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10 giochi modificati dopo l’11 Settembre

Vite spezzate, famiglie distrutte e non solo. Anche il mondo dell'Entertainment non è stato più lo stesso da quel fatidico giorno

Il terribile attentato portò alla decisione di modificare parecchi titoli in fase di sviluppo o in uscita proprio in quel periodo: ecco i 10 che sono stati più "segnati" dall'evento.

Gli eventi accaduti l’11 Settembre 2001 hanno cambiato profondamente il mondo, tracciando un doloroso solco tra il “prima” e il “dopo”. A subirne le conseguenze sono state in primis le famiglie coinvolte direttamente in quei tragici eventi, ma in un modo o nell’altro tutti gli aspetti delle nostre vite sono mutati. Per molto tempo bastava un turbante bianco o una barba lunga per istigare la paura in un aeroporto o metropolitana, al cinema non si osava parlare di Torri Gemelle e i due grattacieli vennero anche cancellati artificialmente da alcune pellicole. Fumetti, libri, serie TV… non si parlava d’altro e ovviamente anche i videogiochi ne sono stati colpiti in un modo o nell’altro. Per un lungo periodo Spiderman smise di volteggiare tra le Twin Towers e gli alieni si presero una lunga pausa, invadendo città meno famose.

10. Command & Conquer: Red Alert 2 (Ea Games 2000 – Pc)

Iniziamo con un gioco il cui gameplay non ha subito variazioni dovute all’attentato dell’11 Settembre. Ciò che all’epoca Electronic Arts e gli sviluppatori dei Westwood Studios decisero successivamente di cambiare è la copertina, che ritraeva una New York in fiamme in seguito all’invasione massiccia dell’Unione Sovietica. Ovviamente i grattacieli che più di tutti spiccavano in questo artwork erano proprio le Torri Gemelle, che nel gioco subivano anche danni ingenti dovuti alle battaglie. Tale sezione di gameplay non venne tuttavia modificata in alcun modo.

9. Mobile Suit Gundam: Journey To Jaburo (Bandai 2001 – Ps2)

Questo ennesimo gioco dedicato al popolare “robottone” giapponese venne pubblicato negli Stati Uniti proprio nel periodo dell’attentato alle Torri Gemelle e non raggiunse mai l’Europa. In questo caso la censura dell’ultimo minuto venne applicata alla sequenza iniziale, nella quale una cruenta battaglia metteva a ferro e fuoco una città che assomigliava vagamente a New York. In questo caso l’intervento correttivo è a nostro modo di vedere del tutto ingiustificato in quanto nessun elemento è anche lontanamente riconducibile alle Torri Gemelle.

8. Propeller Arena (Sega – Dreamcast)

Propeller Arena: Aviation Battle Championship era un gioco il cui gameplay era basato su combattimenti tra aerei all’interno di mappe cittadine, una sorta di Twisted Metal in versione aerea. Doveva uscire su Dreamcast, la sfortunata console SEGA, esattamente il 19 Settembre 2019. Un tempismo davvero perfetto che purtroppo significò la cancellazione del titolo, la cui copertina tra l’altro ritraeva proprio degli aerei che volteggiavano sopra dei grattacieli. Una versione piratata di Propeller Arena venne rilasciata su web nelle settimane successive e divenne ovviamente oggetto di culto.

7. Ace Combat: Distant Thunder (Namco 2001 – Ps2)

Il Top Gun dei videogiochi non si azzardò ad avvicinarsi a New York nell’anno del disastro, ma non riuscì comunque ad evitare la censura. Il quarto capitolo per PlayStation 2, intitolato Shattered Skies in Giappone, conteneva una missione nella quale il giocatore era chiamato ad abbattere una nave da guerra nemica nelle vicinanze di una città che somigliava alla Grande Mela. Tanto bastò ai boss Namco per chiedere al team di sviluppo di eliminare i due grattacieli gemelli visibili in alcune fasi del gioco. Faccia e possibili vendite negli Stati Uniti erano salve!

6. Ghostbusters: The Video Game (Atari/Sony 2009 – Multi)

Presto potremo vedere una versione remastered di questo titolo, che vi permetterà di notare un dettaglio abbastanza curioso: nonostante sia ambientato a New York nell’anno 1991 (un paio d’anni dopo il secondo film della saga), non c’è alcuna traccia del World Trade Center per tutta la durata del gioco. Sono presenti volti familiari e molti dei nemici visti nelle prime due pellicole, compreso il gustoso Omino dei Marshmallow, ma niente Torri Gemelle. Una censura “silenziosa” che non è però passata inosservata all’epoca della prima uscita, risalente al 2009.

