Su Pornhub arriva il primo film non porno
Si intitola 'Shakedown', l’ha diretto l’artista Leilah Weinraub e racconta la scena lesbica di Los Angeles

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Cherie DeVille parla del suo coinvolgimento in ‘Money Shot’, il doc Netflix sul dark side del sito di intrattenimento per adulti. Ecco perché è rimasta delusa dal risultato. Ma anche perché è felice che esista un film come questo
La scarsa moderazione e il pubblico enorme a cui si rivolgono rendono i siti porno un rifugio sicuro dalla censura del Cremlino: sempre più persone in Russia li visitano quotidianamente per ottenere informazioni libere sulla guerra
‘Vorrei ma non voglio’ di Francesco De Carlo è la prima stand up comedy pornografica italiana. E spacca il cervello
Si trovava in un remoto parco naturale dell'Alaska e moltissime persone ogni anno cercavano di raggiungerlo, causando non pochi problemi e richiedendo operazioni di salvataggio pericolose e costose
"Circus of Books" è tra i più recenti documentari a tema LGBT di Netflix: racconta la storia di un negozio di porno a conduzione familiare nella Hollywood degli anni '70 e '80
La rimozione delle statue del generale Lee e quella di "Via col Vento" dal catalogo di HBO Max ci dicono che non è per niente vero che la Storia la scrivono i vincitori
"Indoor" è un progetto fotografico sul porno fatto solo di screenshot di video porno amatoriali ed è già diventato un libro, in cui il sesso non c'è
Il fatto è che il sesso e il porno continuano a imbarazzarci e li esorcizziamo con risatine nervose e commenti stupidi. Ma finché non prenderemo seriamente queste componenti della nostra vita, resteranno sempre dei tabù
Era conosciuto soprattutto per aver interpretato Albus Silente in 'Harry Potter'
Dopo il cameo in ‘Barbie’, la popstar protagonista della spy story diretta da Matthew Vaughn, al fianco di Henry Cavill
Secondo il regista, i blockbusteroni hollywoodiani carichi di effetti speciali non rappresentano più il cinema: «Non c'è interesse a supportare voci individuali con budget elevati. Ora lo chiamano indie»
Il grande attore inglese contro le nuove politiche sui set e la figura dell’intimacy coordinator: «È cambiato tutto»
Dopo più di cinque mesi di trattative aspre e di negoziazioni in stallo, in una lettera ai suoi membri il sindacato ha definito l'intesa “eccezionale”, sottolineando che include “guadagni e tutele”. Gli attori intanto continuano i picchetti
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