Siamo stati al primo fan meeting europeo dedicato agli attori delle serie BL thai | Rolling Stone Italia
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Siamo stati al primo fan meeting europeo dedicato agli attori delle serie BL thai

Mentre l'Economist si chiede se i TV drama gay thailandesi siano un nuovo fenomeno al pari del K-pop, a Fiumicino c'è chi ha speso metà stipendio e viaggiato con qualunque mezzo disponibile, nonostante lo sciopero, pur di vedere da vicino Force & Book, Isbanky & Mos e Noeul

Siamo stati al primo fan meeting europeo dedicato agli attori delle serie BL thai

Mos & Isbanky

Foto: Ambra Schillirò

Un gruppo di ragazze circonda un tavolo stracolmo di memorabilia e cards, offrendoli a chiunque si avvicini. «Abbiamo organizzato un crowdfunding per dar vita a braccialetti, poster e cartoline personalizzate da distribuire a tutte le persone presenti». Siamo all’Hilton Hotel di Fiumicino, e non si tratta di un concerto di Dua Lipa o Kendrick Lamar, ma del primo fan meeting europeo di cinque attori thailandesi di serie televisive BL (Boys’ Love). Hanno pagato dai 60 ai 1000 euro per i pass d’ingresso, viaggiato in autobus, treno (non li ha fermati nemmeno lo sciopero) e aereo, svegliandosi prima dell’alba, il tutto per arrivare a Roma il 2 dicembre e partecipare alla convention organizzata dall’associazione no profit Jus In Bello (che da 15 anni porta in Italia, tra gli altri, gli attori di Supernatural). Gli artisti presenti sono le due on screen couples di Force & Book (GMMTV) e Isbanky & Mos (Star Hunter entertainment), e l’attore thai-coreano Noeul (Me Mind Y), all’evento senza la sua metà televisiva.

I cinque, oltre al fan meeting, si stanno immergendo nell’atmosfera di Roma, tra gelati, caldarroste, gite al Vaticano e tramonti su piazza di Spagna. In due giorni hanno macinato chilometri a piedi, fermandosi a fotografare praticamente ogni sanpietrino della città. «Non so perché – racconta Isbanky – ma sento una connessione speciale con Roma. Forse nella mia vita precedente provenivo da questa città, o magari i miei antenati». Passeggiando per le vie del centro, sotto la scorta della sicurezza e delle ragazze dell’agenzia Jus In Bello, diventano soggetti di foto per numerose ragazze. Mentre alcune tentano un approccio, la maggior parte si limita a filmarli o a seguirli. Nessuno, comunque, oltrepassa i limiti. «Le persone qui sono estremamente calorose e ben educate – afferma Mos – e mi sento libero di vestirmi come voglio senza essere giudicato».

Force & Book. Foto: Ambra Schillirò

Nel giorno dell’evento le porte si aprono alle 11, ma c’è già gente che attende dalle prime luci del mattino. L’atmosfera è carica di elettricità; il convegno non rappresenta solamente l’opportunità di incontrare le cinque star thailandesi, ma anche di stringere nuove amicizie con individui che condividono lo stesso amore incondizionato per i BL. «Abbiamo cercato di raccogliere il maggior numero possibile di contatti tra le partecipanti – dice la 25enne Elena Casagrande Venturelli – e di creare un gruppo su WhatsApp. Sono felice di essere finalmente in un posto dove posso discutere con altre persone che hanno la mia stessa passione».
A un primo sguardo, sembrano un mix tra i Trekkers e le Beatlemaniacs con un tocco Army, ma la realtà è differente. Se si pensa che questo fandom sia costituito principalmente da adolescenti o da nerd ossessionate, bisogna ricredersi. Non è possibile etichettare le persone presenti. C’è la donna di 65 anni con la maglietta decorata con i volti degli attori, la ventenne goth, la ragazza con la coda e le orecchie da volpe, la scrittrice cinquantenne dai capelli blu, l’universitaria dall’aspetto pulito e l’avvocato. Provengono da ogni angolo d’Italia e oltre. Tra i presenti, numerosi sono europei, ma si registrano anche partecipanti cinesi, giapponesi e americani. Sorprendentemente, ci sono pure gli uomini, sebbene in minoranza, ma più numerosi di quanto ci si aspetterebbe per un prodotto concepito principalmente per un pubblico femminile.

