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Carbonara alla Fellini

Per il regista i volti degli attori erano più importanti dei dialoghi, che finiva di scrivere dopo le riprese. Per questo, a volte sul set si recitavano ricette: ecco com’è andata

Federico Fellini ha influenzato alcuni tra i migliori registi di tutti i tempi. Da Woody Allen a David Lynch, fino a Martin Scorsese, era un maestro, e i suoi film hanno cambiato la storia. «Per una generazione di cinefili», spiega il regista di The Wolf of Wall Street, «era l’incarnazione del cinema». Le sue produzioni erano particolarmente stravaganti, e sui suoi set si respirava un misto di caos e creatività. A volte, per esempio, chiedeva ai suoi attori di recitare delle ricette, piuttosto che i dialoghi della sceneggiatura. A quanto pare, a volte Fellini concludeva le sceneggiature dopo la fine delle riprese, e si arrangiava così, concentrandosi sul volto degli attori e non su quello che dicevano: la storia di questo “metodo” così particolare è al centro del nuovo episodio della serie di ARTE Ginnastica Culturale.

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