Se come noi avete amato alla follia Santa Maradona, Una vita spericolata, il sesto film di Marco Ponti, già dal trailer sembra imperdibile: una commedia on the road, con una colonna sonora fighissima (il brano-tema è di Samuel) e un cast di giovani attori super rock: Lorenzo Richelmy, Matilda De Angelis ed Eugenio Franceschini. Serve altro?
Rossi (Lorenzo Richelmy) ha meno di trent’anni e un’officina che va a rotoli. Nella sua vita non ci sono fidanzate, ma un amico del cuore, BB (Eugenio Franceschini), ex campione di rally. Sommerso dai debiti, Rossi va in banca per implorare un prestito, ma succede il finimondo. Infastidito dalle urla di una ragazza (Matilda De Angelis) perde le staffe e in un attimo la sua richiesta si trasforma in una rapina assurda e casuale, con tanto di ostaggio e borsone pieno di soldi. Tra inseguimenti, spargimenti di sangue, amori e rese dei conti da “spaghetti western”, questi tre ragazzi, dei piccoli Lebowski, vivranno un’avventura che cambierà le loro vite.
«Si parla spesso nel film del “nostro momento migliore”, dell’occasione per essere quello che vorremmo, all’altezza dei nostri sogni, e quando i protagonisti si trovano in situazioni che non hanno cercato, e per giunta rischiose, alla fine quel momento lo trovano» spiega Ponti. «La cinefilia gioiosa di Santa Maradona qui è più interiorizzata, poi è ovvio che uno assorbe il cinema che gli piace. Tra l’altro questo film appartiene ad un genere abbastanza prototipico, è difficile incasellarlo».
«Ci sono un sacco di momenti in cui si va forte,tantissima azione. Rossi e BB hanno fatto rally in passato: io sono il meccanico e lui guida, siamo complementari» racconta Richelmy. A loro si aggiunge il personaggio di Matilda, Soledad, un ex teen ager superstar decaduta che fa…«casini», ride Eugenio. BB invece ha una concentrazione che gli deriva dallo studio, dal pensiero orientale, dall’amore per la lettura,«si porta sempre dietro dei libri» racconta Franceschini, «tipo l’opera completa di Hemingway o Pavese».
Rossi è più fisico: «C’è una scena indicativa della diversità tra i nostri personaggi» afferma Richelmy «Siamo davanti alla polizia, abbiamo l’ostaggio in macchina, lui esce, va dal comandante e gli stringe la mano, mentre io salgo sul tettuccio e urlo: “Non abbiamo paura di voi!”. Due reazioni, due filosofie di vita».
«Il bello di Vita spericolata è che non è la classica commedia che strizza l’occhietto allo spettatore: è grottesca, pulp, a tratti sfocia nell’assurdo e per questo fa ridere, è intelligente» dice Matilda «Soledad è una vestita di tutto punto, si crede una brava attrice, invece è proprio una cagna» ride «E dopo un po’ di delusioni si è messa in un giro sbagliato».
Qual è stata la colonna sonora degli attori per preparare i ruoli? Per Lorenzo Thunderstruck degli AC/DC, Franceschini invece ha ascoltato a ripetizione Vita spericolata,«è scontato ma è così. E poi tutta la discografia degli Oasis». Soledad è un po’ tamarra, spiega la De Angelis, «quindi andavo di Major Lazer, Chainsmokers».
Nel cast del film ci sono anche Michela Cescon nei panni della boss criminale che insegue il trio, Mirko Frezza, il suo braccio destro, Massimiliano Gallo che intepreta il poliziotto, Antonio Girardi è l’agente di Soledad mentre Gigio Alberti il padre di BB.