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Crisi Usa-Iran, su La7 scambiano un videogioco per l’uccisione di Soleimani

Nel corso della trasmissione Atlantide di La7 è stato mandato in onda un video del gioco AC-130 Gunship Simulator presentandolo come una ripresa del raid Usa su Baghdad

AC-130 Gunship Simulator non è nuovo a questo genere di equivoci, nonostante il video di gameplay incriminato risalga al 2015 e su YouTube conti ormai oltre 5 milioni di visualizzazioni.

Quando la realtà supera la fantasia, può succedere che un videogioco di guerra venga confuso con la realtà durante una trasmissione in prima serata su La7. Ci sarebbe da ridere se l’equivoco non facesse capo a una situazione di crisi internazionale che ci sta tenendo con il fiato sospeso da giorni, ma a quanto pare non esiste evento, per quanto grave o tragico, che sia a prova di bufala. Anzi, la storia in realtà ci dimostra proprio il contrario e quando in ballo ci sono i videogiochi, questa materia che sembra ancora oscura e imperscrutabile per buona parte del mondo dell’informazione, la creatività di certo giornalismo sa raggiungere vette davvero inaspettate.

Nella corso della puntata della trasmissione Atlantide andata in onda l’8 gennaio su La7, in un passaggio incentrato sulla crisi in corso tra Stati Uniti e Iran, il conduttore Andrea Purgatori ha mandato in onda un video che, apparentemente, mostrava le riprese dell’attacco del drone USA a un convoglio di auto nei pressi l’aeroporto di Bagdad; un raid in cui ha perso la vita, tra gli altri, il generale iraniano Qassem Soleimani. «È una cosa che somiglia molto a un videogioco, ma non è un videogioco – commenta Purgatori lanciando il filmato – è esattamente il modo in cui si può uccidere una persona a distanza. Il modo in cui è stato ucciso il generale Qassem Soleimani». Peccato invece che le immagini passate su schermo siano proprio quelle di un videogioco, più precisamente AC-130 Gunship Simulator: Special Ops Squadron, un titolo per dispositivi mobili di Byte Conveyor Studio ancora in sviluppo, ma che già diverse volte è finito in prima pagina all’interno di clamorose fake news.
Incalzato su Twitter dal debunker Paolo Attivissimo, Purgatori ha poi cercato di giustificarsi dicendo di essersi espresso «maledettamente male» in trasmissione e che, nonostante fosse al corrente della natura del video, avesse deciso di mostrarlo ugualmente perché «rappresentava tecnicamente una perfetta dimostrazione di come colpisce un drone». E qui c’è il secondo scivolone, perché il gioco in questione, come da titolo, non ha niente a che fare con i droni ma ci mette al controllo di un AC-130, un bombardiere impiegato dalle forze armate statunitensi durante la guerra del Vietnam. Quando la pezza è peggio del buco.

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