Miley Cyrus tra cinema e tv

Un ruolo piccolissimo (e a 11 anni), ma sotto la guida di Tim Burton: voi lo potete vantare, nel vostro curriculum di ragazzini? Doveva essere il battesimo nel cinema d’autore, invece è arrivata Hannah Montana: per fortuna o purtroppo?

Dal romanzo strappacuore di Nicholas Sparks, un film altrettanto strappacuore. E un set galeotto: Miley incontra Liam Hemsworth, con cui andrà avanti per anni. Poi, come in tutti i film strappacuore, non ci sarà l’happy ending.

Nella stagione più deludente della serie di Charlie Brooker, è protagonista dell’episodio forse peggiore. Ma prende in giro se stessa, nei panni di una popstar-Barbie che vuole abdicare al suo ruolo: e tanto ci basta.

Roba per cinéphiles? No. Ma chi se ne importa. Hannah Montana è la Marianna d’America. E Miley è così simpatica che riesce a renderla meno zuccherosa e insopportabile di quanto avrebbe potuto essere. Un miracolo.

Woody Allen, nella sua sottovalutata serie prodotta da Amazon, la vuole nella parte della contestatrice anni ’60. Miley, con poncho “di sinistra”, funziona. E tiene testa al maestro. La piccola donna è cresciuta.