Rolling Stone Italia

Giulia De Lellis conduce ‘Love Island Italia’, il reality dove perdi se rimani single

Nel nuovo reality Discovery+ il pubblico deciderà il destino dei concorrenti. Si parte il 7 giugno da Gran Canaria, con la conduttrice prontissima: «Sono la prova esistente che ci si può innamorare in TV»

Quando è alta la probabilità di incontrare l’anima gemella in TV? A provare a rispondere all’arduo quesito arriva il nuovo dating reality di Discovery+ prodotto da Fremantle, Love Island Italia, in onda dal 7 giugno. Lo scopo dei concorrenti è solo uno, quello di non rimanere single per vincere il montepremi. Ma, a differenza degli esperimenti amorosi che già sono stati apprezzati dal pubblico in TV, qui il pubblico ha un ruolo fondamentale: i lovers, così sono chiamati i concorrenti, potranno cambiare durante tutta la durata dello show, e saranno proprio gli spettatori a decidere il loro destino tramite app. Le coppie verranno valutate, si decideranno ingressi a sorpresa, insomma: non sarà un mese tranquillo. A vincere il montepremi la coppia più amata dal pubblico, e solo alla fine si scoprirà se è vero amore o… strategia.

Alla conduzione la regina di Instagram Giulia De Lellis, alla sua prima prova da conduttrice in solitaria: «Sono molto emozionata. Sono la prova esistente che ci si può innamorare in TV, e credo questo sia ancora un valore aggiunto per la mia scelta in questo programma».

Sul successo dei programmi di dating interviene Laura Carafoli, Chief Content Officier Discovery Italia: «Succede per diverse ragioni, più passano gli anni e più questi format sono credibili perché le nuove generazioni sanno che ci si può innamorare ovunque. Non serve il lungo corteggiamento o regole stabilite. I ragazzi si vedono si scelgono».

Si sceglieranno anche a Love Island Italia? Lo scopriremo dal 7 giugno, direttamente da una mega villa a Gran Canaria. Giulia De Lellis è già lì, ma non ha ancora conosciuto i concorrenti: «Sarò l’unica persona che vedranno al di fuori degli altri ragazzi. Quando avrò voglia di parlare lo farò, ma senza dirigere le loro scelte».

Qualcuno le chiede se si ispira a Maria De Filippi: «Lei è un esempio. Obiettiva, onesta, crea un grande rapporto con persone che fanno parte dei suoi programmi. Spero di essere un pochino come lei pure io: obiettiva, calma, controllata».

Qui intanto potete già ascoltare la sigla, firmata Shade:

Iscriviti