Rolling Stone Italia

I look di Sanremo 2024: il meglio e il peggio della prima serata

Dal soldato Mahmood alla coolness di BigMama e Rose Villain. Ma anche chi spezza i canoni sanremesi (La Sad, bnkr44) e chi, almeno per ora, non ci stupisce (Annalisa in testa)

Foto: Daniele Venturelli/Getty Images

Clara

in Armani Privé

VOTO
6

Un po’ ton sur ton, prova il look arty, ne esce come una sorta di involtino primavera alternativo. Sufficienza politica perché è Re Giorgio.

Sangiovanni

in GCDS

VOTO
7

Un po’ Papa Giovanni. Casto, per l’appunto, ma ci piace anche così.

Fiorella Mannoia

in Luisa Spagnoli

VOTO
4

Infinito rispetto per la Signora della musica italiana, ma la mise Primavera del Botticelli fa un po’ prof di storia dell’arte. E i piedi nudi all’Ariston non stupiscono più nessuno.

La Sad

in Philipp Plein

VOTO
7

Incredibilmente sinceri, non cambiano la loro immagine solo perché si ritrovano sul palco più mainstream d’Italia. Fedeli alla linea, per citare dei ribelli arrivati prima di loro.

Irama

in Leonardo Valentini

VOTO
4

Niente di nuovo sotto il cielo ligure, per il nostro Heath Ledger di Monza.

Ghali

in Loewe

VOTO
8

Che je vuoi di’? Brilla di luce propria (letteralmente), peccato che il look sia già stato indossato da Travis Scott poco tempo fa.

Negramaro

in Paul & Shark

VOTO
6

Da prima serata, giocano in difesa, per ora va bene così.

Annalisa

in Dolce & Gabbana

VOTO
6

Ma non ti abbiamo già vista così in altre mille occasioni? Forse quel blazer copriva troppo tutto il look (soprattutto i reggicalze). Aspettiamo i prossimi giorni: stupiscici.

Mahmood

in Prada

VOTO
7

Un soldato pronto alla sua battaglia nella Città dei Fiori. Altrimenti detto: mettete dei fiori nei vostri cannoni.

Diodato

in Zegna

VOTO
7

La quota “dolcevita da cantautore intellettuale” non manca mai. Un po’ papalino anche lui, ma chic.

Loredana Bertè

in Valentino

VOTO
7

Una Mercoledì Addams che ce l’ha fatta. We love you, regina.

Geolier

in Dsquared2

VOTO
7

In tuta sul green carpet, la prima sera luccica come ’o sole sul golfo di Napoli. Ci hai fregato tutti, bravo.

Alessandra Amoroso

in Monot

VOTO
6

Colazione da Tiffany, e chissenefrega se sono le 23:24.

The Kolors

in Emporio Armani

VOTO
6

A quanto pare tra cantanti non ci si confronta sui look. Brillare sì, ma di luce propria, e loro non ci riescono. Ahi.

Angelina Mango

in Etro

VOTO
6

Finalmente una fantasia! Peccato l’effetto maori su una cumbia, c’è confusione etnica.

Il Volo

in Emporio Armani

VOTO
4

Eravamo tre amici al bar, un po’ becchini e un po’ chi lo sa.

BigMama

in Lorenzo Seghezzi

VOTO
8

Coolness, internazionalità: al 245esimo cantante in gara, era ora.

Ricchi e Poveri

in Vivetta

VOTO
6

Arrivano come un pacco di Natale che aspetti da trent’anni. Ma non sono un Pandoro Balocco.

RengaNek

in Maurizio Miri

VOTO
6

Potrebbero anche cambiare il nome in Angel & Devil. Quando si dice: l’unione fa la forza.

Emma

in Marc Jacobs

VOTO
6

Emma osa senza paura, la regia poteva aiutare di più.

Mr. Rain

in Fendi

VOTO
5

Senza bambini, ma con le altalene, una neverending infanzia. La nostra risposta a Michael Jackson?

bnkr44

in HG/LF

VOTO
6

Un po’ di streetwear sul palco, canoni sanremesi spezzati e spazzati. Ci stanno.

Gazzelle

VOTO
5

Non si tradisce. Brit nell’anima, ma fatte ’na risata.

Dargen D’Amico

in Moschino

VOTO
7

Orsacchiotto lui orsacchiotti loro, non ci stupisce perché è un classico della maison Moschino, ma come partenza ci sembra in salita.

Rose Villain

in Marni

VOTO
8

Una cantante che ha capito che corre l’anno 2024 e si è dunque spostata su un brand istituzionale sì, ma non convenzionale. Per l’Ariston un mezzo miracolo.

Fred De Palma

in Ssheena

VOTO
6

Rivisitazione del classico abito maschile, ma viene da chiedersi a cosa serviranno quelle tasche dei pantaloni. Forse, visto l’orario, per le barrette energetiche prima di cantare.

Maninni

in Antonio Riva Milano

VOTO
6

Un primo Sanremo iniziato all’insegna della sobrietà ricercata. Attendiamo i prossimi giorni, siamo fiduciosi.

Santi Francesi

in Dolce & Gabbana

VOTO
6

Guanto di pelle e smanicati: ci fanno pensare ai Depeche Mode degli anni ’80, ma che sia davvero quella l’ispirazione? Ci resta il dubbio.

Alfa

VOTO
4

Così, de bbòtto, senza senso. E soprattutto, senza avvertire: arrivare in maniche corte la prima sera non è certo un bel modo di cominciare.

Il Tre

VOTO
5

L’effetto marmorizzato fa tutt’uno con il tatuaggio. Non benissimo, ecco.

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