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I 10 giochi più estivi di sempre

Sabbia rovente, salsedine, costumi bagnati, cieli azzurri, amicizia e natura meravigliosa. L’estate è la stagione delle vacanze, un momento magico in cui può accadere qualsiasi cosa. Anche nei videogiochi!

I 10 giochi più estivi di sempre

La nostra classifica dei 10 videogame con più sole, più sabbia, più mare e più costumi. Ma non solo.

L’estate è una stagione magica, associata a ricordi piacevoli e a innumerevoli esperienze vissute da bambini e da ragazzi. È la stagione delle vacanze, delle prime cotte, che porta con sé profumi e sapori capaci di risvegliare anche negli attuali quarantenni sensazioni da tempo sopite. L’estate è la stagione in cui nei luoghi di villeggiatura si trovavano cabinati arcade con giochi ormai dimenticati, da affrontare in costume, con i piedi sporchi di sabbia, circondati da amici intenti a gufare in attesa del proprio turno. Sono molti i titoli che, volutamente o per puro caso, hanno raccolto e incarnato lo spirito dell’estate. Giochi appartenenti a generi e a generazioni differenti che, per chissà quale alchimia, fanno pensare subito ai mesi più caldi dell’anno. In questo articolo abbiamo raccolto i 10 videogiochi che, più di ogni altro, ci vengono in mente appena sentiamo parlare di estate.

10. California Games (Epyx)

Quando la grafica dei videogiochi era composta ancora da una manciata di pixel, Epyx riuscì a raccogliere nel proprio titolo la freschezza degli sport “estremi” della California. In un’epoca in cui in assenza di Red Bull nessuno pubblicizzava gli sport di nicchia, questa compagnia creò un multi-evento sportivo con discipline atipiche, ma davvero divertenti. Le sfide con il surf permettevano di scivolare agilmente lungo un’onda chilometrica esibendosi in acrobazie da capogiro, quasi sentendo gli spruzzi sul volto mentre ci si lasciava inghiottire dal tunnel azzurro. Con lo skateboard, i pattini e la bmx si poteva volteggiare come dannati nel frenetico tentativo di accumulare il maggior numero di punti entro il tempo limite. Infine, si potevano passare ore palleggiando con una piccola pallina di semi, cercando di abbattere i fastidiosi gabbiani che sorvolavano il personaggio pronti a sganciare escrementi indesiderati.

California Games è uscito su tante piattaforme. È stato uno dei cavalli di battaglia al lancio dell’Atari Lynx. Peccato che fosse impossibile trovare avversari da sfidare in multiplayer!

9. Firewatch (Campo Santo)

L’estate non è sempre sinonimo di vacanze. E non è detto che questa stagione faccia venire a tutti in mente il mare! Grazie a Firewatch i giocatori più affini ai paesaggi montani possono respirare a pieni polmoni l’aria dei boschi, restando comodamente seduti davanti al monitor. Passare l’estate del 1989 nelle foreste sconfinate del Wyoming nei panni di un guardaboschi messo alle strette dalla vita è un’esperienza affascinante, complici anche i suggestivi tramonti e gli scorci mozzafiato realizzati dai ragazzi del team Campo Santo. Come tutte le estati memorabili, però, anche l’esperienza fresca, ipnotica e sentimentale di questa breve avventura scivola via in un lampo, costringendo a tornare troppo in fretta con i piedi per terra, per affrontare la vita di ogni giorno.

Firewatch è un’esperienza che lascia il segno. E lo fa nonostante un finale frettoloso, come gli amori estivi accompagnati da improbabili promesse di future avventure.

8. Sea of Thieves (Rare)

Sea of Thieves è un gioco moderno sotto ogni punti di vista. È uscito con una versione incompleta e povera di contenuti, ma ha goduto del costante sviluppo post-lancio che va tanto di moda nel mercato attuale. Al di là del suo percorso travagliato, il titolo Rare è di una freschezza unica e spinge i giocatori a immedesimarsi nei pirati virtuali che popolano il mondo del gioco, per creare avventure intense e indimenticabili. Navigare negli splendidi mari di Sea of Thief è un’esperienza avvolgente e le interazioni con gli altri giocatori ricordano quelle con gli amici conosciuti in spiaggia, al campeggio o nelle località di villeggiatura. Ci si presenta e, in base al tipo di rapporto che si instaura, si decide se collaborare o se diventare acerrimi rivali per chissà quale impresa. La navigazione è solo una parte di ciò che questo gioco può offrire. Tra rilassanti barbecue sulla spiaggia, chiacchierate attorno al fuoco e tonanti gare di rutti, con Sea of Thieves si possono passare serate indimenticabili.

