maggior parte di coloro che hanno giocato Steel Battalion non è riuscita a finire il gioco, ma difficilmente troverete qualcuno che si sia pentito dell’acquisto!

Steel Battalion è un’esperienza unica nel suo genere. CAPCOM ha lasciato libero sfogo al cuore e alla passione, senza pensare ai rischi commerciali a cui andava incontro. E così, ha creato una leggenda.

 

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