Il più grande e potente acceleratore di particelle subatomiche al mondo, il CERN di Ginevra, anche quest’anno ha indetto un concorso per artisti, non importa quale sia l’arte proposta.
Si chiama COLLIDE e dal 2016 vede l’aggiunta della Foundation of Art and Creative Technology (FACT) di Liverpool come partner ufficiale dell’iniziativa. Oltre all’opportunità di collaborare con il personale del CERN per creare un progetto che colleghi arte e scienza, il vincitore avrà diritto a tre mesi di residenza in zona e un premio di 15 mila dollari (poco più di 13 mila euro).
«Vogliamo unire i più grandi scienziati al mondo ad artisti internazionali attraverso “collisioni creative”» ha detto la direttrice di Arts@CERN, Monica Bello, giocando sul concetto di collisione fra ioni e protoni accelerati all’interno dell’anello di 27 km del Large Hadron Collider. «Così facendo, entrambi i campi potranno trarre ispirazione l’uno dall’altro. Una sfida che spingerà i rispettivi limiti di ruoli e metodologie.»
Non esiste una disciplina artistica che prevalga sull’altra per vincere il premio—il FACT in questo senso è piuttosto neutrale. In passato, i vincitori hanno presentato le opere più disparate, da QUANTUM, balletto sperimentale ideato da Gilles Jobin e Juilius Von Bismarck, alle sculture sonore di Bill Fontana chiamate Loud & Underground. Lo scorso anno, poi, ad aggiudicarsi il COLLIDE Award è stato un trio di designer che con un’installazione interattiva ha rievocato il senso di soggezione provato dagli scienziati durante gli esperimenti sull’acceleratore.
Se pensate di poter offrire qualcosa di interessante alle menti più brillanti su questo pianeta, iscrivetevi sul sito del COLLIDE. Le iscrizioni terminano il 23 maggio.