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Amici 18, le pagelle: vince Alberto Urso, un trionfo annunciato

Per carità, venderà dischi a palate, ma a noi il nuovo vincitore del talet di Maria De Filippi sembra il quarto membro de Il Volo. A Giordana il premio della critica

Alberto voto: 10

Chi vince non si discute. Nella serata finale, peraltro, le canta tutte o quasi, dal pop alla tradizione napoletana, si mette in gioco e passa all’incasso della stima di prof e pubblico, ormai acritica per loro stessa confessione. Talento e tecnica ci sono, ma siamo coerenti e continua a sembrarci il quarto de Il Volo. Quindi, per carità, venderà dischi a palate, ma entrerà nella storia della musica quanto Sergio Sylvestre (che noi adoravamo, sia chiaro). Vorremmo fare un breve questionario a chi l’ha votato: 1) andreste mai a un suo live? 2) lo sentireste a tutto volume in macchina? 3) lo canticchiereste sotto la doccia?
In ogni caso, buona fortuna. Soprattutto a chi ha risposto tre sì.

Maria De Filippi voto: 9

Lei è così, quando arriva alla fine dà il meglio. Sceglie una giuria di giovani soubrette e rende loro onore da brava matriarca della tv, un modo per dir loro che hanno la sua benedizione ma anche di ricordare le gerarchie. Con i ragazzi dà il meglio, discorsi motivazionali compresi, peccato che carburi ogni anno più tardi. Dimostra per l’ennesima volta che quando il gioco si fa duro, le dure cominciano a giocare.

Ilary Blasi e Michelle Hunziker voto: 8

La loro reazione al numero di Rafael su Dirty è da urlo. Certo che se una 23enne fosse stata così ormonalmente apprezzata da, che so, Rudy Zerbi e Alex Britti, ora avremmo i social pieni di #metoo e andremo a portare le arance in carcere ai due malcapitati. Ma il “ci siamo ringalluzzite” della capitana e i “feronomi” della svizzera hanno risollevato la serata. Quanto il presunto messaggio alla moglie di Francesco Totti.

Pio e Amedeo voto: 7

All’inizio del loro numero sono crollato e il sonno mi ha cullato. La cosa più gratificante che mi hanno regalato in questa edizione. E, lo dico da insonne, la mia gratitudine è enorme.

Giordana voto: 6

Sembrava intimorita oggi. La paura di vincere, forse, non tanto nelle performance – molte eccellenti – ma proprio nel linguaggio del corpo, nella grinta che sembrava sotto coperta. Vince il premio della critica e non fa neanche una battuta a Zerbi. In quest’ultima puntata doveva crepare i muri e invece è stato il suo serale più “ordinario”. Tifavamo per lei, ci avevamo visto bene. Ma battere Alberto, quest’anno, era più difficile che strappare lo scudetto alla Juventus.

Loredana Berté voto: 5

Finché c’era da lottare per gli eliminati ingiustamente, non la teneva nessuno. Una sorta di Don Chisciotte che non capiva che le eliminavano i pupilli solo per farle dispetto. Poi man mano si è spenta, senza più guizzi da par suo e con un look sempre più estremo e ingeneroso verso se stessa. E’ un peccato perché una come lei poteva essere l’elemento sanamente destabilizzante che forse Amici non si merita ma di cui sicuramente ha bisogno.

Le coppe voto: 4

Sono i trofei più brutti che si siano visti nella storia dei talent. Sembrano ricoperti di carta stagnola, sono sovradimensionati e impallano ogni telecamera. La faccia di Rafael quando vede la sua coppa è tutta un programma. Da una trasmissione così ricca ti aspetti tutt’altro, qualcosa di più raffinato e proporzionato. Poi pensi alle giacchette che hanno dovuto indossare semifinalisti e finalisti e rimpiangi quelle dell’Anas.

Il ritmo voto: 3

L’impressione è che da almeno 3 anni il programma non riesca a ingranare, troppo complesso, strutturato, dispersivo, tra regole bizantine e troppe sfide per pochi eliminati. Il format mostra la corda, anche se basta e avanza per rimanere ai vertici degli ascolti. Ma il problema c’è: se Amici diventa faticoso e ostico come Sanremo – e pure lungo, ormai, come il festival della canzone -, allora ha poca ragione d’essere. Bisogna rivoluzionarlo. Oppure prendersi una pausa.

Il pubblico sovranista voto: 2

Quelli che danno motivazioni politiche alle vittorie o alle sconfitte dei ragazzi in commenti memorabili sui social. Come Manu che teme un nuovo caso Mahmood e scrive “non è che succede come a Sanremo. Non si guarda più la bravura ma semplicemente si vuol regalare ad extracomunitari pur di far vedere che non siamo razzisti. Non funziona così. La meritocrazia deve valere x tutti. Non le apparenze.” A lei non la mandi a dire, non la freghi con il politicamente corretto. Come Gesummai che si lamenta “Sti stranieri due lacrime e sfanculano I ballerina italiani Vincenzo nn doveva uscire”. Parlano di Rafael, forse il miglior ballerino di sempre di Amici. Per dire.

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