‘Un anno, una notte’, guarda in anteprima il trailer italiano del film sul trauma del Bataclan | Rolling Stone Italia
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‘Un anno, una notte’, guarda in anteprima il trailer italiano del film sul trauma del Bataclan

Una giovane coppia assiste al concerto la fatidica notte del 13 novembre 2015. Entrambi sopravvivono all'attacco, ma quando lasciano il teatro non sono più gli stessi. Come riconnettersi e andare avanti insieme?

Una giovane coppia assiste a un concerto al Bataclan di Parigi la fatidica notte del 13 novembre 2015. Entrambi sopravvivono all’attacco, ma quando lasciano il teatro non sono più gli stessi. Come riconnettersi e andare avanti insieme?

Un anno, una notte del regista Isaki Lacuesta (e già in concorso alla Berlinale) si ispira al romanzo Paz, amor y death metal pubblicato nel 2018 da Ramón González, un ragazzo spagnolo presente la notte del 13 novembre 2015 al Bataclan.

Nahuel Pérez Biscayart (120 battiti al minuto, Lezioni di persiano) e Noémie Merlant (Ritratto della giovane in fiamme, Tar) interpretano i due protagonisti, Céline e Ramon. Lei cerca disperatamente di lasciarsi alle spalle gli eventi, mentre Ramón torna ripetutamente al trauma di quel momento, cercando di ricordare e capire cosa sia successo. Il loro amore è a un bivio, dovranno lottare per recuperare una dimensione di normalità e andare avanti con la propria vita.

“Prima ancora di chiamare l’editore per ottenere i diritti del libro, ho deciso che la persona giusta per raccontare questa storia era Isaki Lacuesta”, spiega il produttore Ramòn Campos, che si trovava con la famiglia in un ristorante italiano a Parigi la notte dell’attentato. “Isaki aveva appena vinto premi al Festival di San Sebastian e al Festival di Mar del Plata con il suo ultimo film Between Two Waters, e quando gli ho raccontato la storia, abbiamo presto condiviso una visione per il film. Isaki è un regista noto per l’umanità con cui tratta i personaggi dei suoi film. Le storie in cui quei personaggi sono presentati sullo schermo sono disposti ad aprire la loro anima allo spettatore, evitando sempre il sentimentalismo. Questo era ciò di cui la storia aveva bisogno”.

“La musica è uno dei protagonisti di questo film”, continua il regista Isaki Lacuesta. “L’attacco è avvenuto in un’arena da concerto e uno degli obiettivi espliciti dei terroristi era quello di attaccare lo stile di vita rappresentato da quei brani che sono stati interrotti dalla sparatoria. Abbiamo cercato di fornire allo spettatore un’esperienza sensoriale potente per tutto il film, con un mix di registrazioni realistiche e lievi spostamenti di contesto per evidenziare e attirare il pubblico negli stati d’animo o negli stati d’animo del personaggio. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di permettere agli spettatori di identificarsi con l’esperienza di Ramón e Céline e, soprattutto, di farlo sviluppare la capacità di rivisitare e ripensare questi eventi, che consideriamo cruciali per comprendere il nostro mondo di oggi. A questo proposito, il film è un invito al pubblico a chiedersi: conduciamo le vite che vogliamo condurre?”.

Un anno, una notte arriva al cinema il 10 novembre, distribuito da Academy Two.

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