Le migliori serie tv internazionali del 2023 | Rolling Stone Italia
Perfectly splendid

Le migliori serie tv internazionali del 2023

Due grandissimi finali (‘Succession’ e ‘Mrs. Maisel’), la novità più dirompente delle ultime stagioni tv (‘The Last of Us’), ma anche la struggente ‘Fleishman a pezzi’ e Carmy & C. fuori dalla cucina di ‘The Bear’

Le migliori serie tv internazionali del 2023

'The Bear 2' – Foto: FX/Hulu; 'The Marvelous Mrs. Maisel 5' – Foto: James Devaney/Prime Video; 'The Last of Us' – Foto: HBO; 'Succession 4' – Foto: LANDMARK MEDIA/Alamy Stock Photo

20

La caduta della casa degli Usher

Netflix

La caduta della casa degli Usher | Trailer ufficiale | Netflix Italia

Dopo Hill House e Bly Manor, Mike Flanagan continua a scrivere la sua antologia dell’orrore letteraria (stavolta tocca a Edgar Allan Poe) e famiglie disfunzionali perseguitate dal passato. E alza moltissimo l’asticella, mettendo insieme i classici di Poe con elementi di Succession e Dopesick – Dichiarazione di dipendenza. Forse è troppo per una singola storia, ma la cornice narrativa riesce a tenere insieme tutto. E lui si riconferma il miglior “creator” che Netflix abbia a disposizione.

19

The Idol

Sky e NOW

The Idol | Nuova serie | Trailer

La serie più chiacchierata, criticata, contestata dell’anno è davvero una pecionata? Noi crediamo di no. L’arrogantissimo Sam Levinson non avrà partorito una nuova Euphoria, ma il suo sguardo sulla discografia tossica di oggi è preciso e affilato, Lily-Rose Depp trova il suo ruolo finora più convincente, i comprimari (Jane Adams, Hank Azaria, Troye Sivan, Hari Nef, eccetera) sono giustissimi, e The Weeknd, anche creatore insieme al regista, piazza canzoni notevoli. Non sarà Marlon Brando, ok: I’m just a freak, yeah. E in fondo va bene così.

18

A Small Light

Disney+

A Small Light | Official Trailer | National Geographic

Tratta dalla storia vera di Miep Gies, la giovane segretaria olandese che ha rischiato la vita per proteggere la famiglia Frank dall’occupazione nazista di Amsterdam per oltre due anni. Ottima Bel Powley nei panni di Miep, mentre Liev Schreiber interpreta Otto Frank, il padre di Anna. Una dramedy parlatissima à la Phoebe Waller-Bridge da cui filtra però, inesorabilmente, l’orrore della macchina di sterminio hitleriana. Una storia di resistenza, attivismo e umanità di chi ha deciso di fare ciò che era giusto in un momento in cui quasi tutti guardavano dall’altra parte.

17

Black Mirror 6

Netflix

Black Mirror: Season 6 | Official Trailer | Netflix

Il livello è sempre alto, ma la durata di molti episodi eccessiva e alcune idee sembrano riciclate dalle stagioni precedenti. La satira antologica sci-fi by Charlie Brooker, che sputa ironicamente nel piatto in cui mangia, probabilmente non potrà andare avanti ancora per moltissimo tempo. E, forse, quest’ultima stagione è solo il suo tentativo di abbandonare quello che aveva fatto (e rifatto) in passato. Se è davvero andata così, è ammirevole che l’autore non si sia semplicemente seduto sugli allori, ma abbia invece cercato di capire cosa Black Mirror può ancora essere e rappresentare.

16

Compagni di viaggio

Paramount+

Compagni di Viaggio | Trailer Ufficiale ITA - Paramount+

Da Ron Nyswaner, già sceneggiatore di Philadelphia, una serie che vuole continuare a fare divulgazione su un tema solo apparentemente datato (purtroppo). Si parte negli anni del maccartismo e si finisce nell’America minacciata dall’AIDS, tra politici “in the closet”, famiglie di copertura e lotte per i diritti negati. La Storia di ieri serve a parlare dell’oggi? Ovviamente sì. Bravi (anche se forse un po’ troppo patinati) i protagonisti Matt Bomer e Jonathan Bailey, tra i pochi attori orgogliosamente out.

