Urban Art Renaissance si allarga con la sezione #Breraincittà che sarà aperta dall’8 al 23 settembre per esporre i lavori degli allievi street artist dell’Accademia di Brera:
0056 – Enzo Modolo/Silvio Espinosa
10 CENTS – Riccardo Spinoso
ESCA – Giulio Morena
ESPINOISE – Silvio Espinosa
GIAVONI – Stefano Giavoni
INRI – Massimiliano Riva
LOOP – Teresa Ruffino
MADRIOSKA – Niccolò Riosa
Il nuovo spazio verrà inaugurato martedì 8 settembre alle 18.30, in tale occasione sarà visitabile anche l’intera mostra Urban Art Renaissance per tutti ad ingresso ridotto (5€).
Brera per Milano (e per il mondo) è sinonimo di arte, misura, immaginario.
Lo è dalla sua fondazione, come modello per l’organizzazione della “forma” della città e della sua immagine. Questa la funzione della Commissione di Pubblico Ornato ospitata dall’Accadamia dal 1807, e lo è da un punto di vista sentimentale come quartiere – casa degli artisti.
È qui che nasce la necessità che Brera sia coinvolta dal fenomeno mondiale che, come declinazione della tematica dell’Arte Pubblica riguarda la “pelle” della città. Graffitismo ieri e street art oggi hanno, nel bene e nel male cambiato la faccia delle metropoli, allineando capolavori e fenomeni deteriori e ripetitivi.
Come sempre nelle manifestazioni che muovono anche dallo spontaneismo, si tratta di distinguere e veicolare la carica positiva in un’idea di riqualificazione della vivibilità delle nostre città: Bristol, Lione, Torino presentano appuntamenti internazionali dedicati all’arte urbana.
Fortunatamente questa idea si fa strada anche da noi dopo la stagione del proibizionismo a vuoto: Urban Art Renaissance ne è un esempio, che significativamente si manifesta con il contributo di Brera, non solo come palcoscenico per il bel lavoro del live painting dei The London Police ospitato nell’aula di Pittura, ma con l’apporto di una pattuglia di allievi dell’Accademia, che sviluppano le tematiche dell’arte urbana nel segno di una contaminazione con le modalità della pittura.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti, tutte le info via Facebook. La curatela è dei professori Maria Cristina Galli e Renato Galbusera.