Le dichiarazioni di Sydney Sweeney sulla campagna per i jeans American Eagle | Rolling Stone Italia
great genes???

Sydney Sweeney ha qualcosa da dirvi sui suoi jeans: «Mi hanno attribuito intenzioni che non corrispondono al vero»

L'attrice ha rotto il silenzio mantenuto per mesi sulla discussa campagna per American Eagle, che per molti l'aveva associata ad alcune posizioni estremiste della destra americana: «Il mio silenzio ha solo ampliato le divisioni»

(da USA) Sydney Sweeney

Sydney Sweeney

Foto: AEON/GC Images

Sydney Sweeney ha finalmente affrontato il denim drama legato alla sua controversa campagna American Eagle, dopo mesi in cui aveva evitato l’argomento, dichiarando in una nuova intervista di essere «contraria all’odio e alla divisione».

Riavvolgiamo: la scorsa estate, l’attrice è stata protagonista della campagna “Sydney Sweeney Has Great Jeans” di American Eagle. L’abbinamento tra Sweeney — bionda, con occhi azzurri — e lo slogan “has great jeans” (la parola jeans si pronuncia come genes, ovvero geni) ha portato alcuni esponenti della sinistra ad accusare la campagna di strizzare l’occhio in modo velato all’eugenetica e al suprematismo bianco, mentre la destra — incluso il presidente Trump — ha applaudito l’iniziativa.

«Onestamente sono rimasta sorpresa dalla reazione», ha detto Sweeney nell’intervista, rilasciata a People. «Ho fatto la campagna perché amo quei jeans e amo il brand. Non sostengo le interpretazioni e le idee che alcune persone hanno voluto collegare alla campagna. Molti mi hanno attribuito intenzioni ed etichette che semplicemente non corrispondono al vero».

La campagna è stata ampiamente ridicolizzata e criticata (a sinistra) o celebrata e difesa (a destra), ma Sweeney è rimasta in disparte per buona parte della polemica, rifiutandosi inizialmente di parlarne durante il press tour del suo film ed evitando le domande nelle interviste. «Sapevo che, alla fine, quella campagna era per dei jeans fantastici, e non mi ha toccata in un senso o nell’altro», aveva detto a GQ lo scorso novembre.

Invece la versione di Syd, ora che l’abbiamo, è semplicemente questa: non intervenire sulla vicenda non ha fatto altro che peggiorare la situazione.

«Chi mi conosce sa che cerco sempre di unire le persone. Sono contraria all’odio e alla divisione», ha dichiarato. «In passato la mia posizione è sempre stata quella di non rispondere alla stampa, né positiva né negativa, ma recentemente ho capito che il mio silenzio riguardo a questa vicenda ha solo ampliato il divario, invece di colmarlo. Spero quindi che il nuovo anno porti maggiore attenzione a ciò che ci unisce, invece che a ciò che ci divide».

Da Rolling Stone US

Altre notizie su:  Sydney Sweeney American Eagle