15

Sex Education 4

Netflix

La migliore teen dramedy della tv contemporanea si congeda alla quarta stagione senza cercare di allungare il brodo in maniera improbabile. E con un addio che non poteva essere più scatenato, toccante e insieme – come direbbero gli inglesi – relevant. Non solo perché la serie è massicciamente inclusiva, non soltanto perché ci sbatte in faccia i Temi di oggi, ma perché racconta in modo straordinariamente efficace un momento della vita, IL momento della vita. Non (sol)tanto Sex Education dunque, ma un’educazione sentimentale corale della Gen Z, che fa da contraltare lieve all’oscurità di Euphoria.

14

Reservation Dogs 3

Disney+

Reservation Dogs | Season 3 Official Teaser | FX

Altro giro, altro coming of age. Da noi si è parlato poco di questa creatura di Taika Waititi, con ovvio rimando alle Iene by Tarantino. Un romanzo di formazione come non se n’erano mai visti prima e, in parte, perché non c’è mai stato un cast di giovani attori come questo. Quattro adolescenti nativi americani nell’Oklahoma rurale – meravigliosamente interpretati dagli attori indigeni Devery Jacobs, D’Pharaoh Woon-A-Tai, Lane Factor e Paulina Alexis – commettono una serie di piccoli crimini. L’obiettivo è quello di raccogliere i soldi e lasciare la riserva per una vita in California che credono migliore. Ma devono fare i conti con la famiglia, gli amici e le tradizioni. Poi sulla West Coast ci arrivano e, ovviamente, succederà di tutto. Una teen-comedy indie à la Waititi, onirica e struggente.

13

Shrinking

Apple TV+

Shrinking — Official Trailer | Apple TV+

Dalla banda della pluripremiata Ted Lasso, una nuova comedy su un terapeuta in lutto che inizia a infrangere le regole etica della professione, a dire ai suoi pazienti esattamente ciò che pensa e a trovare metodi anti-convenzionali per curarli. La premessa non è certo inedita, ma qui la differenza la fanno la scrittura e il cast, guidato da Jason Segel (il Marshall di How I Met Your Mother), sempre perfetto nel trasformare rabbia e malinconia in materiale comico. La ciliegina sulla torta però è Harrison Ford, che a 80 anni debutta in uno dei suoi primi ruoli televisivi di rilievo e libera finalmente tutto il suo humour: vederlo mangiare le patatine strafatto è esilarante.

12

The Curse

Paramount+

The Curse Official Trailer | SHOWTIME

La prima puntata è pazzesca: c’è tutto lo spirito indie della New Hollywood anni ’70, due attori fantastici (Emma Stone e il da noi sconosciuto Nathan Fielder, anche co-creatore) e un registro che, piacevolmente, non si riesce a mettere a fuoco fino in fondo. Case di design, nativi americani, guerra fra classi sociali, e quella maledizione del titolo che non si capisce dove porterà: è un ritratto preciso dell’America di oggi, fra nuove istanze e ferite incancrenite. Poi il ritmo si allenta un po’, e forse 10 episodi sono troppi. Ma è uno dei nuovi titoli più interessanti dell’annata. E la mano dell’ideatore e attore Benny Safdie, già regista col fratello Josh del monumentale Diamanti grezzi, si sente eccome.

11

Fargo 5

Sky e NOW

Fargo | Nuova stagione | Trailer

La quarta stagione aveva portato il franchise lontano dal suo territorio e non aveva convinto. E così la quinta si gioca quello che Noah Hawley sa fare meglio: tutta l’azione si svolge nelle aree urbane e suburbane del Minnesota o dall’altra parte del confine; gli accenti sono marcati, la falsa cortesia aggressiva e c’è neve ovunque. Jon Hamm (villain fuoriclasse, qui nei panni di uno sceriffo trumpiano), Juno Temple e Jennifer Jason Leigh interpretano il greatest hits della serie antologica, dando al pubblico quello che si aspetta. Ma sempre ad altissimi livelli.

