BBC Worldwide produrrà un documentario sui Daft Punk | Rolling Stone Italia
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BBC Worldwide produrrà un documentario sui Daft Punk

Un film documentario di 60' che racconta la straordinaria storia dei due pluripremiati dj francesi, nascosti dietro le maschere robot, verrà prodotto nel 2015

BBC Worldwide produrrà un documentario sui Daft Punk

L’esordio all’inizio degli anni Novanta con l’album Homework, il ritiro e il ritorno con le loro ritmiche funky house addolcite da sonorità pop, il successo planetario più recente con Random Access Memories fino al trinfo ai Grammy Awards, da cui si sono portati a casa ben cinque statuette.

Vent’anni dietro alla consolle condensati in un’ora di musica e immagini, protagonisti i Daft Punk, il misterioso duo parigino che negli ultimi mesi ha venduto oltre 9 milioni di copie solo con il singolo Get Lucky. Mentre in libreria la biografia non autorizzata di Dina Santorelli (Daft Punk: A Trip Inside the Pyramid, St. Martin’s Press) svela alcuni retroscena dietro le maschere da robot che nascondono i volti di Guy-Manuel de Homem-Christo e Thomas Bangalter, per celebrare la lunga carriera, nel 2015 arriverà sul piccolo schermo anche un documentario targato BBC Worldwide Production France e commissionato dal canale televisivo francese Canal Plus.

Il “primo film indipendente”, diretto da Hervé Martin Delpierre e co-scritto da Marina Rozenman, sarà forse l’unica occasione per ripercorrere insieme ai due dj la loro trasformazione da pionieri della scuola dance-elettronica a vero fenomeno dello show business. Dopo quattro album in studio, il riconoscimento globale del loro talento e la collaborazione con figure leggendarie come Nile Rodgers e Giorgio Moroder e produttori di grido (uno su tutti, Pharrell Williams), si scrive un nuovo capitolo della storia dei Daft Punk. In attesa di vederli di nuovo dal vivo sul palco, un’occasione per conoscere qualche dettaglio in più sulla coppia che da due decenni si muove tra sperimentazione e grandi successi e che ha saputo alimentare intorno a sé un’aura di curiosità come nessun altro. Il 2013 è stato l’anno perfetto: il prossimo getteranno la maschera?