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La ‘patata’ di Ilary Blasi e altre perle trash della nuova ‘Isola dei Famosi’

Così trash da diventare cult. Anche perché, nonostante siano passati 15 anni, gli ascolti non naufragano. Anzi

Foto frame Mediaset

Ilary Blasi che apre le braccia gridando «Liberi di sognare!», e poi lo stacco sulle acque cristalline dell’Honduras. La sadica ironia dell’Isola dei Famosi inizia qui, con questa sequenza paracula che ci autorizza tutti quanti a godere di ogni singola disgrazia che capiterà ai novelli naufraghi di Canale 5, i soli a non combattere con mascherine e distanziamenti. Perché, diciamolo, è questo il bello dello show: assaporare la catarsi del «Tiè, mo’ è capitato pure a te», altrimenti noto come l’implacabile karma. Quindi eccoli qui, i cinque momenti sadico-trash che hanno reso subito cult la prima puntata dell’Isola dei Famosi, facendola subito volare a oltre 3,6 milioni di spettatori.

La “patata” di Ilary

No, cosa avete capito: si tratta di una citazione. In un momento imprecisato del programma (perdonateci, siamo ancora storditi), Ilary Blasi annuncia con orgoglio: «Questa sera per la prima volta vi faccio entrare dentro la patat… la palapa!», per poi scoppiare a ridere. E lì capisci che Canale 5 ci ha visto lungo a scegliere Ilary Blasi come nuova conduttrice del reality. La più famosa “moglie di” non si prende mai sul serio e ha ironia da vendere (merce rara di questi tempi). Si definisce «burina», ammette «qui mi dicono di parlare in inglese, ma io manco l’italiano so parlare!», si siede per terra perché è già stanca di ‘sto benedetto kick off e quando non capisce qualcosa dice «non capisco». Anche questo, credeteci, è assai raro. Con i concorrenti non si comporta da fan come una Signorini qualunque, ma si diverte pure lei a prenderli per i fondelli. D’altronde, ci sta: noi siamo qui a lottare tra mascherine e Amuchina, mentre i vip sono pagati per sopravvivere in un paradiso terrestre. Non è mica giusto.

Iva Zanicchi una di noi

Iva Zanicchi opinionista all’‘Isola dei Famosi’. Foto frame Mediaset

Del terzetto di opinionisti (Iva Zanicchi, Tommaso Zorzi ed Elettra Lamborghini), lei doveva rappresentare la quota over, funzionale a tenere sintonizzato il pubblico adulto. Come no. A 81 anni, l’Aquila di Ligonchio dà letteralmente la polvere ai colleghi giovanotti, osando l’inosabile. Per dire, quando gli aspiranti naufraghi devono gettarsi in mare dall’elicottero, la cantante chiede imperterrita: «Ma com’è il tempo? Il vento soffia forte? Qualcuno ha paura a lanciarsi?» sperando in una bufera o, quanto meno, in una crisi di nervi di qualche concorrente. «Be’, dai, c’è più gusto», spiega poi in seguito. Praticamente li vuole tutti morti e ha il coraggio di dirlo. E ancora: Iva proprio non ce la fa a imparare il nome di Daniela Martani. M-a-r-t-a-n-i, Iva: ripeti insieme a noi. Niente da fare, per lei l’ex hostess di Alitalia è (giustamente) una sconosciuta e quindi la ribattezza «la signora vegana». Idolo.

A lezione d’italiano con Paul, lo stracciamutande

Date pure fuoco alla Settimana Enigmistica: il nuovo gioco del momento è capire cosa diavolo dica Paul Gascoigne. Ogni sua frase è un piccolo, grande enigma biascicato a metà, che si chiude con il sarcastico «Tutto chiaro» dell’inviato Massimiliano Rosolino. Al momento, dell’ex giocatore inglese abbiamo solo capito che: mangia serpenti, soprattutto la testa; è convinto che «pauri (con la “i”, nda) è vita»; ha un evidente problema con le lettere S; vanta un fisico da paura, tanto che a Rosolino quasi prendeva un infarto. L’ex nuotatore olimpico è infatti impallidito quando Gascoigne è sorto dalle acque, in uno zampillo di addominali e pettorali. «Ma lo avete visto?», chiede esterrefatto al pubblico a casa. Visto, visto: nelle case di riposo è già il nuovo idolo stracciamutande.

Cercasi Rafinados

Vogliamo tanto bene agli autori dell’Isola ma, please, non prendeteci per fessi: l’idea di dividere i concorrenti tra Burinos e Rafinados, ovvero Burini e Raffinati, non sta proprio in piedi. Non basta certo un titolo da visconte o una parentela stretta con Gucci per trasformarci in raffinati lord. Forse, però, anche questo è il vero colpo di genio: camuffare il trash in uno stile di vita altolocato dando vita a un Beautiful di isolani da massacrare a colpi di prove di sopravvivenza. Risultato: noi da casa ci sentiamo delle persone migliori.

Drusilla e lo psicodramma finale

Quando ormai la palpebra era prossima a calare, scocca il colpo di scena: la classica nomination si trasforma in uno psicodramma collettivo. A quanto pare, secondo l’opinionista Zorzi i naufraghi non hanno capito le regole base delle nomination, perché se tutti si scagliano contro una persona le regali solo un sacco di visibilità. Si becca uno «Stai calmo» rafinado: nel senso che, essendo i Raffinati a decidere le nomination, non potevano certo prenderlo esplicitamente a male parole… Forse non avranno davvero capito un tubo, ma con questa uscita si guadagnano la nostra simpatia. Alla fine comunque in nomination sono finiti Drusilla Gucci e il visconte Ferdinando. Il resto, alla prossima puntata.

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