Le migliori serie tv internazionali del 2025 | Rolling Stone Italia
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Le migliori serie tv internazionali del 2025

Dalla pronto soccorso di 'The Pitt' ai piani sequenza di 'Adolescence', passando per distopie, satire e melodrammi: un anno di serialità globale tra grandi ritorni, finali memorabili e nuove ossessioni

Le migliori serie tv internazionali del 2025

Artwork: Stefania Magli

20

The Bear 4

Disney+

The Bear | Season 4 Official Trailer | Jeremy Allen White, Ayo Edebiri, Ebon Moss-Bachrach | FX

Carmy (Jeremy Allen White) e la sua brigata tornano a spignattare tra ansie e speranze. È come se la cucina fosse diventata un confessionale. Dopo la parabola incendiaria della terza stagione, Storer decide di resettare e tornare a raccontare il caos quotidiano con delicatezza. Non c’è più l’urgenza spasmodica dei primi episodi, ma una tregua meditata, più introspettiva: il piatto è più lento, forse anche più amaro, ma profondamente sincero. Con un cast che include Jamie Lee Curtis, Brie Larson e Sarah Paulson a impreziosire il sottofondo, The Bear 4 resta una docu-fiction stellata su ciò che ci resta quando le fiamme si spengono.

19

Mercoledì 2

Netflix

Mercoledì - Stagione 2 | Trailer ufficiale | Netflix Italia

Tim Burton continua a essere il poeta degli outcast, trasformando il teen drama in un teatro di mostri interiori e humour nerissimo, mentre Jenna Ortega conferma la sua Mercoledì come icona generazionale. La stagione approfondisce il legame tra i personaggi e il mondo oscuro di Nevermore, espandendo l’universo narrativo con sequenze visivamente audaci e momenti emotivi. È un sequel che non si limita a ripetere la formula vincente ma la reinventa, restituendo alla serialità pop una protagonista capace di essere stramba, libra, profonda e sorprendentemente umana. Mercoledì continua a essere diversa da qualunque altra cosa in TV.

18

The Last of Us 2

Sky e NOW

The Last of Us Season 2 | Official Trailer | Sky

La seconda stagione cambia radicalmente la sua stessa natura, inseguendo temi profondi come la violenza che non può che portare violenza e le radici del trauma, e bilanciando grandiose scene d’azione con intimi scorci emotivi. Dopo la morte scioccante di Joel – un momento che ridefinisce l’asse emotivo dell’intera storia – la serie smette di essere il character study su due solitudini che si riconoscono in una post-apocalisse che di umano non ha più nulla e diventa una riflessione sull’inutilità della vendetta e sulle conseguenze dell’odio che si autoalimenta.

17

Matlock

Paramount+

Matlock | Trailer ufficiale ITA - Paramount+

Un classico del legal drama mutato in qualcosa di sorprendentemente attuale e personale, con una monumentale Kathy Bates al centro di una reinterpretazione brillante e stratificata che guarda alla giustizia e alla resilienza da una prospettiva inedita. Invece di limitarsi a riproporre il telefilm anni ’80, la nuova versione costruisce una trama in cui la protagonista — una veterana avvocata tornata in campo per fare i conti col proprio passato — usa empatia e astuzia per affrontare casi e dinamiche sociali contemporanee.

16

Too Much

Netflix

TOO MUCH | Official Trailer | Netflix

Una serie d’Autrice (Lena Dunham), che usa il classico schema rom-com per raccontare l’amore moderno senza edulcorazioni e lo spalma su una protagonista confusa, imperfetta e irresistibilmente disfunzionale (Megan Stalter) che, dopo una rottura devastante, lascia New York per ricominciare a Londra tra lavoro, famiglia eccentrica e una relazione caotica ma sincera con un musicista indie. Tra onestà relazionale, dialoghi vivaci e l’esplorazione di come noi stessi siamo spesso l’ostacolo maggiore nei nostri rapporti.

15

Asura

Netflix

Asura | Official Trailer | Netflix

L’empatia magnetica di un maestro assoluto come Kore’eda modella uno scandalo paterno in un dramma familiare sottilissimo. Ambientata nel Giappone degli anni Settanta, Asura segue quattro sorelle che scoprono il tradimento del padre e, insieme a lui, rimettono in discussione bisogni, ruoli e verità che si credevano assodate. Le cene in famiglia diventano momenti di verità, e la leggerezza e l’umorismo non negano la profondità emotiva, anzi, la esaltano. Un esercizio di umanità in punta di dita, che mette al centro il femminile senza retorica, mostrando che il cuore di una famiglia si ricuce un pasto alla volta.

