Aspettando gli Oscar 2020: i migliori attori protagonisti

Se non ci fosse Joaquin, sarebbe Adam il front runner da battere. Il 2019 è stato il suo anno tra il thriller politico The Report e il ritorno di Kylo Ren nell'Ascesa di Skywalker. E la statuetta per lo struggente divorce movie di Baumbach sarebbe il meritatissimo coronamento della sua stagione più luminosa. Se non avete ancora visto Storia di un matrimonio, fatelo.

Nei panni del suo mentore Pedro Almodóvar, Banderas mette a segno la performance della vita. Impressionante per l'adesione totale alla personalità del regista spagnolo: Antonio fa dimenticare lo Zorro di un tempo per riconsegnare l'intimo segreto di un uomo, del suo dolore e del suo genio. Finalmente l'Academy si è accorta del talento di Banderas.

Sorry Leonardo, ma a 'sto giro non ti consideriamo un vero e proprio contendente per la statuetta. Un po' perché il non-protagonista Brad Pitt oscura la sua performance nell'8 1⁄2 di Tarantino e un po' perché avremmo preferito scelte più coraggiose da parte dell'Academy: tipo Taron Egerton in Rocketman o Adam Sandler in Diamanti grezzi. Se però, come da previsioni, vincerà Brad come supporting, aspettiamo con ansia di vedere le facce di Leo durante il suo discorso di ringraziamento. Quella tra i due attori è la bromance più tenera di Hollywood.

Altro giro, altro attore protagonista 'per modo di dire'. Non si sa chi tra lui e Anthony Hopkins sia la vera primadonna in Vaticano. Jonathan Pryce merita la sua prima candidatura all'Oscar, ma fa più l'effetto di un tributo alla sua gloriosa carriera. L'unica statuetta che dovrebbe vincere è quella per il miglior sosia: è un Bergoglio sputato.