'Total Records': la storia della grafica musicale cover per cover | Rolling Stone Italia
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‘Total Records’: la storia della grafica musicale cover per cover


1957, ‘Volume Two’, il fotografo Francis Wolff e il designer Reid Miles rivoluzionano l’immaginario jazz con le copertine per Blue Note

Aprile 1957. Sonny Rollins, giovane prodigio di Harlem e musicista rivoluzionario al pari di Miles Davis e John Coltrane, registra il suo nuovo album per Blue Note, il secondo da solista dopo l’esperienza nei dischi di Bud Powell e Fats Navarro.





Nonostante sia stato registrato a solo quattro mesi di distanza dal precedente, Volume Two è suonato da una formazione totalmente rinnovata, praticamente una all star band – ci sono Art Blakey e soprattutto il genio Thelonious Monk, che firmerà due brani in scaletta – e non ha molto in comune con il precedente. È un disco fondamentale per capire la transizione tra be bop e hard bop, e contiene alcune delle improvvisazioni più memorabili mai registrate da Rollins: Decision, Plain Jane e soprattutto Sonnysphere.

La copertina, frutto della collaborazione tra il fotografo Francis Wolff e il giovane designer grafico Reid Miles, è una delle immagini più iconiche dello “stile Blue Note”, frutto della passione dei fondatori della label per lo stile del Bauhaus. L’immagine è al centro della nuova puntata di Total Records: storia di una copertina, la serie di ARTE in italiano dedicata alla storia della grafica musicale. Potete vederla in cima all’articolo.

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