14

The Pitt

Sky e NOW

The Pitt | Trailer ufficiale

The Pitt prende l’eredità di ER e la aggiorna senza nostalgia sterile, trasformando il medical drama in un racconto iperrealista, teso e profondamente umano. Noah Wyle torna al pronto soccorso, ma da primario disilluso, dentro una serie che racconta il lavoro medico come guerra quotidiana fatta di scelte impossibili, corpi, stanchezza e responsabilità morali. Girata quasi in tempo reale, elimina ogni eroismo e punta tutto sull’urgenza, sul caos e sulla fragilità di chi prova a salvare vite mentre la propria va aìin pezzi.

13

The White Lotus 3

Sky e NOW

The White Lotus | Season 3 Official Trailer | Sky

Questa volta il morto ci scappa in Thailandia, con la location che offre uno sfondo ancora più causticamente in contrasto con lo spirito capitalistic-sbruffone dei “soliti” ricchi e stronzi in vacanza. Mike White mette a segno un altro grande capitolo della sua commedia (dis)umana: il resort diventa ancora una volta specchio dell’anima dei suoi ospiti, tra ossessioni, freddi privilegi e “holistic guilt”. Il cast, da Walton Goggins a Carrie Coon, regala dialoghi al vetriolo e momenti profondissimi. È satira quotidiana con sprazzi noir, un’altra tessera vitalissima del mosaico lotusiano. Certamente la stagione più contemplativa finora.

12

House of Guinness

Netflix

House of Guinness | Official Trailer | Netflix

Partendo dalla saga della famiglia dietro una delle più iconiche birre al mondo, House of Guinness riesce a plasmare una storia di eredità, ambizione e lotte interne in un dramma storico avvincente e bingeable. Grazie alla firma di Mr. Peaky Blinders Steven Knight, la serie non è solo costume e intrigo familiare, ma uno spaccato dell’Irlanda ottocentesca e delle tensioni sociali dell’epoca, che insegna anche qualcosa sulla Storia ben oltre alla finzione.

11

Stranger Things 5 – Vol. 1

Netflix

Stranger Things 5 | Official Trailer | Netflix

A dieci anni dal debutto i Duffer Brothers tornano con un’energia più cupa, matura e cinematografica, trasformando quella che poteva essere semplicemente un “finale” in un vero evento seriale che prepara il conto alla rovescia per lo scontro conclusivo a Hawkins e nel Sottosopra. Con la prima parte della quinta stagione, Stranger Things dimostra di saper evolvere senza tradire le sue radici di fantascienza nostalgica e dramma corale, confermando il suo status di fenomeno culturale globale. Aspettiamo i nuovi episodi.

10

The Handmaid’s Tale 6

TimVision

The Handmaid's Tale | Final Season Trailer | Hulu

The Handmaid’s Tale non esplode in un ultimo atto apocalittico, ma si chiude con un clic: quello del registratore di June (Elisabeth Moss) che riprende la narrazione, trasformandosi da vittima a voce della resistenza. Una scelta sobria ma potentissima: una donna che si riprende il diritto di raccontare la verità. Tra vendette coreografiche al ritmo di Taylor Swift e un perdono spiazzante e rivoluzionario, la serie reinventa il finale come atto di resistenza politica ed emotiva. È l’epilogo più coerente e incendiario possibile per una saga distopica che, come la sua protagonista, non smette mai di lottare. Pronti per The Testaments.

9

Étoile

Prime Video

Étoile - Official Trailer | Prime Video

Étoile è la serie più ostinatamente stilosa del 2025, un duetto tra New York e Parigi che danza sul filo tra glamour e follia. Lou de Laâge è la danseuse punk Cheyenne, che scuote la platea e lo status quo, mentre Luke Kirby e Charlotte Gainsbourg tengono viva quella tensione tra rigore e caos. Le coreografie volano, gli ego si scontrano, la sceneggiatura frizza di dialoghi pop-rock à la Amy Sherman-Palladino. Un’opera barocca e magnificamente bulimica, che parla di arte, di ambizione e di battaglie interiori. E che ha persino il coraggio di sparigliare le carte. Peccato che non ne vedremo una seconda stagione.

8

Black Mirror 7

Netflix

Black Mirror: Season 7 | Official Trailer | Netflix

Dopo la quinta e sesta stagione, che sono state più deludenti, con la settima la serie ha probabilmente scritto una delle sue pagine migliori: Black Mirror è tornata più umana e riflessiva che mai. Charlie Brooker ripensa i suoi racconti distopici come specchi intimisti (pur concedendosi qualche squarcio di follia e sperimentazione): da Gente comune, satira impietosa sulla sanità-tech, a Eulogy, commovente e analogico viaggio nei ricordi, passando per Hotel Reverie, omaggio nostalgico al cinema. Chapeau a Paul Giamatti, Emma Corrin, Rashida Jones e Peter Capaldi.

