Le serie tv da vedere a maggio | Rolling Stone Italia
Classifiche e Liste

Le serie tv da vedere a maggio

Il ritorno di 'Fleabag' e le trentenni pennute dei creatori di 'BoJack', il 'Lunedì Nero' della Borsa di New York, i Central Park Five, l'adattamento di 'Good Omens' e quello di un classico antimilitarista by George Clooney

Le serie tv da vedere a maggio

Tuca & Bertie Netflix – 3 maggio

Tuca & Bertie | Official Trailer [HD] | Netflix

Tuca (Tiffany Haddish) è un tucano spensierato e indipendente che vive per divertirsi; Bertie (Ali Wong) è la sua migliore amica, un usignolo ansioso e insicuro, che lavora in una casa editrice (Condé Nest!) ma sogna di sfornare dolci. Due pennute trentenni che più diverse non si può, eppure amiche per la pelle, alle prese con le difficoltà dell’età adulta. Il team creativo è lo stesso di BoJack Horseman, ma qui Lisa Hanawalt, disegnatrice del cartoon per adulti sul cavallo depresso ex star della tv, è ideatrice e showrunner. Una sit-com scritta da una donna sulla profondità di una bizzarra amicizia al femminile, che però si confronta anche con temi rilevanti per le donne di oggi come parità di retribuzione, molestie sul lavoro, problemi relazionali e accettazione di sé. Una sorta di Broad City animata, surreale e allucinata (la metropolitana è un serpente, per dire). Ma più vera che mai.

Black Monday Sky Atlantic — 10 maggio

Il 19 Ottobre del 1987 è passato alla storia come il “Lunedì Nero”, ovvero il peggiore crollo nella storia della Borsa di New York. Nessuno ha mai saputo con esattezza cosa lo ha causato, almeno fino a ora. Nei panni dello spietato amministratore delegato di una piccola società, Don Cheadle guida un gruppo di trader disadattati alla ricerca dell’affare della vita, scambiando anche azioni della Lehman Brothers in cambio di buste di cocaina e approfittando di un giovane neo-laureato (Andrew Rannells di Girls) per raggiungere i suoi scopi. Alla conquista dei club più elitari, ricchi e storici della finanza della Grande Mela, fino al punto di non-ritorno: una cronaca feroce e ironica degli eccessi degli anni ’80, tagli di capelli e baffi compresi. Seth Rogen ha co-diretto il pilot, oltre a essere produttore esecutivo insieme a Cheadle.

Fleabag 2 Prime Video — 17 maggio

Fleabag Season 2 - Official Trailer | Prime Video

Nella prima stagione di ‘Fleabag’, Phoebe Waller-Bridge ha raccontato le nevrosi e i casini delle trentenni di oggi come nessuna prima, e in modo molto meno presuntuoso della Lena Dunham di Girls. Per lavorare sui nuovi episodi, Phoebe ha dovuto abbandonare Killing Eve (che per fortuna però è finita in buone mani, quella della sua amica Emerald Fennell). Nella seconda stagione, che purtroppo sarà anche l’ultima (sigh!), l’incorreggibile Fleabag fa del suo meglio per evitare di ricadere in una spirale di sesso privo di senso per “allontanare il vuoto” che le “grida dentro” (parole sue). A rendere tutto più difficile c’è un flirt con un affascinante prete dal senso dell’umorismo irresistibile, interpretato da Andrew Scott (aka il Professor Moriarty, la nemesi di Sherlock). Waller-Bridge è stata anche chiamata da Daniel Craig per dare il suo tocco magico allo script di Bond 25 che, secondo il protagonista, era un po’ troppo ingessato.

Catch-22 Sky Atlantic — 21 maggio

Catch-22 Trailer (Official) • A Hulu Original

Catch 22 (Comma 22) è il romanzo antimilitarista satirico scritto da Joseph Heller nel 1961, un classico della letteratura americana del XX secolo. Ed è il progetto che George Clooney ha scelto per il suo ritorno in tv dalla fine degli anni ‘90, quando diventò una star nel ruolo del dottor Doug Ross in ER – Medici in prima linea. Il premio Oscar produce, dirige e interpreta la miniserie in sei episodi, ambientata nel nostro Paese durante la Seconda Guerra Mondiale e co-prodotta anche da Sky Italia. Il giovane bombardiere dell’U.S. Air Force John Yossarian (Christopher Abbott) vede aumentare di continuo il numero di missioni da completare prima di poter ottenere il congedo. Un modo per evitare di continuare a combattere ci sarebbe, ma l’aviatore incapperebbe nel paradossale ‘Comma 22’: chi è pazzo può chiedere di essere esentato dalle missioni di volo ma, facendo questa richiesta, dimostra automaticamente di non essere pazzo. Nel cast ci sono Hugh “Dr. House” Laurie, Kyle Chandler e lo stesso Clooney.

Good Omens Prime Video — 30 maggio

Neil Gaiman, uno dei più grandi autori post-contemporanei, ha adattato personalmente il cult che aveva scritto nel 1990 insieme al re del fantasy umoristico, Terry Prachett. L’angelo Aziraphale (Michael Sheen) e il demone Crowley (David Tennant) conducono da secoli un’esistenza pacifica in Inghilterra, ma quando l’Apocalisse sembra ormai inevitabile, i due decidono di mettere temporaneamente da parte le loro differenze per prevenire la fine del mondo, andando alla ricerca dell’Anticristo e fermandolo prima che sia troppo tardi. La loro strada incrocia quella dell’arcangelo Gabriele (Jon Hamm, sì, proprio lui, il Don Draper di Mad Men), dei Quattro Cavalieri dell’Apocalisse che vanno in giro come una banda di motociclisti e di William Shakespeare stesso. Frances McDormand è la voce di Dio e Benedict Cumberbatch quella di Satana. Senza dubbio la serie tv più attesa dell’anno, almeno per noi.

When They See Us Netflix — 31 maggio

Dopo il documentario The Central Park Five di Ken Burns, David McMahon e Sarah Burns, Ava DuVernay (prima regista afroamericana a essere candidata all’Oscar per Selma) ricostruisce uno dei più terribili errori giudiziari della storia degli USA. Nel 1989 cinque adolescenti di Harlem furono ingiustamente accusati di aver violentato e ridotto in fin di vita Trisha Meili, una ragazza che stava facendo jogging nel parco. Ognuno di loro scontò una pena tra i 6 e 13 anni, finché nel 2002 Matias Reyes, stupratore seriale condannato all’ergastolo, confessò di essere il colpevole, fatto poi confermato dal test del DNA. Le loro vite però ormai erano state stravolte dagli eventi e dall’attenzione della stampa statunitense, che li aveva soprannominati i “Cinque di Central Park”. I protagonisti hanno costantemente proclamato la loro innocenza durante i processi, fino alla causa intentata contro la città e al risarcimento di 40 milioni di dollari nel 2014. Nel 2016 Donald Trump puntò di nuovo il dito contro di loro con nuove dichiarazioni infamatorie.