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La vera storia del MacGuffin, il motore nascosto dei film

Il nuovo episodio di ‘Ginnastica culturale’, la serie di documentari di ARTE, racconta la storia del Sacro Graal del cinema, l’elemento che porta avanti le storie teorizzato da Hitchcock

Foto: Hulton Archive/Getty Images

Tutti gli eroi dei film inseguono un obiettivo misterioso. A volte è un tesoro o uno scrigno, altre una persona o i suoi segreti. In Pulp Fiction è una valigetta. In Apocalypse Now il colonnello Kurtz. È il MacGuffin, l’elemento che porta avanti tutte le storie.

Il nome deriva dallo sceneggiatore Angus MacPhail, ed è stato teorizzato da Albert Hitchcock già negli anni ’30. «È un qualcosa che le spie inseguono: il progetto del motore di un aereo, o di una bomba atomica, o di qualsiasi altra cosa», ha detto il regista. «È un “qualcosa” di cui si preoccupano i personaggi, e non il pubblico». È il “Sacro Graal dello storytelling”. La sua storia è al centro del nuovo episodio di Ginnastica culturale, la serie di documentari di ARTE.

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