10

A Murder at the End of the World

Disney+

A Murder At The End Of The World | Dal 14 Novembre | Disney+

Dopo la cancellazione (contestatissima dai fan) di The OA, Brit Marling e Zal Batmanglij sono rimasti fermi per un po’, ed eccoli tornare ora con un oggetto non identificato nel panorama televisivo odierno. È un classico whodunit alla Agatha Christie, con echi (però più dark) dell’ultimo Rian Johnson. Ma anche una riflessione sull’Intelligenza Artificiale, la violenza contro le donne, il mondo digitale e mille altri temi di strettissima contemporaneità, come accadeva nel cult precedente. E dopo la giovane Diana di The Crown, Emma Corrin si riconferma uno dei volti di cui la serialità non può più fare a meno.

9

Happy Valley 3

Sky e NOW

Happy Valley | Series 3 Trailer - BBC

Arrivata al terzo capitolo, Happy Valley si riconferma come la serie poliziesca forse più bella in circolazione. E viene, ovviamente, da terra inglese, dove sono specialisti del genere ma anche ritrattisti di personaggi indimenticabili. Prosegue la lotta tra la poliziotta Catherine (la formidabile Sarah Lancashire) e il genero Tommy Lee (James Norton), ma si affacciano nuove tensioni, nel solito paesino di campagna solo apparentemente tranquillo. Un must degli ultimi anni di piccolo schermo, da recuperare per i tanti (troppi) che manco sanno cos’è.

8

Only Murders in the Building 3

Disney+

Only Murders in the Building Stagione 3 | Trailer Ufficiale | Disney+

Nella terza stagione arriva Meryl Streep, e possiamo anche chiuderla qui. Nella terza stagione arriva Meryl Streep e interpreta una wannabe attrice di Broadway che nessuno ha mai ingaggiato perché non ritenuta abbastanza brava, e potremmo (ri)chiuderla qui. OMITB è la comedy più intelligente in circolazione, punto. E stavolta si sposta dal condominio di lusso delle prime due stagioni per entrare nel mondo del teatro newyorkese, omaggiandone anche le figure più marginali. Ma ovviamente Steve Martin, Martin Short e Selena Gomez hanno un altro delitto su cui indagare. Perfectly splendid.

7

Beef – Lo scontro

Netflix

Nell’epoca della totale standardizzazione dei contenuti, Beef è una sorpresa inaspettata, tra twist da cinema coreano e un buon occhio sulla società USA. Nello scontro tra un operaio edile e un’imprenditrice ramo lifestyle stile goop, c’è la satira sociale e una specie di orrore politico (certo più tenue) alla Jordan Peele, qualche deriva demenziale, un po’ di romance, un finale letteralmente psichedelico che è quasi un pezzo di teatro beckettiano o di cinema jarmuschiano, però molto tutto molto sudcoreano. Niente di più, ma è bella la mano dell’ideatore Lee Sung Jin, coreano di nascita operante negli Stati Uniti (Undone), per questa storia che sai ovviamente dove ti porterà, ma non sempre e necessariamente come.

6

The Crown 6

Netflix

The Crown: Season 6 | Part 2 Trailer | Netflix

Il punto è che The Crown è una delle serie più belle di sempre. E allora come fai a non metterla in classifica anche se tutti – a partire da Peter Morgan – sapevamo che, nonostante la sua maestria, affrontare la morte di Diana sarebbe stata una mission impossible. La serie ci ha provato investendo Mohamed Al-Fayed del ruolo di villain assoluto e stando forse un po’ troppo dalla parte dei royals, nonostante l’innegabile star power di Elizabeth Debicki alias Lady D. E poi, finalmente, è tornata ai suoi fasti, con la regina (Imelda Staunton) combattuta fra tradizione e modernità (bellissima la puntata Ruritania) e giocando sempre tra drammone storico e parte gossippara starring William, Kate e la pecora nera Harry (tutti e tre davvero niente male). Finalone da commozione assicurata, con l’addio simbolico a The Queen insieme a tutte le straordinarie protagoniste.