Mos & Isbanky con le fan. Foto: Ambra Schillirò

L’evento prevede quattro appuntamenti per ciascuna agenzia, con accesso differenziato in base al tipo di biglietto acquistato. Il main event è la sessione di Q&A che si tiene nella sala principale, il vero e proprio show. Gli attori si esibiscono nelle colonne sonore delle serie televisive che li hanno resi celebri, interagiscono con i fan, rispondono alle domande estratte tra le migliaia ricevute dalla segreteria di Jus In Bello e partecipano a giochi di vario genere. Nonostante l’interprete sul palco, le risate e le urla dei fan emergono alla fine di ogni frase degli attori, ancor prima che la traduzione abbia inizio. «Capite il thailandese?», chiedono con stupore Book e Force dal palco. La verità è che alcuni dei presenti stanno davvero studiando la lingua, avendo iniziato proprio a causa dei BL. «Avete sentito quella che urlava in thailandese? – chiede la 34enne Maria Margherita Leone al gruppo di persone davanti a lei – Ero io. Lo sto studiando perché voglio riuscire a capire le serie thailandesi BL. Per me è un sogno essere qui insieme a mia sorella. Ho speso metà del mio stipendio per questo evento perché ho voluto comprare un biglietto che mi desse la possibilità di vederli da più vicino, ottenere un autografo e riuscire a scambiare due parole con loro. È un’occasione unica e dovevo farlo».
Una sorpresa orchestrata dai fan fa capolino sul main stage, una torta per festeggiare il compleanno di Isbanky, avvenuto il 22 novembre. I presenti non lo sanno, ma anche il duo di Star Hunter ha in serbo qualcosa di speciale per loro, si stanno preparando da giorni per esibirsi in Una canzone d’amore degli 883. «Roma è una città romantica – racconta Isbanky – ed è lo scenario di molti dei miei film preferiti. Abbiamo scelto questa canzone per rendere felici le nostre fan e ricambiare il loro amore. È famosa vero?». Non c’è bisogno di rispondere con le parole a questa domanda. Appena salgono sul palco, dopo le prime note, è subito coro.

Force & Book. Foto: Ambra Schillirò

L’entusiasmo nell’aria è palpabile. Ogni sguardo di complicità, ogni frase, ogni lieve tocco tra le ship del cuore, scatena cori, applausi e sospiri tra il pubblico. «Le fan thailandesi sono più timide – rispondono Book e Force a una domanda di una fan – mentre quelle internazionali sono come voi, più entusiaste». Le urla esplodono all’unisono, per il pubblico presente è una vittoria. Nonostante la loro giovane età, i cinque si esibiscono con la maestria di artisti navigati. Ci sanno fare, non c’è che dire. E i presenti pendono letteralmente dalle loro labbra. «Quello che sta succedendo è surreale – racconta Virginia Marinelli, 30 anni – continuo a guardare la foto che ho fatto con loro e non riesco a crederci, mi sembra quasi un fotomontaggio. Non è possibile che io sia realmente insieme con i miei attori preferiti». Anche per gli artisti stessi, la situazione è irreale. Del loro successo europeo, in particolare in Italia, erano completamente all’oscuro. «Non sapevo di essere famoso in Italia – dice Noeul – quindi sono rimasto particolarmente sorpreso quando ho scoperto di avere addirittura un fan club ufficiale italiano e quando, durante il tour nel centro storico di Roma, sono stato chiamato e salutato da diversi fans» (non si è reso conto che è stato anche seguito per alcune centinaia di metri, nda).

Mentre gli attori si alternano sul palco nella sala principale, nei corridoi si formano le code (e qualche bivacco improvvisato) per accedere alle altre stanze; quella per le foto, quella dedicata al meet and greet e l’ultima dove è possibile ottenere un autografo solo sul merchandising ufficiale, approvato dalle agenzie thailandesi e ricevuto in omaggio all’ingresso. Questa prassi, apparentemente eccentrica in Europa, ha in realtà una solida motivazione radicata nel fandom asiatico. L’obiettivo è prevenire la rivendita a prezzi esorbitanti di autografi, specialmente su oggetti e foto non ufficiali.

Fan al meeting. Foto: Ambra Schillirò

La giornata volge al termine, ma i fan, imperterriti, si posizionano davanti alla green room, la stanza dell’hotel adibita a camerino, nella speranza di avvistare gli attori per un’ultima volta prima di andare via. «Nei BL – afferma Alessandra Galeassi, 22 anni – ho scoperto qualcosa che nei drama eterosessuali non avevo mai trovato prima. Mi danno conforto, hanno il potere di condividere emozioni che rispecchiano quelle che provo ogni giorno. È stato bello riuscirsi a fare sentire. In Italia, raramente arrivano attori e cantanti asiatici. È stato importante e gratificante poter dire che sono venuti qui, che hanno scelto l’Italia». Dopo una cena spagnola e la scoperta dell’amaretto di Saronno con il limone, anche per gli attori si conclude l’intensa giornata del fan meeting. «Deve essere bellissimo poter trascorrere il Natale a Roma», commentano sia Isbanky che Book. Purtroppo, quest’anno non rientra nei piani. Mentre Force e Book sono ripartiti quasi subito alla volta della Thailandia per partecipare a un nuovo evento, gli altri tre attori hanno deciso di rimanere e esplorare la città, ma non solo. «Vado a Milano – dice Noeul – spero di poter andare a vedere l’AC Milan, che è la mia squadra preferita, e comprare delle magliette ufficiali del team da portare a casa. Non è la mia prima volta in Italia, e spero non sia nemmeno l’ultima». Crediamo di no. Mentre i fan si disperdono nella notte romana e gli artisti tornano in hotel, la domanda fatta dal The Economist qualche mese fa aleggia nell’aria: Are Thailand’s gay TV dramas the next K-pop? Probabilmente sì.