"Autoritratti dalla quarantena", il progetto di fotografia collettiva di Oliviero Toscani | Rolling Stone Italia
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“Autoritratti dalla quarantena”, il progetto di fotografia collettiva di Oliviero Toscani

"Dovete essere sceneggiatori, registi e scenografi di voi stessi", dice il fotografo del suo nuovo progetto, una raccolta di autoritratti scattati in isolamento. Hanno aderito Maurizio Cattelan, Giovanni Gastel e tanti altri

“Autoritratti dalla quarantena”, il progetto di fotografia collettiva di Oliviero Toscani

L'autoritratto di Maurizio Cattelan

Oliviero Toscani, come buona parte del gotha della grande fotografia, non vede di buon occhio Instagram. In questi giorni però ha reso attivo l’account (dormiente fino alla settimana scorsa) Oliviero Toscani Studio: una sola fotografia, quella dei Jesus Jeans con lo slogan “chi mi ama mi segua” che lo ha lanciato nell’olimpo dei grandi scandali nel 1973. E pare che abbia funzionato e in poche ore parecchie migliaia di persone hanno seguito l’account, per assistere alle lezioni di fotografia che Toscani fa in doppia diretta (alcune le ha fatte con me, per questo sono ben informato) ogni giorno alle 17.30.

“Trovavo stupide queste dirette – dice Toscani – quando potevamo incontrarci dal vivo. Adesso che non possiamo farlo, finalmente Instagram mi sembra sia utile a qualcosa”. È emerso da questi incontri quotidiani un progetto molto interessante: una chiamata a raccolta di autoritratti. Toscani ha inizialmente chiesto agli amici di mandare un “ritratto dagli arresti domiciliari di questi giorni” e crediamo che il fatto che non abbia usato la parola selfie non sia un caso. Chiede di farli con il telefono, ma di costruirli bene, in modo che raccontino le nostre storie individuali di questi strani giorni. “Il fotografo deve racchiudere in sé, in una sola persona, tutte le professionalità del cinema – spiega Toscani – e allora per questo autoritratto vi chiedo di essere sceneggiatori individuando qual è il vostro racconto di questi momenti di isolamento, scenografi scegliendo il posto giusto dove riprendervi, registi costruendo un’immagine nei minimi dettagli, direttori della fotografia facendo attenzione alla luce”.

E allora massima libertà per questi autoritratti (che poi sia un altro a spingere materialmente il pulsante della macchina fotografica non è un problema), l’importante è che spieghino in una sola immagine il racconto dell’autore. In un giorno ne sono arrivati più di mille e tra questi ci sono quelli di Valentino Rossi, Maurizio Cattelan, Giovanni Gastel, Oscar Farinetti, Angelo Gaja, Gad Lerner, Stefano Boeri, Luca Beatrice, Enrico Bertolino, Davide Oldani, Giuseppe Cruciani, Paolo Crepet. Toscani vorrebbe raccoglierne molti altri per fare una pubblicazione e siamo certi che un giorno sarà un documento storico importante di queste assurde settimane. E allora che aspettate? Prendete il telefono e mandate il risultato all’indirizzo masterclass@toscani.com.

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