Un’esperienza che cambia a seconda dell’umore di chi la vive va trattata con amore e gratitudine. Non sono molti i videogiochi in grado di mutare pelle con tanta facilità.

7. Windjammers (Data East)

In passato, quando si entrava in sala giochi non era raro imbattersi nel cabinato di Windjammers. Pur trovandosi all’interno di qualche bisca fumosa e piena di suoni cacofonici, guardando il titolo sviluppato da Data East era impossibile non pensare alle spiagge assolate e piene di palme della California. Una volta avviata la partita la sensazione veniva scacciata dall’intensità del gioco e dall’alto livello di sfida con gli altri giocatori, ma con l’arrivo del bonus stage del cane e del frisbee, l’aria carica di salsedine tornava a invadere le narici, causando improvvise allucinazioni sensoriali. Quelle stesse emozioni si possono provare ancora oggi grazie alla recente rimasterizzazione in HD, con tanto di modalità multigiocatore online. Grazie alla versione Nintendo Switch, inoltre, giocarlo in spiaggia non è più un sogno!

Windjammers 2 è in via di sviluppo. Il team che si sta occupando del progetto è composto da grandi fan del gioco originale. Speriamo che il risultato finale sia all’altezza delle aspettative!

6. Wave Race 64 (Nintendo)

C’è un motivo se Wave Race 64 è ancora oggi ricordato con affetto da molti giocatori. Quando uscì su Nintendo 64, questo gioco di corse a bordo di rombanti Jet Ski lasciò tutti a bocca aperta grazie al suo incredibile moto ondoso. La struttura delle competizioni seguiva gli schemi classici dei videogiochi arcade, con un campionato a punti e quattro personaggi tra cui scegliere, ognuno dotato di caratteristiche specifiche. Essendo un gioco il cui punto di forza, oltre alla giocabilità, è la fisica delle onde e la freschezza delle ambientazioni, il rimando alla stagione estiva è inevitabile. D’altra parte è facile perdersi nei caldi tramonti di alcune corse, o lasciarsi avvolgere dai rinfrescanti cieli azzurri che si riflettono in un mare vivo e cristallino. Se solo Nintendo sviluppasse un nuovo capitolo per Switch…

Pur girando su un hardware non particolarmente potente, Wave Race 64 si distingueva per la gran quantità di dettagli che dava vita ai tracciati.

5. Super Mario Sunshine (Nintendo)

Da molti è considerato il capitolo più debole della serie regolare di Super Mario. Nonostante questo, nessuno potrà mai togliere a Super Mario Sunshine la palma di migliore avventura estiva del baffuto idraulico. L’episodio ruota attorno all’uso di un gadget capace di sparare potenti getti d’acqua in ogni direzione. Questo elemento di design ha influenzato lo sviluppo dell’intero progetto, spingendo Miyamoto e gli sviluppatori a creare le ambientazioni tropicali di Isle Delfino e una colonna sonora eseguita con strumenti adatti alla situazione. Sunshine è probabilmente uno dei capitoli più coerenti nella storia di Super Mario, con un mondo nato e sviluppato attorno al concetto stesso delle vacanze estive. D’altra parte, è proprio con le meritate vacanze della mascotte Nintendo e dei suoi amici, che si apre l’avventura!

Per capire quanto possa essere fresca e rilassante l’atmosfera di Sunshine basta anche ascoltare la meravigliosa colonna sonora. Occhi chiusi, cuffie nelle orecchie, ed è subito Hawaii!

