Walt Disney e Marvel si schierano contro la legge anti-gay in Georgia | Rolling Stone Italia
News

Walt Disney e Marvel si schierano contro la legge anti-gay in Georgia

I due colossi della produzione cinematografica hanno minacciato di boicottare lo stato americano in caso passi la legge omofoba, nonostante la produzione di "I Guardiani della Galassia 2" in corso

Una prima immagine di Guardiani della Galassia 2

Una prima immagine di Guardiani della Galassia 2

Le registrazioni del sequel de I Guardiani della Galassia (in uscita il 25 aprile 2017) e del nuovo Avengers: Infinity War erano in programma negli studi della Pinewood di Atlanta, gli stessi utilizzati dalla Disney per Ant-Man e Capitan America: Civil War. Ma la Walt Disney Co. e l’associata Marvel Studios hanno messo in stand-by la cosa rilasciando poche ore fa una dichiarazione molto forte. Se dovesse passare la proposta di legge 757 sulla “sulla libertà religiosa”, voluta dai repubblicani, i due colossi della produzione cinematografica si vedrebbero costretti a boicottare la Georgia come prossimo scenario dei loro film. E probabilmente non sarebbero gli unici. In Georgia infatti è stata girata anche gran parte della serie cult The Walking Dead, grazie anche ad alcuni sgravi fiscali che hanno portato alcune delle più grosse major a spostare pressi di Atlanta alcune delle loro produzioni più importanti.

La legge sulla “libertà religiosa” varata dal governo dello Stato della Georgia andrebbe dunque a sovrapporsi alla recente decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti sulla legalizzazione del matrimonio tra persone dello stesso sesso. Al governatore repubblicano Nathan Deal spetta una decisione molto molto importante. La sua firma autorizzerebbe una legge a tutela di individui ed organizzazione a rifiutarsi di fornire servizi ai gay per non violare le proprie tradizioni religiose.

Come riporta anche Variety, a invitare grandi e piccole aziende e società a rifiutare incarichi e produzioni in Georgia, finché il governatore Nathan Deal non decida di opporsi alla legge omofoba, è stato Chad Griffin, presidente della Human Rights Campaign. Con più di 750.000 soci e sostenitori, la HRC è la più grande associazione Lgbt d’America. A sostegno dell’iniziativa si sono schierati anche gli amministratori delegati di Intel, Yelp, Microsoft e anche Coca-Cola.