Spoiler: la quinta stagione di “Game Of Thrones - The Wars to Come” è ancora meglio di quanto pensiate | Rolling Stone Italia
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Spoiler: la quinta stagione di “Game Of Thrones” è ancora meglio di quanto pensiate

I primi episodi della nuova serie di "Trono di Spade" in onda in contemporanea con gli States, ogni lunedì dal 13 aprile alle 3 di notte sempre sul canale 110 di Sky

Il potere è ciò che decidi di farne prima che sfugga al tuo controllo. Attorno a questa riflessione si sviluppa l’intera premiere della quinta stagione di Game of Thrones, dal titolo The Wars to Come. La serie, che racconta le sanguinose lotte di successione per il Trono di Spade e la corona dei Sette Regni, riparte con un episodio la cui questione principale non è ottenere il potere, ma mantenerlo e farne buon uso.

Fuggito aldilà del mare dopo aver ucciso il padre e l’amante che lo aveva tradito, Tyrion si domanda se prestare o meno i propri servigi a Daenerys e farla sedere sul trono di spade che le spetta per diritto di nascita. Proprio la nostra Khaleesi invece deve affrontare il dissenso dei ricchi commercianti di Meereen, mentre cerca di scoprire maggiori informazioni sul movimento dei Figli dell’Arpia, un gruppo di resistenza al suo governo illuminato.

Ma come farà a sedare il malcontento una madre di draghi senza più draghi? Intanto alla Barriera Jon Snow tenta di convincere il re dei Wildlings, la popolazione che vive oltre il muro, a inchinarsi al cospetto di Stannis Baratheon per non vederlo bruciare vivo. A King’s Landing invece Cersei piange la morte di suo padre e si interroga su ciò che l’aspetta.

Il potere è ciò che decidi
di farne prima che sfugga
al tuo controllo

È proprio l’unità e la coerenza tematica a rendere insolitamente compatto l’attesissimo ritorno di uno dei fenomeni televisivi più importanti degli ultimi anni. Insolitamente, abbiamo detto, perché Trono di Spade ci ha spesso abituati a premiere più funzionali a riprendere le fila del discorso lasciate in sospeso tra una stagione e l’altra, a dettare le coordinate geografiche ed emotive di tutti personaggi (e come sapete sono parecchi), piuttosto che offrire puntate narrativamente compatte, punti di svolta sorprendenti o morti eccellenti.

The Wars to Come invece si dimostra un episodio valido di per sé: concentrandosi su un numero minore di personaggi, rende già chiare non solo le posizioni nel quadro generale, ma le traiettorie su cui si muoveranno nell’arco della stagione. Di certo aiuta il fatto che alcuni dei protagonisti stiano finalmente per incrociare le proprie strade (o sarebbe meglio dire le proprie spade?), come avviene in questo caso per Stannis Baratheon e Jon Snow e per Daenerys e Tyron.

La quinta stagione di "Game of Thrones", dal titolo “The Wars to Come” uscirà in Italia il 20 aprile. Ma i primi episodi andranno in onda dal 13 aprile in contemporanea con gli States

La quinta stagione di “Game of Thrones”, dal titolo “The Wars to Come” uscirà in Italia il 20 aprile. Ma i primi episodi andranno in onda dal 13 aprile in contemporanea con gli States

Game of Thrones apre la quinta stagione raccogliendo un’importante eredità lasciatale dalla stagione passata, forse la migliore annata dai tempi della prima. I protagonisti infatti hanno smesso di spostarsi semplicemente da un punto all’altro della cartina, ma hanno cominciato ad agire modificando lo status quo.

Una strategia che gli autori stanno applicando anche al di fuori del piccolo schermo: in un caso più unico che raro, la serie tv è vicina a superare gli eventi narrati dalla saga di libri da cui è tratta e di cui è stata finora un adattamento abbastanza fedele (pur prendendosi qualche libertà, è ovvio).

la serie tv è vicina a superare gli eventi narrati dalla saga di libri da cui è tratta

Come si comporteranno David Benioff e D.B. Weiss senza più i sacri testi di George R.R. Martin a cui attingere? La fama e il potere raggiunti dalla serie da loro creata sono mastodontici e, come succede agli stessi personaggi che la popolano, dovranno presto decidere come farne buon uso.