Isola dei famosi 2019, le pagelle: La parte più bella del reality? La sigla finale | Rolling Stone Italia
Serie

Isola dei famosi 2019: La parte più bella del reality? La sigla finale

Se ne va Grecia Colmenares, Alessia Marcuzzi prova a salvare il programma ‘di mestiere’ mentre continua il dominio di Paolo Brosio e Kaspar Capparoni si trasforma nel concorrente tipico del reality: il passivo-aggressivo

Isola dei famosi 2019: La parte più bella del reality? La sigla finale

Continua il nostro viaggio verso gli angoli più bui della televisione italiana con i voti ai concorrenti dell’Isola dei Famosi.

Siniša Mihajlović voto: 10
Lo ammetto, dai tempi della rivendicata amicizia con il criminale di guerra Arkan, non l’ho mai avuto in simpatia. Eppure come giocatore e allenatore ne ho sempre apprezzato grinta e rigore e anche la capacità di fare, con normalità e discrezione, gesti importanti, dall’aiuto a varie fondazioni di beneficienza alla presenza alla finale del mondiale per pazienti psichiatrici in Italia: premiò il miglior calciatore della manifestazione riconoscendogli doti calcistiche di livello e mostrando la sensibilità di trattarlo come uno sportivo e non con un malato. La delicatezza di chi fa il duro ma un cuore ce l’ha. Come nel videomessaggio alle figlie che tira fuori il Siniša padre, affettuoso e dolce, in un momento commosso (non pensavamo avesse condotti lacrimali, fino ad oggi) e pur sempre lui, quando dice loro “ricordate che siete delle Mihajlović”. Virginia e Viktorija, non a caso, ieri hanno iniziato a giocare davvero.

Marco Maddaloni voto: 9
Leader, senza perdere la tenerezza. E la simpatia. Se ne va Grecia Colmenares, eliminata, e forse non è che gli dispiaccia così tanto. Le sue risate, smorfie, facce mentre gli altri parlano sono un commento silenzioso ed esilarante alla surreale progressione delle puntate sempre più sconclusionate dell’Isola. Si fa apprezzare lì e dagli spettatori, non rinunciando a dire la sua, come sul caso Brosio-mosquitos, in cui insinua che il giornalista un po’ ci marci. Da bravo sportivo punta il favorito per batterlo in uno scontro diretto. Lo batte solo Bettarini, nei pesi.

Fogli/Brosio voto: 8
I vecchietti si alleano, la loro forza è una disincantata e un po’ svagata normalità. Fogli fa il vecchio saggio serafico, Brosio l’outsider un po’ goffo. Si trovano a meraviglia e senza strafare e si fanno voler bene. Fogli mitico su Yuri quando lo nomina dicendo “lo vogliamo nudo in giro per l’Italia ma non sull’isola”. Paolo si cala le braghe nel fango, letteralmente. Loro sì che sanno far spettacolo. Galli vecchi fan buon brodo.

Bettarini voto: 7
Con quella faccia da bagnino romagnolo – fisicamente è più in forma ora che quando faceva il calciatore – ti fa simpatia anche se già in altri reality non è che si sia dimostrato brillantissimo o irresistitbile, anzi. Ma in questa compagine spicca persino lui. 
Va detto che arriva qui poco dopo l’aggressione al figlio e non era scontato.

Alessia Marcuzzi voto: 6
Di mestiere la porta sempre a casa. Da brava diesel comincia a carburare ora, ma con così poco carisma tra i concorrenti ma anche in studio (i familiari sono senza verve, gli eliminati anche peggio, le opinioniste vanno ammosciandosi), è pure difficile provare a far di meglio. Inoltre sembra avere meno ascendente sui concorrenti: più maestrina che sorella maggiore.

Casting voto: 5
Più vado avanti, meno ne riconosco. Sono così poco interessanti i concorrenti che di alcuni dimentichi i nomi, di altri l’area di impiego, se ne hanno uno. Vismara né è la dimostrazione: citato spesso, prende parola appena può, ma tu tempo tre minuti dimentichi cosa abbia detto, chi sia, che faccia. Peggiora le cose l’ultima informata: Jeremias Rodriguez – ennesimo parente di Belen, qui da solo e non con la sorella Cecilia come al Grande Fratello Vip – e Soleil Sorgè, corteggiatrice di Uomini e donne fai fatica anche a ricordarti dove sono seduti. Era davvero così difficile trovare dei malati di fama più interessanti? O sono finiti tutti in Parlamento?

Marina La Rosa voto: 4
Aveva iniziato bene, ora più che gatta morta, sembra una lince in letargo. Non graffia, semina qualche cattiveria, ma forse fame e livello degli altri concorrenti non la stimolano. O più probabilmente sta semplicemente risparmiando le forze per quando il gioco si farà duro.

La durata voto: 3
Dura quanto Sanremo, senza suscitare gli stessi commenti idioti di politici e loro adepti su social e affini. Il guaio dei reality è che sono in caduta libera, ma non si trova niente che faccia meglio. Il miglior risultato di qualsiasi altro format fa meno share del peggiore di questo. E autorizza una gestione del timing demenziale: si inizia quasi alle 10, si finisce di notte. E il guaio è che la trasmissione è così brutta che il suo momento migliore è quando arriva Tiki Taka. Potrebbero farlo sull’Isola, con Wanda Nara seminuda, Pardo martoriato dai mosquitos, Ferrara a vincere le prove e Zampini e Auriemma a litigare. Un sogno.

Yuri/Sara voto: 2
Come i neuroni che sembrano avere. Se li sommano. La scena dello spogliarello è avvilente e affatto divertente, il loro tentativo riuscito di far fuori la Colmenares con una finta storia d’amore pure, la voglia di crearsi dei personaggi con quel poco materiale a disposizione li rende-ancora più irritanti. Per loro si dovrebbe pensare a una bella eliminazione di coppia. Lui peraltro ha anche chiesto di essere mandato a casa. Facciamolo.

Kaspar Capparoni voto: 1
Seconda nomination demenziale. Alla prima puntata Brosio lo nominò convinto di buttare il suo voto e lo mandò in pasto al televoto. Questa volta Maddaloni fa capire che lo salverà e all’ultimo tiene sull’isola Ghezzal. E lui di nuovo tra le fauci dei telespettatori con Sarah Altobello e Yuri. Lui ormai reagisce a una sfiga spaziale solo con un’apatia imbronciata, incarnando il concorrente tipico del reality: il passivo-aggressivo.

Altre notizie su:  Isola dei famosi