I videogiochi del decennio 2010-2019: posizioni 40-31 | Rolling Stone Italia
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I videogiochi del decennio 2010-2019: posizioni 40-31

La mega-classifica dei 50 videogiochi che hanno rivoluzionato il decennio 2010-2019: le posizioni dalla 40 alla 31

I videogiochi del decennio 2010-2019: posizioni 40-31

(Le posizioni dalla 50 alla 41 le trovate qui)

40. What Remains of Edith Finch (2017)

Uno dei più illustri esponenti del genere “walking simulator” che include quei videogiochi estremamente lineari in cui l’esplorazione è il fine ultimo dell’esperienza. Un’avventura intensa, dai toni cupi e misteriosi, che ha confermato il talento visionario dei ragazzi californiani di Giant Sparrow, dopo l’ottimo esordio di The Unfinished Swan.

39. Super Mario Maker (2015)

Un platform ma anche un laboratorio che permette ai giocatori di creare i propri livelli, condividendoli poi con l’immensa community Nintendo. Un titolo praticamente infinito che ha avuto l’unica sfortuna di uscire su due piattaforme ormai al tramonto: Wii U e 3DS. Super Mario Maker 2 per Switch ha fortunatamente migliorato e potenziato la formula originale.

38. Disco Elysium (2019)

Un RPG investigativo maturo e profondo, che ha sfidato le convenzioni affermandosi come futuro metro di paragone del genere. Molti se ne sono tenuti alla larga, intimoriti dall’assenza della lingua italiana. Arriverà presto su PS4 e One e in molti sperano in una futura localizzazione che renda i dialoghi masticabili ad un pubblico più vasto.

37. Monster Hunter World (2018)

Uno dei tasselli più importanti della recente rinascita di Capcom. Tra un Resident Evil e un ottimo Devil May Cry, Monster Hunter World è riuscito a conquistare unanimi consensi anche presso lo schizzinoso pubblico occidentale. Oltre 14 milioni di copie vendute non sono uno scherzo e l’enorme successo è stato suggellato dall’uscita dell’eccellente espansione Iceborne.

36. The Witness (2016)

Il degno erede di sua maestà Myst, firmato dal creatore di Braid. U’avventura open-world ricca di rompicapi di vario genere e natura, capaci di farvi fondere il cervello ma anche di regalarvi soddisfazioni enormi una volta risolti. Un gioco apparentemente innocuo ma che una volta iniziato può dare dipendenza e catturarvi ben oltre le vostre intenzioni.

5. Alien: Isolation (2014)

Alien: Isolation è forse il miglior gioco horror che non avete giocato. Le vendite del titolo SEGA/The Creative Assembly non sono state stratosferiche ed è un vero peccato perché si tratta di un titolo capace di generare una costante sensazione di tensione nelle viscere di chi osa affrontarlo. Attendiamo ancora una versione VR e magari un sequel all’altezza.

34. Bloodborne (2015)

Per molti rappresenta il picco creativo From Software, molti invece lo ritengono ancora inferiore a Dark Souls. Certo è che l’immaginario espresso in questo titolo è unico, così come il gameplay che pur essendo punitivo premia l’intraprendenza e l’acume tattico. Le atmosfere horror-gotiche completano un quadro imperdibile per i giocatori più abili e pazienti.

33. Stardew Valley (2016)

La deliziosa pixel-art di questo gioco è la punta dell’iceberg di un’avventura-RPG non lineare e con finali multipli, nella quale potete gestire una fattoria, pescare, raccogliere frutti e piantarli, o mangiarli se volete, combattere, creare oggetti, modificarli e anche sposarvi. Un’opera mastodontica creata da una sola persona e costantemente aggiornata da un team piccolissimo che merita tutto il vostro amore.

32. Super Smash Bros. Ultimate (2018)

Il capitolo più mastodontico e divertente che Nintendo abbia mai creato. Basterebbe questo per renderlo uno dei titoli più appetibili di sempre, ma la grande N non si è cullata sugli allori e sta continuando a supportare l’ultimo Smash Bros. con nuovi personaggi e continui aggiustamenti al suo gameplay ormai prossimo alla perfezione.

31. Celeste

Uno degli esponenti più brillanti del genere hell-platforms, che racchiude quei giochi “di piattaforme” nei quali non basta arrivare alla fine di ogni livello raccogliendo oggetti qui e là. Dimenticate Super Mario o Rayman, in confronto erano passeggiate nel parco. Celeste, così come Super Meat Boy, vi farà sudare le proverbiali sette camicie ma possiamo assicurarvi che la soddisfazione è assicurata.