5

The Bear 2

Disney+

The Bear Season 2 Trailer

La seconda stagione di The Bear esce dalla cucina: il The Beef of Chicagoland è chiuso per i lavori che lo trasformeranno nel vero ristorante dei sogni di Carmy (sempre meraviglioso Jeremy Allen White) e la sua truppa di disadattati va in giro per Chicago e per il mondo, confrontandosi con i propri demoni e vivendo una parvenza di vita reale dove nessuno ti risponde “sì, Chef!”, ma è più facile che ti mandino a fare in culo. Funziona comunque? Forse, pure di più. Si ride meno e ci si commuove di più rispetto alla prima stagione, e a farla da padrone sono pure le guest star (in testa Jamie Lee Curtis, ma non solo) che arrivano quando meno te l’aspetti, regalando episodi che passeranno alla storia della serialità.

4

Fleishman a pezzi

Disney+

Disney+ | Fleishman a Pezzi - Disponibile in Esclusiva dal 22 Febbraio

Dal bestseller di Taffy Brodesser-Akner, anche adattatrice, una serie tv classica come non se ne vedevano da tempo. Fleishman a pezzi è il racconto di una generazione, quella cresciuta negli anni ’90, e del suo sgretolamento tra ideali smarriti (o forse mai avuti), egoismi incrociati e la presa di coscienza improvvisa del proprio essere diventati adulti. Il perno di tutto è il protagonista maschile, interpretato da un eccezionale Jesse Eisenberg, che però non potrebbe esistere senza le donne della sua vita: la moglie Claire Danes e l’amica Lizzy Caplan, entrambe altrettanto stupefacenti. E il finale sulla versione The Voice di Total Eclipse of the Heart è tra le cose più struggenti di quest’anno, e forse non solo.

3

The Marvelous Mrs. Maisel 5

Prime Video

La Fantastica Signora Maisel - S5 | Trailer Ufficiale | Prime Video

Se all’inizio l’avventura della ricca casalinga ebrea dell’Upper East Side che decideva di sfondare come stand-up comedian suonava nuova, fresca, stramba e imprevedibile, il (gran) finale della serie che, finalmente, ci racconta come è nata la stella di Mrs. Maisel è una lezione di serialità e di emancipazione (straordinario il monologo di Rachel Brosnahan, ormai brava oltre ogni riconoscimento). Alla meraviglia ci si abitua troppo facilmente, quasi al punto da non accorgerci che, ancora, non c’è nient’altro come Midge & C. (e sì, Tony Shalhoub andrebbe studiato nelle scuole di recitazione). La quinta stagione ce lo ha ricordato, compatta e determinata come qualche volta capita alle storie che sanno di stare per finire. Lacrimuccia.

2

The Last of Us

Sky e NOW

THE LAST OF US | Nuova serie | Speciale

Fallire ancora una volta nel passaggio dalla console a un mezzo diverso sarebbe stato facile. E invece l’adattamento di uno dei videogiochi più famosi del mondo spacca, grazie a una sapiente fusione dei linguaggi, a sottotesti ben più apocalittici dell’epidemia e a un super cast capitanato da Pedro Pascal e Bella Ramsey, nei panni di questa disfunzionale coppia padre-figlia nello spirito che cammina attraverso l’America contemporanea verso la fine del mondo (menzione speciale per gli episodi-digressione, il terzo e il quarto). La serie tratta dal videogioco di Naughty Dog si rivelerà nel tempo essere una pietra miliare per tutto il mondo dell’entertainment audiovisivo.

1

Succession 4

Sky e NOW

SUCCESSION | Stagione finale | Trailer

Ritirarsi quando si è all’apice della carriera. No, non stiamo parlando di Mina, ma della serie-capolavoro di Jesse Armstrong che ha cambiato per sempre la grammatica televisiva delle ultime stagioni. Già questo – la scelta di chiudere i battenti senza allungare il brodo, come del resto fanno tutti – è il grande merito di Succession. Poi sapete cosa c’è: la scrittura migliore mai vista sul piccolo schermo negli ultimi anni, interpretazioni sempre più alte, e QUELL’episodio – il terzo: Le nozze di Connor – che tra piano sequenza, recitazione, tensione, ironia, commozione è tra le cose più incredibili della televisione di sempre. Grazie bellissimi, stronzissimi, unicissimi Roy: ci mancherete.

Schede di Benedetta Bragadini e Mattia Carzaniga