Le 15 canzoni migliori dei CCCP
Una classifica per neofiti, per riascoltare pezzi che hanno fatto la storia e pure la geografia, e anche un po’ per litigare su qual è la migliore tra ‘Amandoti’, ‘Io sto bene’, ‘Emilia paranoica’
Una classifica per neofiti, per riascoltare pezzi che hanno fatto la storia e pure la geografia, e anche un po’ per litigare su qual è la migliore tra ‘Amandoti’, ‘Io sto bene’, ‘Emilia paranoica’
Da ‘Something’ a ‘Golden Ring’, e ovviamente ‘Layla’, la colonna sonora del più celebre triangolo nella storia del rock: la modella, George Harrison, Eric Clapton. E pure Ron Wood. Più ossessione (e sesso) che amore. Un estratto dal libro ‘Contesa e calpestata’
Sfuriate garage rock e canti gioiosamente infantili, blues del Delta e pezzi da romantici in un mondo di cinici, regole rigide e trasgressioni musicali: un viaggio nella discografia di Jack e Meg White alla ricerca dell’album migliore
Meglio ‘Moving Pictures’, ‘2112’, ‘Hemispheres’ o ‘A Farewell to Kings’? Una cosa è certa: Lee, Lifeson e Peart sono stati l’eccezione del rock anni ’70-80 (e oltre), un trio favoloso in grado di spaziare dall’hard al prog al pop. La fantasia e la tecnica al potere
Dalle acustiche di tradizione folk-blues alle elettriche rock con doppio manico, la storia delle chitarre a dodici corde è fatta di fortune altalenanti e sonorità uniche. Un breve excursus, dai Byrds ai R.E.M.
Ai tempi della seconda British Invasion, gli americani iniziarono a chiamare così il pop inglese d’esportazione che si stava allontanando dalla cupezza e dal carattere underground della new wave. Un po’ di album da riascoltare
Il summit Brit di Liam Gallagher e John Squire, i Bleachers di Jack Antonoff, il ritorno di Ariana Grande (feat Nonna), il country secondo Beyoncé, il diavolo di Kid Yugi, il cavallo bianco di Cosmo, il nuovo di Rose Villain e gli altri album che usciranno nelle prossime settimane
Spazio, ultima frontiera. Ecco i viaggi anni ’70 dell’astronave Kraut diretta all’esplorazione di nuovi mondi, alla ricerca di altre forme sonore. Fino ad arrivare dove nessun musicista è mai giunto prima
L’ultimo dei Genesis con Peter Gabriel, la splendida bizzarria degli Sparks, il grande affresco sudista di Randy Newman, il proto punk dei New York Dolls, l’ora più buia di Gram Parsons, il lost weekend di Lennon e altre opere uscite in un anno fatto di grandi contrasti e grande musica
Alcuni dei concorrenti in gara hanno compilato la loro top 3 prima della finale. Spoiler: qualcuno ha dimostrato doti divinatorie
Ecco i voti non solo alle esecuzioni dell'ultima serata, ma anche al Festival dei 30
Un po’ serata cover e un po’ serata SIAE (nel senso di passare all’incasso cantando se stessi). I migliori sono quelli che riescono a trovare un nuovo senso a canzoni proprie e altrui. Angelina Mango fuori scala
La boy band di nuova generazione, rapper che non rappano, Rose Villain che sembra un manga e i Ricchi e Poveri dei cartoon, canzoni tiepide e baracconate. E Angelina Mango, che arriva e sbaraglia tutti
Dalle trecce di Angelina Mango a Loredana Bertè robot ribelle, dalla love story from 'Mare fuori' di Geolier all'alieno di Ghali. Le nostre pagelle ai videoclip
Quelli che entrano all’Ariston da punk cattivi e ne escono da punk buoni, una ventiduenne che sembra una veterana, tanta ‘Cenere’ (nel senso dell’influenza di Lazza) e tanti anni ’70. E poi Loredana. Abbiamo dato i voti alle prime esecuzioni del Festival
Commissioni e direttori artistici hanno detto di no a pezzi che sono poi “esplosi” e a testi firmati da grandi autori. I casi di Paola & Chiara, Coez, Geolier, Irene Grandi, De Andrè, Battiato e altri
Il duetto con Mia Martini, le proteste del pubblico per il mancato inserimento di ‘Cosa ti aspetti da me’ nella finale a tre, il pancione, l’esclusione di ‘Musica e parole’, il manifesto ‘Amici non ne ho’: qual è stato il Festival migliore della nostra rockstar numero uno?
L’imperatrice Joni Mitchell, il «rot in piss» di Phoebe Bridgers, il ritorno di Tracy Chapman, l’annuncio di Taylor Swift, l’arresto di Killer Mike, il rétro chic di Billie Eilish, il pugno chiuso per Gaza di Annie Lennox, l’apparizione di Céline Dion, l’appello di Jay-Z
Il Dio è donna di Helen Reddy, Lauryn Hill che legge la Bibbia, l’«albums still matter» di Prince, il commento femminista di Dua Lipa e quello sull’immigrazione di Camila Cabello. In attesa della cerimonia di stasera, il meglio degli acceptance speeches agli Oscar della musica
Il nuovo degli Idles, la next big thing Last Dinner Party, il funk totale di Brittany Howard, il primo della coppia Kanye West & Ty Dolla Sign (forse), il live d’epoca dei CCCP, il lavoro post Sanremo di Mahmood e gli altri album che sentiremo nelle prossime settimane
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