Il grande cinema a Parma con 'Invenzioni dal vero' | Rolling Stone Italia
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Il grande cinema a Parma con ‘Invenzioni dal vero’

Dal 12 al 17 novembre presentazioni di libri, mostre e proiezioni con alcune anteprime italiane come quella del bellissimo 'Cold War' e di 'Troppa Grazia' con il regista Gianni Zanasi e Alba Rohrwacher.

Hadas Yaron e Alba Rohrwacher in 'Troppa Grazia' di Gianni Zanasi, che chiuderà il Parma Film Festival.

Hadas Yaron e Alba Rohrwacher in 'Troppa Grazia' di Gianni Zanasi, che chiuderà il Parma Film Festival.

È la città dove sono stati girati alcuni capolavori, la stessa che ha dato i natali a un regista, Bernardo Bertolucci, capace di vincere 9 Oscar e che ha fatto scoprire a uno dei geni del neorealismo, Cesare Zavattini, la magia del grande schermo, una tra quelle in Italia dove la gente, ancora oggi, riempie le sale: era impossibile che Parma si lasciasse sfuggire l’occasione di celebrare il suo rapporto esclusivo, la sua storia d’amore, col cinema.

Così, dal 12 al 17 novembre 2018 il grande cinema si dà appuntamento nei luoghi di Verdi: si alza infatti il sipario sul rinnovato “Parma Film Festival – Invenzioni dal vero”. Una serie fittissima di appuntamenti, eventi e incontri che dalla mattina – con le proiezioni riservate alle scuole (cinebreakfast), organizzate dall’Officina Arti Audiovisive, – alla sera – con le anteprime accompagnate da registi e interpreti di fama internazionale – incrocerà un pubblico il più ampio e curioso possibile.

In programma un concorso dedicato ai laboratori di cinema delle Università italiane: ben 23 i lavori in gara di giovanissimi che saranno giudicati da una giuria presieduta dalla regista Susanna Nicchiarelli (quella di Cosmonauta e del bellissimo Nico 1988). Poi le presentazioni di libri (si parte lunedì 12 con Luigi Lo Cascio che parlerà di Ogni ricordo un fiore) e le mostre, una dedicata ad Alberto Bevilacqua e un’altra al cinema Intorno al ’68, la cui durata andrà oltre quella della rassegna.

E ovviamente i film, con registi e protagonisti in sala: Menocchio, unica opera italiana in concorso quest’anno a Locarno, Notti Magiche di Paolo Virzì con i giovani attori, l’anteprima di una della pellicole più belle dell’anno, Cold War, accompagnato in sala da Andrea Occhipinti, fondatore di Lucky Red, e gran finale, sabato 17, con un’altra anteprima: Troppa grazia (premiato alla Quinzaine a Cannes) che vedrà la partecipazione del regista Gianni Zanasi e della protagonista Alba Rohrwacher. Infine le masterclass dei registi all’Università, gli incontri e i workshop come quello di Marco Spoletini (montatore, tra gli altri, di Matteo Garrone), una proiezione in carcere e le tavole rotonde.