MAX3MIN: al festival dei corti cortissimi vince il Kenya di ‘Automedic’ | Rolling Stone Italia
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MAX3MIN: al festival dei corti cortissimi vince il Kenya di ‘Automedic’

Il film di David Kamau Waronja vince il primo premio assegnato dalla giuria internazionale. La menzione speciale di Rolling Stone va a Daniela Cruz per il musical pandemico ‘Best Foreigners Forever’

MAX3MIN: al festival dei corti cortissimi vince il Kenya di ‘Automedic’

‘Automedic’ di David Kamau Waronja

Foto: MAX3MIN

Si è conclusa ieri, martedì 22 marzo, con una speciale serata di premiazione, la seconda edizione di MAX3MIN, il festival dedicato a cortometraggi della durata di massimo 3 minuti di cui Rolling Stone è media partner. Un festival davvero globale, che, in dieci giorni di programmazione gratuita in streaming e con un palinsesto di 100 titoli provenienti da tutto il mondo, si pone alla ricerca delle nuove voci del panorama dello short film.

Il primo premio del valore di 3.000 euro – assegnato dalla giuria internazionale composta da Jacopo Quadri (regista e montatore), Carla Vulpiani (distributrice e programmer), Camilla Fawape (musicista), Edo Brenes (illustratore) e Michael Heindl (artista e filmmaker, nonché vincitore della prima edizione di MAX3MIN) – è andato ad Automedic del kenyota David Kamau Waronja, «per la descrizione dinamica e incalzante di una storia che si dimostra contemporanea quanto inaspettata, e con una maestria e controllo dei codici esemplare, considerata la semplicità dei mezzi produttivi, e per la capacità di restare molto impresso nella memoria. Automedic rappresenta una sorprendente boccata d’aria fresca nel panorama del cortometraggio contemporaneo e mostra come, nella nostra epoca digitale, ci siamo scordati come distinguere tra ciò che è rilevante da ciò che non lo è e la soddisfazione superficiale dai problemi esistenziali».

Questa la classifica finale dei dieci titoli scelti dalla giuria:

1. Automedic di David Kamau Waronja – Kenya
2. Palastik di Asghar Besharati – Iran
3. Kellys di Javier Fesser – Spagna
4. S[QUARE]D di Helena Gudkova – Ucraina
5. Un corpo di Milena Tipaldo – Italia
6. Useless Machines di Kialy Tihngang – Regno Unito
7. Le monadi di Stefano Virgilio Cipressi – Italia
8. The Pulse of the Spirit di Eicke Bettinga – Germania
9. Dollar or Egyptian Pound? di Nadim Suleiman – Egitto/Polonia
10. Another One for Daddy di Eszter Kajlik – Ungheria

Per NextGen, la nuova sezione del festival dedicata agli studenti cui concorrevano tutti i film realizzati proprio da scuole di cinema e media, i curatori del programma del Lago Film Festival (Mirta Ursula Gariboldi, Morena Faverin, Alessandro Del Re) hanno assegnato il MAX3MIN NextGen Award, costituito da un premio tecnico, a Buoni propositi (Good Resolution) di Sara Priorelli: «Un lavoro audace e piacevolmente spontaneo, esplora in modo esemplare la forma breve tratteggiando in soli 2 minuti e 38 secondi desideri e debolezze umane con uno stile amabilmente grezzo e colori vividi e urlanti».

Nella serata di chiusura, sono stati inoltre assegnati i Premi del pubblico. Questi i tre titoli scelti:

1. S[QUARE]D di Helena Gudkova – Ucraina
2. Remains di Eleftheria Katsianou – Grecia
3. NYC! Sound (Back) On di BONAMAZE (Gilad Avnat e Stav Nahum) – Israele

La redazione di Rolling Stone, media partner del festival, ha invece assegnato la sua Menzione speciale a Best Foreigners Forever della statunitense di origini colombiane Daniela Cruz, «per la scelta ironica e coraggiosa del musical nel raccontare le emozioni che tutti abbiamo vissuto in questi due anni di pandemia. E l’abbattimento della quarta parete, con l’operatore che diventa a tutti gli effetti protagonista della storia, è una scelta intelligente e capace di sfruttare al massimo i pochi mezzi a disposizione».

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