5. Flight Simulator (Microsoft 2002 – Pc)

Realizzare un simulatore di volo nel periodo “post-11 Settembre” deve essere stato un incubo. Devi evitare di deludere i fan della serie Flight Simulator che attendono con ansia un nuovo gioco, al tempo stesso però devi fare in modo che a nessuno venga in mente di collegare il tuo prodotto a quei tragici eventi o peggio, che a qualche simpatico idiota non venga in mente di emulare l’attentato usando proprio il tuo gioco. Le soluzioni scelte furono 2: dall’edizione 2002 le Twin Towers vennero tolte dalla mappa di New York e inoltre venne eliminata l’opzione Crash Damage, in caso di incidente gli aerei del gioco non esplodevano e non prendevano fuoco. Ovviamente poche settimane dopo arrivarono puntualmente le mod che ripristinarono sia le Torri che Crash Damage… con tanto di emulatori virtuali. In Flight Simulator X qualcuno si prese anche la briga di ricostruire l’intero tragitto del volo American Airlines che si schiantò sulla prima torre.

4. Eternal Darkness: Sanity’s Requiem (Nintendo 2002 – Gamecube)

Oltre ad aver subito un ritardo di pubblicazione, nel 2001 l’action-horror dei Silicon Knights per Nintendo GameCube subì anche alcuni tagli dovuti al crescente clima di insofferenza nei confronti dell’Islam. Uno dei protagonisti, Jacques de Molay, venne tagliato in quanto appartenente all’ordine dei Templari che storicamente condussero più di una crociata contro il mondo islamico. Al suo posto venne introdotto un altro personaggio ma la novità richiese più tempo del previsto e l’uscita venne spostata alla seconda metà del 2002. Per evitare ulteriori problemi vennero infine tolte tutte le iscrizioni in lingua araba presenti all’interno del gioco.

3. Spider-Man 2: Enter Electro (Activision 2001 – Psone)

Lo scontro finale tra il celebre arrampicamuri di quartiere e la sua nemesi di turno si teneva proprio in cima ad una delle Twin Towers, ma l’attacco terroristico costrinse gli sviluppatori a modificare questo epilogo in favore di una versione a suo modo edulcorata: la “nuova” battaglia con Electro si svolgeva su un generico grattacielo e anche il profilo delle Torri Gemelle venne oscurato dallo skyline di New York con una “provvidenziale” tempesta poligonale. Le Torri non vennero invece tolte da Spiderman: The Movie del 2002, nel quale erano ben visibili dai riflessi su altri palazzi.

2. Grand Theft Auto III (Rockstar Games 2001 – Ps2)

Neanche Rockstar è riuscita ad evitare la sindrome da 11 Settembre. L’attacco ritardò di oltre un mese l’uscita nei negozi del terzo capitolo di GTA, anche perché gli uffici erano abbastanza vicini a Ground Zero, e costrinse i due team di sviluppo (DMA Design e Rockstar stessa) a modificare numerosi riferimenti alle Torri Gemelle già da tempo inseriti nel gioco, compresa una cutscene di un aereo che passava nelle vicinanze di un grattacielo. Non solo, un’intera missione intitolata Love Hurts venne rimossa perché faceva riferimento ad un generico piano terroristico.

1. Metal Gear Solid 2: Sons Of Liberty (Konami 2001 – Ps2)

Uscito circa due mesi dopo l’attentato, il secondo capitolo di Metal Gear Solid 2 subì significativi cambiamenti proprio nelle ultime fasi di sviluppo, quando il traguardo della versione Gold era ormai prossimo. Il finale del gioco si svolgeva proprio a New York e nella visione originale di Kojima gli eventi di questo epilogo avrebbero dovuto portare alla distruzione di mezza città, comprese la Statua della Libertà e il quartiere di Manhattan. Tali eventi vennero eliminati e relegati a breve filmato post-credits. La cosa più curiosa però riguarda la versione giapponese del gioco, nella quale la scrittura del nome di Raiden venne cambiata dai caratteri “katakana” ai “kanji”, perché lo spelling della prima versione ricordava quello di un nome impronunciabile in quel periodo: Bin Laden.

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