Google Stadia: le novità non bastano a salvarlo | Rolling Stone Italia
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Google Stadia: le novità non bastano a salvarlo

La rivoluzionaria piattaforma di videogame in streaming presenta le novità nel corso di Stadia Connect, ma la strada per conquistare il pubblico appare lunga e tortuosa

Google Stadia: le novità non bastano a salvarlo

Google ha le capacità di imporre la propria piattaforma di gaming, ma sembra essere la prima a non crederci.

Tramite l’ormai abituale Stadia Connect, Google ha presentato tutte le novità relative a Google Stadia, la sua piattaforma di videogame in streaming. Che, tra l’altro, potete provare gratis come vi abbiamo spiegato in un apposito articolo.

L’annuncio più importante è l’inserimento nel catalogo di PUBG, disponibile già ora, gratuitamente, per gli abbonati a Stadia Pro. Un’ottima operazione, se si considera il successo di PUBG e il fatto che i titoli battle royale sono quelli, al momento, più capaci di attirare masse critiche di giocatori.

Discreta la scelta degli nuovi altri titoli inseriti a catalogo o in arrivo a breve: Madden NFL, Star Wars: Jedi Fallen Order, Fifa, Octopath Traveler, Rock of Ages 3, Crayta, Wave Break, Embr, Get Packed e Orc Must Die 3. Di questi, però, solo Octopath Traveler e Get Packed, oltre a PUBG, sono disponibili fin da subito.

Per gli abbonati a Stadia Pro, oltre a PUBG, durante il mese di maggio sono disponibili gratuitamente anche Zombie Army 4, The Turing Test e SteamWorld Heist. 

Questo per quanto concerne gli annunci. Dovendo guardare, invece, il progetto Google Stadia nella sua interezza, non si può evitare di notare come il colosso americano stia facendo davvero poco per rendere accattivante la sua offerta. PUBG è un’aggiunta eccellente, lo ripetiamo, ma per imporre una piattaforma occorrono mosse del genere a cadenza costante e frequente. Ha fatto e sta facendo molto di più, in questo senso, Epic Games Store, regalando giochi di ottima qualità a profusione. Nel caso di Stadia, poi, abbiamo anche a che fare non con un semplice store, ma con un nuovo concetto di videogame a cui il pubblico deve ancora essere educato. L’impressione è che manchi l’appeal per conquistarlo, specie a fronte di alcune limitazioni tecniche tuttora evidenti. Il tutto a un costo, per Stadia Pro, di 9,99 euro. Sembra che Google, per il progetto Stadia, chieda un atto di fiducia che, di questi tempi, pochi giocatori saranno in grado di concedere, viste le tante alternative di maggior qualità e a costi inferiori, se non gratuiti.

PUBG nasce come mod di Arma 2 diventando poi un gioco a sé stante. Ha dato il via a una dei più grandi fenomeni della storia dei videogiochi.