X Factor 12, le pagelle della quarta puntata: tutto rimandato ai bootcamp più complessi di sempre | Rolling Stone Italia
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X Factor 12, le pagelle: tutto rimandato ai bootcamp più complessi di sempre

Nell'ultima fase di selezioni Chiara Ferragni entra in un verso trap e Fedez non la prende bene mentre Manuel Agnelli ritorna quello di sempre

X Factor 12, le pagelle: tutto rimandato ai bootcamp più complessi di sempre

Per stessa ammissione dei giudici, mai come quest’anno ci sarà bisogno dei bootcamp per chiarirsi le idee. Anche l’ultima parte di audizioni ha confermato che è pieno di talenti, ma soprattutto che Fedez perde la testa se viene tirata in ballo sua moglie.

Italiani di seconda generazione voto: 10

Una delle cose più belle della puntata è stata la carrellata di concorrenti di origini straniere, che, per inciso, hanno anche spaccato tutti di brutto. Soprattutto Naicok Nay Fuentes Perez, operaio che ha rifatto Ghali in spagnolo e Gilles Yahfa che ha rappato come se non ci fosse un domani, facendola prendere bene a tutti, ma soprattutto a Asia Argento che non vede l’ora di urlare “quattro sì frate’!”

Paese reale voto: s. v.

Dal teaser della settimana precedente, sapevamo che quando sarebbe salita sul palco Simona De Bartolo, qualcosa sarebbe andato storto, ma nessuno immaginava che sarebbe stato così brutale. L’inquietudine sale quando le inquadrature vanno nel backstage dove c’è il compagno di Simon, che canta a memoria tutto il pezzo, lasciandoci immaginare quante ore di estenuanti prove abbia dovuto sorbirsi a casa. L’inedito trap è una specie di critica sociale che si scaglia in maniera un po’ goffa contro i cliché e le mode dell’era contemporanea, tra cui Chiara Ferragni. E allora apriti cielo, parte la prevedibile bagarre con Fedez. Tutto diventa disastroso quando arriva sul palco il suddetto compagno a prendere le difese della sua fidanzata, spiegandoci che quello è il sogno della sua vita e che loro vogliono cambiare il sistema. Ovviamente fa solo più danni. Non è stato divertente, è stata un’overdose di umanità, troppa umanità, che ci ha fatto stare male.

Manuel Agnelli che mangia l’anima dei concorrenti voto: 10

Era da un po’ che mancavano le invettive del caro Manuel Agnelli, che quest’anno non veste più i panni dell’outsider pronto a sparare a zero su tutti e addirittura si è fatto scappare qualche balletto e sorrisi terrificanti. Finché non si presenta sul palco Pier Francesco Criscitiello, 22 anni, belloccio con la faccia pulita, facendogli risalire un rigurgito di catarro da tirare fuori: “ne ho fin sopra le palle” è la sintesi del suo commento, contro i giovanotti con la chitarra che fanno le canzonette facili. Per sua fortuna Criscitiello però è talmente bravo che si salva e passa il turno, ma di sicuro si è cacato addosso di brutto.

Gazzelle che rimorchia voto: 8

L’ospite della serata è stato Gazzelle, con la sua solita aria spaesata, tipica di uno che sa di essere capitato lì per puro caso e che per sicurezza tiene gli occhiali da sole anche al chiuso. Nel backstage, una giovane concorrente lo definisce “indie elettronico” a una madre perplessa. La giovane ventenne Beatrice Tommasi fa una performance abbastanza apatica, ma si salva proprio perché scocca l’amore con Gazzelle, che “ci vola” e soprattutto fa volare grandi sguardi e complimenti, più che alla voce, alla frangetta di Beatrice, che alla fine passa il turno per il rotto della cuffia, grazie all’amore.

Riscossa delle band voto: 7,5

Nessuno mette le band in un angolo. Nelle scorse puntate erano state quasi del tutto assenti e deludenti. In questa puntata c’è stata una piccola riscossa, affidata soprattutto agli In the loop che rifanno Modugno in chiave darkwave, spaccando durissimo. L’apoteosi però giunge proprio sul finale, siamo tutti rimasti sotto col trio iraniano Bowland, con una cover mega chillona di Sean Paul e probabilmente sarà dai monti Elburz di Tehran che risorgeranno i gruppi quest’anno.

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