Al mio segnale scatenate l’inferno: top e flop della serata cover di Sanremo 2024 | Rolling Stone Italia
E anche stasera si dorme domani

Al mio segnale scatenate l’inferno: top e flop della serata cover di Sanremo 2024

Il venerdì è la scheggia impazzita della settimana più insonne dell'anno, con tanto di ritorno del dissenso all'Ariston. Tra Lorella Cuccarini, aka la più perfettina degli italiani, Gigi Dag e i messaggi sull'acqua. Meno uno

Al mio segnale scatenate l’inferno: top e flop della serata cover di Sanremo 2024

Amadeus, Lorella Cuccarini e Fiorello durante la serata cover di Sanremo 2024

Foto: Daniele Venturelli/Getty Images

TOP:

Serata cover patrimonio nazionalpop

È la scheggia impazzita, la puntata dove tutto è concesso (fin troppo negli ultimi anni), il capitolo più atteso della settimana più insonne dell’anno e che, anche se sta nella gara, ha anche un premio a sé. La serata delle cover (o dei duetti, chiamatela come volete) è nazionalpop al cubo. Tiene insieme Mamma Maria dei Ricchi e Poveri (feat. Paola e Chiara) e Ghali che canta Italiano vero diretto dall’alieno, Angelina Mango che ricorda il padre Pino con la poesia di La rondine e Fred De Palma con gli Eiffel 65. Anche se a volte sono più riedizioni che cover, anche se i medley sono un po’ insensati, anche se a volte i big diventano coveristi di sé stessi, il venerdì festivaliero ci risveglia dagli ascolti continuati e ripetuti delle stesse canzoni. Poi a ’sto giro è pure stato meno baracconata dell’anno scorso. Insomma, ci siamo divertiti. Chiudono gli eterni esclusi Jalisse con Fiumi di parole directed by Peppe Vessicchio: #tuttovero.

FLOP:

La più perfettina degli italiani

Arriva Lorella Cuccarini e non fa “la più amata degli italiani”, ma “la migliore degli italiani”. È la Grande Professionista che Sa Fare Tutto, e lo sappiamo da un pezzo. Non sgarra (però canta in playback) e porta un momento musical nell’atrio dell’Ariston che è il La La Land che ci possiamo permettere. Ma è un monumento a sé stessa (la bambina che balla sognando lo showbiz) e un saggio da perfezionista che non vuole fare mai un errore (vedi il ricordo, pur doveroso, di Pippo Baudo, da prima della classe). Ma la Grande Professionista non considera l’imprevisto, o quantomeno lo sottovaluta: e si fa rubare la scena da Fiorello ballerino spagnolo con parruccone e fondotinta spesso tre centimetri che porta un po’ di calore al tema da 10 e lode. Anche quando Ama annuncia una sorpresa per lei, Barbie Cuccarini (!), ha la faccia del disagio. Relax, take it easy, Lore’. È anche l’unica in tutta Italia a non commuoversi dopo La rondine di Angelina Mango: spiegaci come si fa.

TOP:

Message in a boat

In quattro serate ormeggiata davanti a Sanremo, la Costa si è trasformata da appendice del Festival a protagonista (dei social ma non solo). Come? Sì, vanno benissimo le esibizioni di Tedua, Bob Sinclar e Bresh a bordo piscina nel Beach Club. Ma la nave è una sorta di Fiorello a pelo d’acqua, scatenata e cazzona: date un premio – minimo un aumento – al copy che ci ha regalato il materiale di cui sono fatti i meme. “Bentornatato nasone!” al debutto dell’Amadeus V, “E come un girasole” per salutare Giorgia, “Al mio segnale scatenate l’applauso”, “Ce sta ’o mare sott’” (genio!). E su le mani soprattutto per il quarto, attesissimo ospite, capitan Gigi Dag, al ritorno in consolle dopo la malattia e ben due anni lontano dalle scene: L’amour toujours nella testa. “E anche stasera si dorme domani” (cit. la nave, e chi sennò).

FLOP:

No ma mandiamola in onda, un'altra marketta

Lo abbiamo già scritto, lo ribadiamo, si sa mai che serva davvero a qualcosa. Le markette Rai (Cinema, Tv, Fiction, tutto) sono la tassa che sappiamo di dover pagare, ma ogni anno è troppo. Nella serata delle cover arrivano le adorate Margherita Buy e Elena Sofia Ricci – che si coverizzano l’un l’altra, visto che sono vestite praticamente uguali – a reclamizzare il delizioso Volare, opera prima della prima (pardon), spezzando come al solito il ritmo di una serata già faticosissima di suo. Ma il vero problema è Mameli: venti spot a sera, da quattro sere, e oggi pure un paio di attori in prima fila. E dire che, in questo caso, saremmo pure sovranisti: nella serata delle cover ci vorrebbero solo canzoni italiane, anzi sanremesi.

TOP:

Il ritorno del dissenso all’Ariston

Tornano le proteste in teatro. Solo che stavolta non accade per il principe Emanuele Filiberto e Pupo, ma per il più amato dagli italiani (scusate), o quantomeno dalle classifiche. Almeno fino a stasera. Geolier scippa la vittoria ad Angelina Mango con un medley sott’ o’ Vesuvio starring dei veri superospiti (Guè, Luchè e “Gìggi”, però grandemente sottoutilizzato) ma che suona un po’ anonimo, soprattutto rispetto alla prodigiosa prova della favorita della serata. Vedere la platea che si ribella sia all’annuncio che dopo la seconda esibizione dopo la vittoria, se non una rivoluzione, è almeno un segnale di vita. Ricordiamoci sempre che sono le due di notte.