7

Scissione 2

Apple TV+

Scissione — Trailer ufficiale stagione 2 | Apple TV+

Un viaggio visivo e concettuale che spiazza e coinvolge, perfetto specchio di noi stessi immersi nel culto del lavoro. Scissione conferma che la sua audace premessa è più inquietante che mai. Tra uffici asettici e corridoi che sembrano labirinti, la seconda stagione approfondisce la religione lavorativa della Lumon, mostrandoci innie e outie che si sfidano nel nome dell’identità. Il mix di sci-fi e office drama rimane elegantemente surreale, grazie a regia (di Ben Stiller) e scrittura che mantengono la serie “alta”. E quel gioco sul doppio io – personale e professionale – colpisce a fondo: cosa resta di noi quando smettiamo di essere “funzionali”?

6

Andor 2

Disney+

Andor | Season 2 Trailer | Streaming April 22 on Disney+

Il doloroso, teso e portentoso canto del cigno di uno Star Wars cresciuto davvero. Con questa seconda stagione, la saga si trasforma in un tabellone politico di oppressione, resistenza e costi umani, culminando nella terribile sequenza di Ghorman: un funerale collettivo sotto lo stendardo dell’Impero. Diego Luna e Adria Arjona portano sullo schermo una ribellione fatta di carne e scheletri, mentre Tony Gilroy orchestra un thriller spionistico che è altrove rispetto alla space opera classica. Un finale che ribalta e restituisce dignità narrativa a un’intera galassia. Finora ignorata dai premi: vergogna!

5

Pluribus

Apple TV+

Pluribus — Official Trailer | Apple TV

Vince Gilligan reinventa la fantascienza televisiva con un’idea tanto originale quanto inquietante: un virus alieno contagia quasi tutta l’umanità con una sorta di una felicità collettiva priva di conflitto, lasciando pochi immuni a interrogarsi sul valore dell’individualità e delle emozioni complesse. Starring la strepitosa Rhea Seehorn di Better Call Saul tra dramma, tensione psicologica e satira esistenziale per riflette sui paradossi della libertà, del conformismo e della coscienza umana in un mondo che sembra perfetto.

4

Dying for Sex

Disney+

FX's Dying For Sex | Trailer Ufficiale | Dal 4 Aprile su Disney+

Michelle Williams mette anima, corpo e orgasmi in scena in questa miniserie che capovolge un bel po’ di dogmi sul sesso e la malattia. Perseguitata da una diagnosi terminale, la sua Molly sceglie la vita (e il piacere) come macchina di resistenza e riscatto: tra kink, sesso esplicito, e dritte dall’amica Jenny Slate, la dramedy diventa un inno nervoso, sincero e sorprendentemente liberatorio. Non una provocazione sterile, ma una riflessione potente sul desiderio femminile e un’ode a chi non accetta di essere messo in un angolo.

3

The Studio

Apple TV+

The Studio — Official Trailer | Apple TV

Irriverentissima satira di Hollywood firmata Seth Rogen & Co., The Studio scardina la Mecca del cinema con ironia feroce: piani sequenza “masturbatori” in tempo di Adolescence (vedi più avanti), cameo (strepitoso) di Marty Scorsese e un’idea di comedy nichilista che ama (e punge) il cuore di Tinseltown. È un’irresistibile macchina comica che svela le nevrosi di sceneggiatori, registi e executive. Un backstage surreale eppure plausibilissimo, in cui anche le buone intenzioni finiscono stritolate dal tritacarne della produzione.

2

Adolescence

Netflix

Adolescence | Official Trailer | Netflix

Un thriller britannico iperrealista girato tutto in piano sequenza. Adolescence però non è un giallo da risolvere, ma un’indagine dolorosa dentro la frattura delle famiglie, la crisi della genitorialità, le conseguenze della socialità digitale e la rabbia maschile post-internet. Owen Cooper è un clamoroso teen criminale senza filtri, ma è Stephen Graham che regge la storia come un padre sull’orlo dell’abisso. La serie-fenomeno dell’anno, che non ti restituisce nulla, se non il peso freddo della realtà contemporanea.

1

Dieci Capodanni

RaiPlay

DIECI CAPODANNI (2025) | Promo tv

Dieci episodi, dieci Capodanni, per raccontare i trentenni Ana e Óscar che si sfiorano, si mancano, si cercano. Una cronologia sentimentale dei primissimi millennial fatta di abbracci e distanze, dialoghi che dicono troppo o troppo poco, vita che succede tutta nei fuori campo. Un gioiellino sull’amore che ci cambia senza che ce ne accorgiamo. L’ha ideata un Autore contemporaneo gigantesco, Rodrigo Sorogoyen (se non avete ancora visto almeno il suo As bestas, correte a farlo), ed è un saggio di scrittura mai compiaciuto, che contravviene a ogni regola dell’algoritmo. Adoriamo.