Sanremo 2024, cinque suggerimenti non richiesti ad Amadeus | Rolling Stone Italia
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Sanremo 2024, cinque suggerimenti non richiesti ad Amadeus

Dalle co-conduttrici al ritorno degli ospiti internazionali: servono i soldi, sì, ma anche qualche idea

Sanremo 2024, cinque suggerimenti non richiesti ad Amadeus

Foto: Daniele Venturelli/ Getty Images

L’anno scorso, di questi tempi, il buon Amadeus aveva già sciorinato parecchie informazioni su quello che sarebbe stato il Festival di Sanremo 2023. Quest’anno, invece, a parte la granitica certezza di vedere come conduttore e direttore artistico l’anchor man di Affari tuoi, sappiamo solo che Marco Mengoni sarà presentatore della prima serata, che Giovanni Allevi sarà ospite la serata del mercoledì e che i big in gara si cimenteranno nell’introduzione dei colleghi. Per il resto è tutto un rincorrersi di rumor, di possibilità, ma nessuna certezza. Tenendo gli occhi e le orecchie puntate su Viva Rai2 e il Tg1 dove spesso Amadeus fa incursioni per regalare anteprime, abbiamo deciso di stilare una lista di desiderata per questa edizione della manifestazione più amata (e chiacchierata) dagli italiani. Hai visto mai che ci possa accontentare.

I co-conduttori cantanti

Visto che lo scorso anno ha avuto al suo fianco Gianni Morandi, per chiudere il cerchio – considerato che pare sarà l’ultimo festival di questa prima tornata di Amadeus (anche se visti gli ottimi risultati non siamo così sicuri dello stop) – oltre a Marco Mengoni, Amadeus potrebbe chiamare per ogni serata restante uno dei trionfatori dei suoi festival: Diodato il mercoledì, i Måneskin il giovedì, Blanco e Mahmood il venerdì. Il gran finale potrebbe essere ad appannaggio del suo amico-mattatore Fiorello che, comunque, ha già espresso il desiderio – se sarà possibile – di “spostare” il glass studio del suo morning show fuori dall’Ariston.

Le co-conduttrici

Lato presentatrici (che saranno annunciate stasera), in molti si augurano che una delle chiacchiere più insistenti sia vera: la presenza di Barbara d’Urso. Piaccia o meno, in questo momento il suo ritorno sarebbe una notizia dal grande eco mediatico (manca dalla tv da otto mesi, da quando il suo Pomeriggio Cinque è stato chiuso per affidare poi la conduzione a un’altra giornalista. «A gennaio vuoterà il sacco», aveva detto Antonio Ricci durante la conferenza stampa di Striscia la Notizia. Tanto vale farlo a febbraio).
Altro nome che ci sentiamo di proporre è quello di Emanuela Fanelli, attrice e comica di cui abbiamo già ampiamente apprezzato le doti e che nell’ultimo anno ha recitato in Siccità di Paolo Virzì (grazie al quale ha vinto il David di Donatello) e C’è ancora domani il grande successo del 2023 firmato da Paola Cortellesi.
Non sarebbe poi male vedere tra le presentatrici il nome di Simona Ventura, che già doveva affiancare Amadeus nell’indimenticabile edizione 2021, quella senza pubblico a seguito dell’epidemia da Covid-19. Proprio per essersi beccata il virus SuperSimo dovette dare forfait all’ultimo, con sommo dispiacere. Anche per Simona Ventura sarebbe un ritorno: nel 2004 si trovò al timone della manifestazione in un clima non idilliaco e con le major che diedero forfait. Last but not least Sabrina Impacciatore, che grazie alla serie The White Lotus ha aggiunto al suo curriculum una caratura internazionale. Da Non è la Rai a Hollywood: fatelo voi.

Il ritorno degli ospiti internazionali

Ok, servono i soldi. Ma serve anche la speranza. Quest’anno ci piacerebbe rivedere sul palco dell’Ariston qualche ospite internazionale. Se una volta in riviera arrivavano i Blur, i Placebo, Bowie, Madonna e Britney, quest’anno almeno un ospitone ce lo meritiamo. Fateci sognare (che quello è gratis).

Le reunion

Dopo i Ricchi e Poveri e i Pooh, quest’anno potrebbe esserci qualche altra sorpresa. Chessò i Lùnapop con Cesare Cremonini, Ballo, Gabriele Gallassi, Michele Giuliani, Alessandro De Simone e Andrea Capoti. Vi immaginate? O magari Antonella Ruggiero e i Matia Bazar, sull’onda del successo di Ti sento remixata da Bob Sinclar.

Dopofestival

Quanto ci manca il Dopofestival? Il Teatro del Casinò di Sanremo è orfano del programma che faceva un po’ il punto sugli umori e il mood della riviera. Non sarebbe affatto male riproporre questo format, magari come happening divertente e divertito diretto da presentatori come Lillo & Greg, Valerio Lundini, la coppia Nuzzo-Di Biase. Gente che potrebbe unire la parte musicale con puro intrattenimento. Un modo per alleggerire gli animi.