4. Senran Kagura: Peach Beach Splash (Tamsoft)

Avremmo potuto lasciare questo posto in classifica a Splatoon di Nintendo, gioco nettamente più curato e divertente di Peach Beach Splash, ma al netto dei suoi innegabili difetti, la variante in salsa sparatutto di Senran Kagura è molto più fresca ed estiva della guerra tra Inkling. All’interno di ambientazioni a tema marittimo, tra piscine, spiagge, cocomeri e ombrelloni, decine di ragazze in costume si sfidano in intense battaglie a colpi di gavettoni, pistole ad acqua e papere di gomma. L’intensità dei colori, la rappresentazione perfetta degli abiti bagnati e il ricco arsenale di strumenti con cui inzuppare gli avversari fanno sognare a ogni partita di ricevere nella vita reale lo stesso trattamento riservato ai personaggi. Anche per scuotersi di dosso la noia dovuta alle meccaniche di gioco non troppo coinvolgenti.

Kenichiro Takaki, responsabile della serie Senran Kagura e della sua impostazione ammiccante, si è licenziato a causa delle linee guida per la censura annunciate da Sony. Eroe moderno, o inguaribile maniaco?

3. Ocean Beach Volley (Ocean)

I giochi dedicati alla Beach Volley non sono molti, ma ognuno di essi meriterebbe un posto in questa classifica. Fino alla fine siamo stati indecisi tra il titolo sviluppato da Ocean e Beach Spikers in versione Nintendo Game Cube, ma alla fine abbiamo ceduto alla nostalgia delle estati passate davanti all’Amiga in compagnia degli amici. La software house britannica era famosa per la qualità dei propri titoli e nonostante qualche passo falso qua e là, si è sempre distinta per la realizzazione di prodotti degni di nota. Beach Volley era un gioco sportivo semplice ma ipnotico, capace di regalare grandissime soddisfazioni soprattutto in modalità multigiocatore. All’ottima pixel-art usata per rappresentare i personaggi e le arene, ispirate a varie località sparse per il mondo, si affiancavano una colonna sonora martellante e meccaniche di gioco semplici ma ben studiate.

Il livello sulla spiaggia gridava estate da ogni pixel. Per i più maliziosi, c’era anche qualche dettaglio che oggi si meriterebbe il ban su Facebook.

2. Attack of the Friday Monsters: A Tokyo Tale (Millenium Kitchen)

Alcune esperienze sono molto personali e strettamente legate all’età in cui vengono vissute. Per nostra fortuna, esistono titoli che sono riusciti a incarnare alla perfezione le sensazioni di libertà e di meraviglia che accompagnano le avventure estive dei bambini. Attack of the Friday Monsters è il nostalgico racconto di un’estate fanciullesca vissuta a Fuji no Hana, un piccolo paese nella periferia di Tokyo, dove ogni venerdì si può assistere all’apparizione di enormi mostri chiamati Kaiju. Nonostante la sua brevità, la storia è ricca di spunti narrativi interessanti e tocca tematiche eterogenee. La scoperta di luoghi sconosciuti, il desiderio di vivere grandi avventure, i problemi della vita quotidiana, le prime cotte estive e la difficoltà di relazionarsi con il prossimo. È un vero peccato che questa piccola perla esista solo in versione digitale!

Il delicato stile narrativo di Kaz Ayabe ha dato vita anche all’intrigante serie Boku no Natsuyasumi (Le mie vacanze estive), purtroppo mai distribuita in occidente.

1. Out Run (SEGA)

Quando si parla di estate, è impossibile non citare Out Run, vero e proprio manifesto di questa stagione. Il gioco di corse arcade creato da SEGA ha divertito intere generazioni di giocatori, sia nella sua indimenticabile versione originale che con l’ottimo seguito sviluppato con grafica poligonale. Il livello iniziale della corsa a tempo più famosa del mondo è quanto di più estivo si possa trovare nel mercato dei videogiochi. Sole, mare, una Ferrari rossa fiammante, gli indimenticabili cieli azzurri di SEGA e una colonna sonora entrata nella storia. Sono molti i dettagli che legano indissolubilmente Out Run all’estate, a partire dalla schermata di selezione delle musiche, fino al rilassante suono delle onde che accompagna l’inserimento del nome nella classifica dei record. Se nelle fredde giornate invernali sentirete la necessità di staccare e di fuggire da tutto, fatevi un favore e caricate Out Run. Tornerete a sorridere in una manciata di secondi.

Non è facile trovare una schermata più iconica. Speriamo che SEGA e Ferrari rinnovino presto questa preziosa collaborazione. Il mondo ha bisogno di un nuovo Out Run!

 

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